Controlli a tappeto nelle campagne andriesi: sette lavoratori a "nero"
Operazione dei Carabinieri di Andria con il Nucleo Ispettorato del Lavoro
lunedì 24 agosto 2015
18.03
Intensificati, nelle campagne andriesi, i controlli per verificare la presenza di lavoratori irregolari nelle campagne di Andria. La lunga eco della morte della bracciante 49enne di San Giorgio Jonico, Paola Clemente, lo scorso 13 luglio proprio in un terreno in contrada Zagaria, ha provocato nuovamente una particolare attenzione mediatica nei confronti di un tema che resta di stretta attualità: il caporalato e le condizioni complesse di lavoro dei braccianti agricoli. Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, Carabinieri di Andria e militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro oltre a funzionari della direzione territoriale del lavoro hanno dato vita ad una task force che in questi giorni sta setacciando i campi per controllare le regolarità delle posizioni lavorative dei braccianti.
Nella giornata odierna, in particolare, una decina i militari impegnati su due aziende operanti nelle campagne andriesi. Ispezioni sui 15 lavoratori della ditta Ortofrutta Meridionale di Corato, azienda per la quale lavorava la stessa Paola Clemente, e controllo con esito positivo: tutti i lavoratori regolarmente assunti. La stessa Paola Clemente aveva un regolare contratto con un'agenzia interinale di Noicattaro e domani è fissata l'autopsia nel cimitero di Crispiano dopo la riesumazione del cadavere. Altra ditta ispezionata questa volta di Andria ed operante nelle contrade Papparicotta e San Francesco, nella quale è emersa l'irregolarità di sette lavoratori su 15 controllati. Per loro nessun contratto di lavoro. Tra questi dipendenti a "nero" vi sono anche tre stranieri di origine rumena. Contravvenzioni e sospensione cautelare amministrativa dell'attività. I controlli continueranno nelle prossime giornate.
Diverse le aziende già sanzionate per la presenza di situazioni di lavoro irregolare nel corso dell'estate prima del clamore mediatico provocato dal tragico episodio di poco più di un mese fa per il quale, infatti, è stata aperta un'inchiesta della Procura di Trani e del Commissariato di Polizia di Andria a seguito della denuncia presentata dal marito della donna.
Nella giornata odierna, in particolare, una decina i militari impegnati su due aziende operanti nelle campagne andriesi. Ispezioni sui 15 lavoratori della ditta Ortofrutta Meridionale di Corato, azienda per la quale lavorava la stessa Paola Clemente, e controllo con esito positivo: tutti i lavoratori regolarmente assunti. La stessa Paola Clemente aveva un regolare contratto con un'agenzia interinale di Noicattaro e domani è fissata l'autopsia nel cimitero di Crispiano dopo la riesumazione del cadavere. Altra ditta ispezionata questa volta di Andria ed operante nelle contrade Papparicotta e San Francesco, nella quale è emersa l'irregolarità di sette lavoratori su 15 controllati. Per loro nessun contratto di lavoro. Tra questi dipendenti a "nero" vi sono anche tre stranieri di origine rumena. Contravvenzioni e sospensione cautelare amministrativa dell'attività. I controlli continueranno nelle prossime giornate.
Diverse le aziende già sanzionate per la presenza di situazioni di lavoro irregolare nel corso dell'estate prima del clamore mediatico provocato dal tragico episodio di poco più di un mese fa per il quale, infatti, è stata aperta un'inchiesta della Procura di Trani e del Commissariato di Polizia di Andria a seguito della denuncia presentata dal marito della donna.