Conversazione sulla scrittura civile: poesia e musica
Un'occasione per ascoltare i versi di alcuni degli scrittori contemporanei più importanti. L'incontro è promosso dal Liceo Classico Casardi di Barletta
giovedì 22 novembre 2012
10.54
Stasera, presso il Punto Einaudi di Barletta (Corso Garibaldi,129), alle 19.00 si terrà l'incontro intitolato Conversazione sulla scrittura civile: poesia e musica. L'evento, organizzato dal Liceo Classico, delle Scienze Umane e Musicale A. Casardi di Barletta, permetterà ai presenti di ascoltare e commentare le parole dei più grandi autori italiani contemporanei (come Ungaretti, Montale, Quasimodo, Campana), i quali sono stati in grado di unire arte e impegno civile.
Al dialogo prenderanno parte anche il prof. Giuseppe Lagrasta (dirigente scolastico del Liceo "Casardi") e la prof.ssa F. Paola Casale (docente presso il Liceo Casardi). L'attrice Mariella Parlato metterà in scena alcuni versi degli autori, mentre i maestri Pino Cava e Vincenzo Fanelli delizieranno il pubblico attraverso la loro musica. Presenti anche alcuni alunni del Liceo "Casardi", coordinati dalle professoresse Marina Marzocca e M. Vincenza Filannino. L'incontro sarà moderato dalla giornalista Ida Vinella, caporedattrice di Barlettalife.it
In relazione all'evento il prof. Lagrasta, relatore dell'incontro, ha scritto «La scrittura civile, (poetica, narrativa, musicale filosofica e scientifica) ha sempre supportato e consolidato una grammatica valoriale di alto respiro umano e libertario non è possibile dimenticare la memoria collettiva e umana, nel momento in cui esprime l'alta specificità del desiderio di vivere la libertà attraverso l'esplorazione esperienziale dell'impegno e della motivazione nel crescere ed imparare ad apprendere continuamente sia per essere sempre pronti ad accettare le sfide sia per saper affermare la propria dignità di persona e di cittadino. Sono questi, degli stadi graduali e continui volti a promuovere la conoscenza di eventi che altri uomini e altre donne hanno dovuto affrontare per vivere nella pienezza del proprio essere e sentirsi, liberi. Senza memoria collettiva la scrittura civile perde la ragione della propria esistenza; in questo momento storico fatto di memorie collettive tradite ogni momento di convivenza, di solidarietà e di incontro deve essere sostenuto dalla qualità della relazione sia umana che educativa. Partecipare ai processi culturali del territorio è un modo vitale per essere coscienti di cosa rappresenta il futuro, con le sue incertezza ma anche la presenza di tanta voglia di fare di vivere e di essere sempre in situazione espressa in modo costante dalla nostra gioventù».
Al dialogo prenderanno parte anche il prof. Giuseppe Lagrasta (dirigente scolastico del Liceo "Casardi") e la prof.ssa F. Paola Casale (docente presso il Liceo Casardi). L'attrice Mariella Parlato metterà in scena alcuni versi degli autori, mentre i maestri Pino Cava e Vincenzo Fanelli delizieranno il pubblico attraverso la loro musica. Presenti anche alcuni alunni del Liceo "Casardi", coordinati dalle professoresse Marina Marzocca e M. Vincenza Filannino. L'incontro sarà moderato dalla giornalista Ida Vinella, caporedattrice di Barlettalife.it
In relazione all'evento il prof. Lagrasta, relatore dell'incontro, ha scritto «La scrittura civile, (poetica, narrativa, musicale filosofica e scientifica) ha sempre supportato e consolidato una grammatica valoriale di alto respiro umano e libertario non è possibile dimenticare la memoria collettiva e umana, nel momento in cui esprime l'alta specificità del desiderio di vivere la libertà attraverso l'esplorazione esperienziale dell'impegno e della motivazione nel crescere ed imparare ad apprendere continuamente sia per essere sempre pronti ad accettare le sfide sia per saper affermare la propria dignità di persona e di cittadino. Sono questi, degli stadi graduali e continui volti a promuovere la conoscenza di eventi che altri uomini e altre donne hanno dovuto affrontare per vivere nella pienezza del proprio essere e sentirsi, liberi. Senza memoria collettiva la scrittura civile perde la ragione della propria esistenza; in questo momento storico fatto di memorie collettive tradite ogni momento di convivenza, di solidarietà e di incontro deve essere sostenuto dalla qualità della relazione sia umana che educativa. Partecipare ai processi culturali del territorio è un modo vitale per essere coscienti di cosa rappresenta il futuro, con le sue incertezza ma anche la presenza di tanta voglia di fare di vivere e di essere sempre in situazione espressa in modo costante dalla nostra gioventù».