Coronavirus, fase 2 in Puglia: ecco cosa si potrà fare già da mercoledì
Il presidente della Regione Puglia Emiliano firma ordinanza. Ok alla riapertura dei cimiteri
martedì 28 aprile 2020
17.06
Una nuova ordinanza regionale per disciplinare l'inizio della Fase 2. L'ha sottoscritta il presidente Michele Emiliano nel pomeriggio di martedì 28 aprile, al termine di una riunione in videoconferenza coi componenti del comitato dei sindaci dell'Anci Puglia e la partecipazione del professor Pier Luigi Lopalco, responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione.
Il provvedimento avrà effetto immediato: diverse norme entreranno in vigore già a partire dalla giornata di mercoledì 29 come la possibilità di riapertura dei cimiteri al pubblico (decisione che a questo punto torna nelle competenze dei singoli comuni). Sarà consentito anche effettuare attività di ristorazione con asporto, sempre tenendo conto del divieto di consumazione all'interno e all'esterno dei locali; prevista la possibilità di toelettatura di animali di compagnia previo appuntamento. Ok anche alla pesca amatoriale e alle attività di manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da diporto.
Una novità importante riguarda l'obbligo di quarantena, a partire dal 4 maggio, per chi rientrerà in Puglia da fuori regione, possibilità prevista dal nuovo decreto del presidente del consiglio dei ministri che consente "in ogni caso il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza".
"Questa misura di prevenzione – spiega Emiliano – l'abbiamo introdotta per la prima volta in Puglia con un'ordinanza che ha fatto scuola, emanata l'8 marzo alle 2.31 di notte, per contenere i rischi dell'improvviso esodo dal Nord Italia di migliaia di persone. La nostra ordinanza è intervenuta prima del lockdown nazionale ed è stata la chiave per evitare il diffondersi dell'epidemia in Puglia. Senza di essa avremmo scritto una storia diversa. Sono tantissimi i pugliesi che invece hanno accolto il nostro appello a non rientrare in Puglia per limitare i rischi, e che dal 4 maggio invece potranno tornare. Per questa ragione a tutela della salute pubblica chi rientra da fuori regione per soggiornarvi dovrà segnalare il proprio arrivo sul modulo online o al proprio medico di famiglia, e osservare 14 giorni di isolamento a casa. È un sacrificio necessario per contenere al massimo i rischi ed evitare di vanificare il lavoro di questi due mesi".
"Si tratta di una misura fondamentale - spiega il prof. Lopalco - nella prima fase di emergenza su 35mila persone rientrate da fuori regione e segnalate con autocertificazione sul nostro sistema, abbiamo intercettato ben 200 casi positivi a Covid. Grazie all'ordinanza del presidente della Regione Puglia che imponeva la quarantena, abbiamo limitato al massimo le catene di contagio che sarebbero partite da queste 200 persone. Se fossero state libere di circolare avrebbero avviato catene che si sarebbero rapidamente moltiplicate".
Obiettivo dell'ordinanza del presidente, come lui stesso ha spiegato "è tenere a freno l'epidemia parallelamente alla progressiva ripartenza della Fase 2, modulando a livello regionale la rigidità delle norme nazionali, come sta accadendo anche in altre parti di Italia. Interveniamo subito in alcuni settori e ogni decisione ha alla base sempre un'istruttoria epidemiologica - spiega Emiliano - in particolare da domani 29 aprile consentiamo in Puglia la ristorazione con asporto da parte di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie con divieto di consumazione all'interno e all'esterno dei locali, la tolettatura degli animali di compagnia previo appuntamento, la pesca amatoriale, manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da diporto, l'accesso ai cimiteri. Dal 4 maggio inoltre sarà possibile recarsi nelle seconde case di proprietà per attività di manutenzione".
Sono prorogate inoltre sino al 17 maggio le ordinanze n. 207 sugli stabilimenti balneari, n. 209 attività agricole amatoriali e allevamento, n. 212 campeggi e strutture ricettive all'aperto.
L'ordinanza emanata oggi avrà efficacia sino al 17 maggio 2020.
Il provvedimento avrà effetto immediato: diverse norme entreranno in vigore già a partire dalla giornata di mercoledì 29 come la possibilità di riapertura dei cimiteri al pubblico (decisione che a questo punto torna nelle competenze dei singoli comuni). Sarà consentito anche effettuare attività di ristorazione con asporto, sempre tenendo conto del divieto di consumazione all'interno e all'esterno dei locali; prevista la possibilità di toelettatura di animali di compagnia previo appuntamento. Ok anche alla pesca amatoriale e alle attività di manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da diporto.
Una novità importante riguarda l'obbligo di quarantena, a partire dal 4 maggio, per chi rientrerà in Puglia da fuori regione, possibilità prevista dal nuovo decreto del presidente del consiglio dei ministri che consente "in ogni caso il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza".
"Questa misura di prevenzione – spiega Emiliano – l'abbiamo introdotta per la prima volta in Puglia con un'ordinanza che ha fatto scuola, emanata l'8 marzo alle 2.31 di notte, per contenere i rischi dell'improvviso esodo dal Nord Italia di migliaia di persone. La nostra ordinanza è intervenuta prima del lockdown nazionale ed è stata la chiave per evitare il diffondersi dell'epidemia in Puglia. Senza di essa avremmo scritto una storia diversa. Sono tantissimi i pugliesi che invece hanno accolto il nostro appello a non rientrare in Puglia per limitare i rischi, e che dal 4 maggio invece potranno tornare. Per questa ragione a tutela della salute pubblica chi rientra da fuori regione per soggiornarvi dovrà segnalare il proprio arrivo sul modulo online o al proprio medico di famiglia, e osservare 14 giorni di isolamento a casa. È un sacrificio necessario per contenere al massimo i rischi ed evitare di vanificare il lavoro di questi due mesi".
"Si tratta di una misura fondamentale - spiega il prof. Lopalco - nella prima fase di emergenza su 35mila persone rientrate da fuori regione e segnalate con autocertificazione sul nostro sistema, abbiamo intercettato ben 200 casi positivi a Covid. Grazie all'ordinanza del presidente della Regione Puglia che imponeva la quarantena, abbiamo limitato al massimo le catene di contagio che sarebbero partite da queste 200 persone. Se fossero state libere di circolare avrebbero avviato catene che si sarebbero rapidamente moltiplicate".
Obiettivo dell'ordinanza del presidente, come lui stesso ha spiegato "è tenere a freno l'epidemia parallelamente alla progressiva ripartenza della Fase 2, modulando a livello regionale la rigidità delle norme nazionali, come sta accadendo anche in altre parti di Italia. Interveniamo subito in alcuni settori e ogni decisione ha alla base sempre un'istruttoria epidemiologica - spiega Emiliano - in particolare da domani 29 aprile consentiamo in Puglia la ristorazione con asporto da parte di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie con divieto di consumazione all'interno e all'esterno dei locali, la tolettatura degli animali di compagnia previo appuntamento, la pesca amatoriale, manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da diporto, l'accesso ai cimiteri. Dal 4 maggio inoltre sarà possibile recarsi nelle seconde case di proprietà per attività di manutenzione".
Sono prorogate inoltre sino al 17 maggio le ordinanze n. 207 sugli stabilimenti balneari, n. 209 attività agricole amatoriali e allevamento, n. 212 campeggi e strutture ricettive all'aperto.
L'ordinanza emanata oggi avrà efficacia sino al 17 maggio 2020.