Cooperativa Sociale Sant'Agostino: bell'esempio di integrazione lavorativa per persone svantaggiate, migranti e rifugiati
Venerdì 18 dicembre dal Sindaco Giovanna Bruno, Vincenzo Roberto e don Vito Gaudioso, rispettivamente Presidente e vice del sodalizio
sabato 19 dicembre 2020
20.25
Una realtà sociale tra le più vitali e attive del nostro territorio, che opera concretamente sul nostro territorio in favore degli "ultimi", mettendo in pratica gli insegnamenti del Vangelo. Stiamo parlando della Cooperativa Sociale Sant'Agostino, i cui rappresentanti sono stati ricevuti a Palazzo di Città dal Sindaco Giovanna Bruno. Ecco il suo post.
"Ieri (venerdì 18 dicembre n.d.r.) la Cooperativa Sociale Sant'Agostino, tramite il suo Presidente Vincenzo Roberto e il Vice Presidente don Vito Gaudioso, mi ha onorato in visita a Palazzo di Città.
Conoscevo già il prezioso lavoro della cooperativa, ma è stata un occasione per presentarla all'intera Giunta Comunale.
Ringrazio per le delizie ricevute in dono - pane, olio e taralli di produzione propria - e per la testimonianza di anni di attività sul territorio.
La Cooperativa è nata nel 2013 e nel tempo ha dato vita a tantissimi progetti: con la collaborazione della Caritas ha messo su il progetto Green Life per la progettazione di nuovi stili di vita; ha preso in gestione temporanea la Masseria in Contrada Bosco di Spirito, un bene confiscato alle mafie locali e ora di proprietà comunale; ha realizzato il Forno di Comunità offrendo sia posti di lavoro, sia la possibilità ai cittadini di cuocere al suo interno; nel 2018 ha aperto il punto vendita "I Sapori dell'Incontro" per incentivare l'occupazione giovanile favorendo gli scambi relazionali.
Dal racconto che ci è stato fatto, sono però emerse alcune problematiche gestionali e burocratiche che si trascinano da anni nonostante le numerose richieste di interlocuzione rivolte alla precedente amministrazione.
Ora ci faremo carico di capire come meglio valorizzare questa realtà, consentendole di partecipare anche autonomamente a bandi per il finanziamento di svariati progetti, utili a migliorare sempre di più il servizio e a potenziare l'offerta sociale.
C'è un'ultima cosa che non vi ho ancora raccontato: la Cooperativa in questi anni ha dato lavoro anche a migranti e rifugiati, persone venute da lontano che hanno ottenuto un contratto lavorativo e all'interno del forno cucinano taralli e focaccia.
Ed è per questo motivo che ho scelto di parlarvi della loro visita oggi, 18 dicembre, Giornata Internazionale dei Diritti dei Migranti.
Questa giornata è stata istituita 30 anni fa dall'ONU e ad oggi l'Italia, come la maggior parte dei paesi occidentali, non l'ha ancora ratificata.
La strada per garantire diritti e condizioni lavorative migliori ai migranti è ancora troppo lunga.
Ma non bisogna demordere, anzi. Bisogna ancora lavorare sodo, guardando a modelli come la Cooperativa Sant'Agostino".
"Ieri (venerdì 18 dicembre n.d.r.) la Cooperativa Sociale Sant'Agostino, tramite il suo Presidente Vincenzo Roberto e il Vice Presidente don Vito Gaudioso, mi ha onorato in visita a Palazzo di Città.
Conoscevo già il prezioso lavoro della cooperativa, ma è stata un occasione per presentarla all'intera Giunta Comunale.
Ringrazio per le delizie ricevute in dono - pane, olio e taralli di produzione propria - e per la testimonianza di anni di attività sul territorio.
La Cooperativa è nata nel 2013 e nel tempo ha dato vita a tantissimi progetti: con la collaborazione della Caritas ha messo su il progetto Green Life per la progettazione di nuovi stili di vita; ha preso in gestione temporanea la Masseria in Contrada Bosco di Spirito, un bene confiscato alle mafie locali e ora di proprietà comunale; ha realizzato il Forno di Comunità offrendo sia posti di lavoro, sia la possibilità ai cittadini di cuocere al suo interno; nel 2018 ha aperto il punto vendita "I Sapori dell'Incontro" per incentivare l'occupazione giovanile favorendo gli scambi relazionali.
Dal racconto che ci è stato fatto, sono però emerse alcune problematiche gestionali e burocratiche che si trascinano da anni nonostante le numerose richieste di interlocuzione rivolte alla precedente amministrazione.
Ora ci faremo carico di capire come meglio valorizzare questa realtà, consentendole di partecipare anche autonomamente a bandi per il finanziamento di svariati progetti, utili a migliorare sempre di più il servizio e a potenziare l'offerta sociale.
C'è un'ultima cosa che non vi ho ancora raccontato: la Cooperativa in questi anni ha dato lavoro anche a migranti e rifugiati, persone venute da lontano che hanno ottenuto un contratto lavorativo e all'interno del forno cucinano taralli e focaccia.
Ed è per questo motivo che ho scelto di parlarvi della loro visita oggi, 18 dicembre, Giornata Internazionale dei Diritti dei Migranti.
Questa giornata è stata istituita 30 anni fa dall'ONU e ad oggi l'Italia, come la maggior parte dei paesi occidentali, non l'ha ancora ratificata.
La strada per garantire diritti e condizioni lavorative migliori ai migranti è ancora troppo lunga.
Ma non bisogna demordere, anzi. Bisogna ancora lavorare sodo, guardando a modelli come la Cooperativa Sant'Agostino".