“Il Corano senza veli”: successo per lo scrittore Magdi Cristiano Allam

Ieri presentazione del libro presso la sala conferenza “Pasquale Attimonelli” di Andria

sabato 6 ottobre 2018 5.44
Successo per lo scrittore e giornalista Magdi Cristiano Allam, che ha presentato ieri sera, l'ultima della sua lunga serie di pubblicazione sull'Islam, dal titolo "il corano senza veli", attirando l'attenzione e l'interesse dell'intera platea, giunta presso la sala "Pasquale Attimonelli", dell'albergo dei Pini di Andria.

Un tema prorompente e sempre attuale che mostra le verità che si celano nella religione islamica, quindi il libro si presenta come una guida per una corretta lettura ed interpretazione del libro sacro dell'Islam: il corano.

Infatti durante la conferenza, lo scrittore ha sottolineato di quanto sia indispensabile offrire una reale visione del mondo islamico, sconosciuto ancora a molti. Spiega Allam: "nel rispetto dei musulmani come persone, la nostra missione è dire la verità in libertà sull'Islam come religione, prendendo atto che ciò che Allah prescrive nel Corano e ciò che ha detto e fatto Maometto sono incompatibili con le leggi laiche dello Stato, con le regole su cui si fonda la civile convivenza, con i valori che sostanziano la nostra civiltà: la sacralità della vita di tutti, la pari dignità tra uomo e donna, la libertà di scelta personale".

"Il suo atteggiamento non ha nulla a che vedere con questioni razziali", ha tenuto sottolineare lo scrittore di origine egiziana e naturalizzato italiano. Ci sono purtroppo, dati oggettivi che stanno emergendo nell'ultimo periodo: da un lato la caduta demografica dell'Europa e dall'altro l'ingresso incontrollato dei musulmani che svolgono di fatto attività del tutto in contrasto con le regole del nostro Paese e pertanto rischiano di subentrare e di sostituire la nostra cultura.

Nel suo intervento ha voluto, in particolar modo ringraziare Adriana Scamarcio, referente dell'Associazione Ideazione -che ha promosso l'iniziativa-, il Presidente del Rotary Club di Andria Dott. Michele Cannone e le Forze dell'ordine.
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