Copagri Puglia: Consorzi di bonifica, improponibile richiedere più annualità di tributi 630 in questo momento
Intervento del presidente Palermo a confronto convocato da assessore Pentassuglia e commissario Borzillo
giovedì 27 ottobre 2022
"In un momento quale quello che stanno vivendo in questi mesi le aziende agricole, strette nella morsa tra gli aumenti record dei costi di produzione e delle tariffe dell'energia, appare del tutto improponibile richiedere ai produttori agricoli il pagamento dei tributi 630 dei Consorzi di bonifica per le annualità 2018, 2019, 2020 e 2021, per di più in un'unica soluzione". Lo ha sottolineato il presidente della Copagri Puglia Michele Palermo, che insieme al direttore regionale Alfonso Guerra, ha partecipato a un incontro sul tema convocato dall'assessore regionale all'agricoltura Donato Pentassuglia e dal commissario straordinario unico dei Consorzi di bonifica della Puglia Alfredo Borzillo.
"Oltretutto - ha rimarcato Palermo - si tratta a nostro avviso di una richiesta resa ulteriormente irricevibile dal fatto che i Consorzi non hanno ottemperato a quanto previsto dall'articolo 4 della legge regionale 4/2012, la quale stabilisce chiaramente che l'obbligo di pagamento del contributo consortile è correlato all'attività di bonifica intesa come operazione finalizzata, fra l'altro, alla sicurezza territoriale, ambientale e alimentare, garantendo in tal modo la sicurezza idraulica, la manutenzione del territorio, la provvista, la razionale utilizzazione e la tutela delle risorse idriche a prevalente uso irriguo".
"Poiché tutto questo solo si è verificato, se non in minima parte, nei territori di competenza dei Consorzi reiteriamo la nostra contrarietà a tali ipotesi, respingendo inoltre con fermezza la possibilità che le opere di manutenzione straordinaria sui canali e per la salvaguardia ambientale, divenute necessarie dopo decenni di assoluta inoperosità, vengano ascritte esclusivamente alle aziende agricole, che peraltro insistono negli stessi territori attraverso la ripresa dei pagamenti dei contributi consortili", ha aggiunto il presidente.
"La nostra preoccupazione è che non sia stata prevista alcuna possibilità di riduzione del credito della Regione Puglia nei confronti dei Consorzi e sotto questo aspetto riteniamo difficilmente perseguibile a breve l'obiettivo contenuto nella legge regionale 1/2017 di ripristino degli Organi di autogoverno degli stessi Consorzi", ha osservato Palermo, ringraziando Pentassuglia per essersi impegnato a convocare un tavolo di confronto con il presidente della Regione Michele Emiliano, così da valutare la possibilità di modificare la legge regionale 1/2017 e di concordare una possibile proroga per il pagamento dei tributi, ragionando inoltre sulle modifiche in merito al costituendo Consorzio Unico.
"Oltretutto - ha rimarcato Palermo - si tratta a nostro avviso di una richiesta resa ulteriormente irricevibile dal fatto che i Consorzi non hanno ottemperato a quanto previsto dall'articolo 4 della legge regionale 4/2012, la quale stabilisce chiaramente che l'obbligo di pagamento del contributo consortile è correlato all'attività di bonifica intesa come operazione finalizzata, fra l'altro, alla sicurezza territoriale, ambientale e alimentare, garantendo in tal modo la sicurezza idraulica, la manutenzione del territorio, la provvista, la razionale utilizzazione e la tutela delle risorse idriche a prevalente uso irriguo".
"Poiché tutto questo solo si è verificato, se non in minima parte, nei territori di competenza dei Consorzi reiteriamo la nostra contrarietà a tali ipotesi, respingendo inoltre con fermezza la possibilità che le opere di manutenzione straordinaria sui canali e per la salvaguardia ambientale, divenute necessarie dopo decenni di assoluta inoperosità, vengano ascritte esclusivamente alle aziende agricole, che peraltro insistono negli stessi territori attraverso la ripresa dei pagamenti dei contributi consortili", ha aggiunto il presidente.
"La nostra preoccupazione è che non sia stata prevista alcuna possibilità di riduzione del credito della Regione Puglia nei confronti dei Consorzi e sotto questo aspetto riteniamo difficilmente perseguibile a breve l'obiettivo contenuto nella legge regionale 1/2017 di ripristino degli Organi di autogoverno degli stessi Consorzi", ha osservato Palermo, ringraziando Pentassuglia per essersi impegnato a convocare un tavolo di confronto con il presidente della Regione Michele Emiliano, così da valutare la possibilità di modificare la legge regionale 1/2017 e di concordare una possibile proroga per il pagamento dei tributi, ragionando inoltre sulle modifiche in merito al costituendo Consorzio Unico.