"Continui ritardi nel pagamento degli stipendi", lavoratori Sangalli in assemblea
L'Ubs scrive al Prefetto: "Chiediamo certezza, ci sentiamo inascolatati"
giovedì 22 marzo 2018
13.56
"Ritardi quasi ogni mese nel pagamento degli stipendi ma non solo manca anche una trattativa con l'azienda per la contrattazione di secondo livello. Anzi, i vertici non li vediamo più", così uno dei lavoratori della Sangalli di Andria al termine di una assemblea sindacale con Cisl, Usb e Fiadel che si è svolta stamattina nel cantiere di via Vecchia Barletta in cui si sono affrontate diverse questioni, tra cui il disagio vissuto dagli addetti per il ritardo nei salari. "Vediamo i vertici aziendali solo quando devono contestare qualcosa ai lavoratori, ci sentiamo inascoltati", spiega uno dei dipendenti.
L'Usb ha scritto al Prefetto della Bat, al Comune di Andria, all'ARO 2BT ed all'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti in città per denunciare la vicenda e per invitare tutti i soggetti coinvolti a confrontarsi per dare "certezze sul pagamento delle spettanze e più in generale sull'andamento degli appalti a seguito del passaggio di gestione da quella commissariale a quella diretta".
"Chi è il responsabile del ritardo nel pagamento degli stipendi ai lavoratori? Dovremmo ricevere i soldi entro il 15 di ogni mese ad oggi ancora nulla. Difficoltà tante, risposte nessuna", dicono ancora i lavoratori.
L'Usb ha proclamato lo stato d'agitazione e non si esclude lo sciopero se "continuano a non ascoltarci".
Intanto l'assessore comunale all'ambiente, l'avv. Michele Lopetuso, spiega che "il Comune ha provveduto a liquidare ciò che doveva all'Aro e che i ritardi negli stipendi di questo mese sarebbero causati da questioni tecniche derivanti dalla fine del periodo di commissariamento dell'azienda".
L'Usb ha scritto al Prefetto della Bat, al Comune di Andria, all'ARO 2BT ed all'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti in città per denunciare la vicenda e per invitare tutti i soggetti coinvolti a confrontarsi per dare "certezze sul pagamento delle spettanze e più in generale sull'andamento degli appalti a seguito del passaggio di gestione da quella commissariale a quella diretta".
"Chi è il responsabile del ritardo nel pagamento degli stipendi ai lavoratori? Dovremmo ricevere i soldi entro il 15 di ogni mese ad oggi ancora nulla. Difficoltà tante, risposte nessuna", dicono ancora i lavoratori.
L'Usb ha proclamato lo stato d'agitazione e non si esclude lo sciopero se "continuano a non ascoltarci".
Intanto l'assessore comunale all'ambiente, l'avv. Michele Lopetuso, spiega che "il Comune ha provveduto a liquidare ciò che doveva all'Aro e che i ritardi negli stipendi di questo mese sarebbero causati da questioni tecniche derivanti dalla fine del periodo di commissariamento dell'azienda".