Contaminava terreni confinanti, sequestrato un noto frantoio oleario

Il titolare è stato denunciato per danneggiamento di ulivi secolari

giovedì 10 marzo 2016 12.50
A cura di Antonio Porro
I militari della Guardia di Finanza di Andria, coadiuvati dal personale dell'ARPA Puglia, in uno specifico intervento hanno accertato che un noto frantoio cittadino, in varie circostanze ed in maniera del tutto arbitraria, sversava acque di lavorazione delle olive, talvolta miscelate con prodotti utilizzati per il lavaggio di macchinari, su terreni confinanti, in assenza di qualsivoglia autorizzazione, così causando il danneggiamento di ulivi secolari.

All'esito delle indagini, su autorizzazione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati sottoposti a sequestro i macchinari utilizzati per la lavorazione delle olive, il cui valore si aggira intorno a 1,5 milioni di euro, nonchè oltre 280 mila kilogrammi di olio extra-vergine di oliva.

Il titolare del frantoio è stato denunziato all'Autorità Giudiziaria per danneggiamento in relazione all'esercizio di un'attività di gestione dei rifiuti non autorizzata.