Contenitori per pile e batterie esauste: l'elenco dei punti di smaltimento ad Andria
Post dell'associazione 3Place sulla propria pagina facebook: un servizio utile per la comunità
mercoledì 25 marzo 2020
12.00
Pile e batterie esauste: cosa sono, cosa contengono e dove conferirle nella nostra città. L'associazione ambientalista 3Place rende un servizio utile alla comunità andriese pubblicando sulla propria pagina facebook l'elenco dei punti per smaltire correttamente questi rifiuti speciali. Ecco il post completo dell'associazione.
«Le pile usate e le batterie esauste sono considerate rifiuti speciali pericolosi. Buttarle nell'indifferenziata significa inquinare l'ambiente: le sostanze di cui sono composte possono infatti costituire un potenziale pericolo sia per la salute umana che per l'ambiente che ci circonda, a causa della loro elevata tossicità. Col termine pila si fa riferimento ad una fonte di energia elettrica ottenuta attraverso la trasformazione di energia chimica. Il termine comprende: le batterie primarie (cioè le pile non ricaricabili) per apparecchi come telecomandi, sveglie, fotocamere, orologi da polso e non o calcolatrici tascabili, apparecchi acustici; le batterie secondarie ricaricabili (accumulatori) sono quelle utilizzate per l'alimentazione di automobili, per apparecchi ad elevato consumo di energia, giocattoli, videocamere, apparecchi radio, fotocamere digitali, pc e smartphone.
Rischi e pericoli: Pile e batterie sono altamente inquinanti, poiché contengono metalli pesanti come piombo, cadmio, cromo e mercurio. Se le pile finiscono in discarica o – peggio – vengono abbandonate nell'ambiente, il rischio di inquinamento, soprattutto delle acque, è molto alto! Basta infatti un solo grammo per inquinare ben 1.000 litri di acqua. È importante smaltirle correttamente.
Ecco qui l'elenco che abbiamo incominciato a creare per Voi, che indica i punti dove poter conferire tutte le pile esauste:
Al link di seguito è possibile aprire la mappa e visualizzare i punti che sino ad oggi abbiamo raccolto. La mappa sarà implementata con gli altri punti, e avrà anche punti relativi a contenitori di raccolta olio esausto, farmaci scaduti, rifiuti t/f (tossici/infiammabili) con simboli differenti e l'indirizzo del posizionamento: https://www.google.com/maps/d/viewer?fbclid=IwAR2rHimdAUUQCscBse2183keEm_8cznf7z6AWyBktyRsMLlLi1HUP9lsU_o&mid=1Qc8JyoBqCkfAA_FaDHDk4vMvMStlggsz&ll=41.228485483846704%2C16.29920601931144&z=15
Le pile e il riciclo: è possibile riciclare almeno il 60% dei materiali che compongono pile e batterie, immettendoli nuovamente nel ciclo produttivo. dal manganese e dal nichel si possono ottenere ad esempio pentole e utensili da cucina, dallo zinco si può ricavare argenteria, dal rame i cavi elettrici. ma non è finita qui: dal cobalto si ricavano i magneti, dal cadmio le saldature e dal piombo è possibile ottenere nuove pile.
Un ringraziamento particolare va a Overzoom per aver intrapreso questo lavoro per l'intera comunità».
«Le pile usate e le batterie esauste sono considerate rifiuti speciali pericolosi. Buttarle nell'indifferenziata significa inquinare l'ambiente: le sostanze di cui sono composte possono infatti costituire un potenziale pericolo sia per la salute umana che per l'ambiente che ci circonda, a causa della loro elevata tossicità. Col termine pila si fa riferimento ad una fonte di energia elettrica ottenuta attraverso la trasformazione di energia chimica. Il termine comprende: le batterie primarie (cioè le pile non ricaricabili) per apparecchi come telecomandi, sveglie, fotocamere, orologi da polso e non o calcolatrici tascabili, apparecchi acustici; le batterie secondarie ricaricabili (accumulatori) sono quelle utilizzate per l'alimentazione di automobili, per apparecchi ad elevato consumo di energia, giocattoli, videocamere, apparecchi radio, fotocamere digitali, pc e smartphone.
Rischi e pericoli: Pile e batterie sono altamente inquinanti, poiché contengono metalli pesanti come piombo, cadmio, cromo e mercurio. Se le pile finiscono in discarica o – peggio – vengono abbandonate nell'ambiente, il rischio di inquinamento, soprattutto delle acque, è molto alto! Basta infatti un solo grammo per inquinare ben 1.000 litri di acqua. È importante smaltirle correttamente.
Ecco qui l'elenco che abbiamo incominciato a creare per Voi, che indica i punti dove poter conferire tutte le pile esauste:
- Ipercoop - Contrada Barba d'Angelo, SS170;
- Penny Market - SP130 Andria-Trani;
- Eurospin - SP130 Andria-Trani;
- Dok - Via Napoli 46;
- Cannone Materiale Elettrico - Viale Venezia Giulia, 170;
- Isola Ecologica - Via Stazio, 1;
- Comune di Andria - Viale Venezia giulia, 96 (di fronte profumeria Essence);
- Comune di Andria - Via Perugia, 26 (vicino tabaccaio);
- Comune di Andria - Viale Crispi 55, verso lato Piazza Marconi;
- Comune di Andria - Piazza Sannazzaro;
- Comune di Andria - Via Regina Margherita 131, angolo Via Lorenzo Bonomo;
- Comune di Andria - Viale Istria, ingresso ospedale, lato sinistro;
- Comune di Andria - Piazza dei Bersaglieri, ingresso stazione, lato sinistro;
- Comune di Andria - Via Corato, angolo Via Gentile;
- Comune di Andria - Via don Riccardo Lotti, 100, prima della Banca Intesa;
- Comune di Andria - Piazza Santa Maria Vetere;
- Comune di Andria - Via Castel del Monte 20, vicino a ingresso Via delle Querce;
- Comune di Andria - Viale Ausonia angolo Via dei Comuni di Puglia (quartiere San Valentino);
- Comune di Andria - Via Muzio Scevola 11 (sotto ai portici);
- Comune di Andria - Via Montegrappa, 1;
- Comune di Andria - Via Puccini, 26;
- Comune di Andria - Via Barletta, 115;
- Comune di Andria - Via Firenze, 51;
- Comune di Andria - Via Aldo Moro, 25 (angolo ufficio postale).
Al link di seguito è possibile aprire la mappa e visualizzare i punti che sino ad oggi abbiamo raccolto. La mappa sarà implementata con gli altri punti, e avrà anche punti relativi a contenitori di raccolta olio esausto, farmaci scaduti, rifiuti t/f (tossici/infiammabili) con simboli differenti e l'indirizzo del posizionamento: https://www.google.com/maps/d/viewer?fbclid=IwAR2rHimdAUUQCscBse2183keEm_8cznf7z6AWyBktyRsMLlLi1HUP9lsU_o&mid=1Qc8JyoBqCkfAA_FaDHDk4vMvMStlggsz&ll=41.228485483846704%2C16.29920601931144&z=15
Le pile e il riciclo: è possibile riciclare almeno il 60% dei materiali che compongono pile e batterie, immettendoli nuovamente nel ciclo produttivo. dal manganese e dal nichel si possono ottenere ad esempio pentole e utensili da cucina, dallo zinco si può ricavare argenteria, dal rame i cavi elettrici. ma non è finita qui: dal cobalto si ricavano i magneti, dal cadmio le saldature e dal piombo è possibile ottenere nuove pile.
Un ringraziamento particolare va a Overzoom per aver intrapreso questo lavoro per l'intera comunità».