Coronavirus, agricoltori denunciati dalla Forze dell'ordine mentre si recano in campagna
Lo sottolinea il presidente della Copagri Puglia Tommaso Battista. Casi registrati anche nella Bat
lunedì 6 aprile 2020
10.23
Una situazione paradossale, legata all'attuale momento di limitazioni alla circolazione delle persone, a causa dell'emergenza coronavirus. Numerosi sono infatti gli episodi di agricoltori, che anche nella provincia Bat sono stati sanzionati dalle Forze dell'ordine mentre si recavano ai propri fondi rustici. Ecco quindi la protesta che sta montando in provincia di Bari.
"Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di nostri associati, ad esempio dal Comune di Grumo, i quali lamentavano di essere stati fermati dai carabinieri, che hanno loro contestato le violazioni previste dal dpcm attualmente in vigore; un agricoltore, in particolare, mentre si recava nei propri fondi per svolgere le pratiche agricole veniva fermato e denunciato dai carabinieri che gli contestavano la violazione in ordine agli attuali divieti di spostamento". Lo sottolinea il presidente della Copagri Puglia Tommaso Battista, ricordando che "se è assolutamente vero che restare a casa è un dovere di tutti i cittadini, svolgere un'attività essenziale quale quella agricola, è allo stesso modo un dovere, anche e soprattutto in ragione del fatto che il settore agricolo è impegnato in prima linea per assicurare i prodotti alimentari a tutte le famiglie del Paese".
"Se le forze dell'ordine sanzionano gli agricoltori mentre si recano nei propri fondi per svolgere le pratiche colturali, probabilmente c'è qualche difetto di comunicazione rispetto alle norme recentemente emanate, in base alle quali non vige la sospensione dell'attività produttiva", prosegue il presidente.
"Abbiamo pertanto prontamente inviato una nota al Prefetto di Bari Antonia Bellomo perché chiarisca questi episodi che riteniamo gravi e che allarmano i nostri associati, oltre a ingenerare ulteriore confusione in una fase già particolarmente delicata per il Paese, quale quella in cui stiamo vivendo a causa dell'emergenza legata alla pandemia del COVID-19, o cosiddetto Coronavirus. Noi stessi avevamo spiegato ai nostri associati che il lavoro agricolo è un'attività fondamentale per il nostro Paese soprattutto in questa situazione di grave emergenza e che non vi sono limitazioni di alcun genere", conclude Battista.
"Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di nostri associati, ad esempio dal Comune di Grumo, i quali lamentavano di essere stati fermati dai carabinieri, che hanno loro contestato le violazioni previste dal dpcm attualmente in vigore; un agricoltore, in particolare, mentre si recava nei propri fondi per svolgere le pratiche agricole veniva fermato e denunciato dai carabinieri che gli contestavano la violazione in ordine agli attuali divieti di spostamento". Lo sottolinea il presidente della Copagri Puglia Tommaso Battista, ricordando che "se è assolutamente vero che restare a casa è un dovere di tutti i cittadini, svolgere un'attività essenziale quale quella agricola, è allo stesso modo un dovere, anche e soprattutto in ragione del fatto che il settore agricolo è impegnato in prima linea per assicurare i prodotti alimentari a tutte le famiglie del Paese".
"Se le forze dell'ordine sanzionano gli agricoltori mentre si recano nei propri fondi per svolgere le pratiche colturali, probabilmente c'è qualche difetto di comunicazione rispetto alle norme recentemente emanate, in base alle quali non vige la sospensione dell'attività produttiva", prosegue il presidente.
"Abbiamo pertanto prontamente inviato una nota al Prefetto di Bari Antonia Bellomo perché chiarisca questi episodi che riteniamo gravi e che allarmano i nostri associati, oltre a ingenerare ulteriore confusione in una fase già particolarmente delicata per il Paese, quale quella in cui stiamo vivendo a causa dell'emergenza legata alla pandemia del COVID-19, o cosiddetto Coronavirus. Noi stessi avevamo spiegato ai nostri associati che il lavoro agricolo è un'attività fondamentale per il nostro Paese soprattutto in questa situazione di grave emergenza e che non vi sono limitazioni di alcun genere", conclude Battista.