Consiglio Comunale: ritirata dalla minoranza la proposta di deliberazione TARES
Liso: «Il ritiro perchè tutti concordi, niente vessazioni». Cicco: «Amministrazione attenta»
venerdì 11 aprile 2014
15.57
Oltre due ore di discussione, ieri sera, sulla delibera presentata dalle minoranze in Consiglio Comunale per un atto di indirizzo relativo al tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, per giungere al termine ad un ritiro della delibera stessa da parte della minoranza (Articolo 20 febbraio 2014). Particolarmente attivo il consigliere Liso del PD ed il consigliere Cicco di Forza Italia oltre all'ex Presidente del Consiglio, Nino Marmo, il primo a richiedere formalmente il ritiro della delibera perché ormai pleonastica.
In particolare la discussione si è incardinata sul regolamento del Tares e sull'applicazione delle sanzioni rivenienti dai mancati o ritardati pagamenti. In particolare la delibera, come ricordato dallo stesso Nunzio Liso «è un urlo civico dei cittadini, un urlo rispetto ai silenzi sull'applicazione di questo tributo». Un urlo rispedito al mittente dal consigliere Cicco che ha parlato di una «proposta vessatoria nei confronti dei cittadini perché all'interno della delibera è proposto un termine perentorio quello del 30 settembre 2014 che in realtà il regolamento non assegna affatto visto che le cartelle possono esser inviate, per via delle lentezze degli uffici anche sino a 5 anni successivi. C'è già la rateizzazione sia per i commercianti che per le famiglie, gli uffici ci metteranno molto più che settembre per valutare le azioni di sanzionamento». Infatti, nella proposta di deliberazione vi era l'indicazione di non considerare eventuali sanzioni di pagamento posticipato sino al 30 settembre 2014 il termine ultimo oltre al rimettere al lavoro gli uffici comunali per rideterminare la misura degli avvisi di pagamento.
Parere negativo alla delibera era giunto già nella Commissione ad hoc oltre che dall'Ufficio preposto con la Dirigente, Cialdella, presente anche in aula. Ed è stato lo stesso Nino Marmo a chiedere il ritiro della delibera ed a ricordare un dato particolare: «C'è ancora un 30% di contribuenti sconosciuti al Comune di Andria, è lì che bisogna intervenire per ridistribuire meglio il tributo. Su questo tema si è discusso fin troppo, tutte le critiche sono state fatte, questa delibera non serve a niente». La stessa minoranza, nella mattinata di ieri, aveva presentato anche un emendamento per rimuovere il termine di pagamento indicato, ma lo stesso è stato bocciato dall'aula con soli 9 voti favorevoli. Così è giunto il ritiro da parte della minoranza che ne aveva fatto un cavallo di battaglia per le firme raccolte e moltissime le polemiche scatenate all'indomani della presentazione: «Non vogliamo che agli uffici giunga un messaggio distorto rispetto a quello che intendevamo con la delibera - ha detto Liso prima del ritiro - ne abbiamo discusso e le discussioni devono portare a qualcosa. Non vogliamo la bocciatura di questa delibera».
A seguire, invece, l'approvazione a maggioranza del "Regolamento per il rilascio di autorizzazione dei veicoli al servizio delle persone invalide e delle concessioni di aree di parcheggio riservate alle persone con gravi difficoltà motori e o impedite". Il Regolamento, adeguato alle nuove norme, stabilisce criteri diversi e più oggettivi per il rilascio da parte dell'Amministrazione Comunale delle autorizzazioni per la sosta "personalizzata" delle persone con gravi difficoltà motorie o impedite al fine di elevare gli standard qualitativi del servizio posto in essere dagli organi preposti per il controllo. L'istruttoria del procedimento relativo al rilascio dei contrassegni è demandata al Comando di Polizia Municipale.
In particolare la discussione si è incardinata sul regolamento del Tares e sull'applicazione delle sanzioni rivenienti dai mancati o ritardati pagamenti. In particolare la delibera, come ricordato dallo stesso Nunzio Liso «è un urlo civico dei cittadini, un urlo rispetto ai silenzi sull'applicazione di questo tributo». Un urlo rispedito al mittente dal consigliere Cicco che ha parlato di una «proposta vessatoria nei confronti dei cittadini perché all'interno della delibera è proposto un termine perentorio quello del 30 settembre 2014 che in realtà il regolamento non assegna affatto visto che le cartelle possono esser inviate, per via delle lentezze degli uffici anche sino a 5 anni successivi. C'è già la rateizzazione sia per i commercianti che per le famiglie, gli uffici ci metteranno molto più che settembre per valutare le azioni di sanzionamento». Infatti, nella proposta di deliberazione vi era l'indicazione di non considerare eventuali sanzioni di pagamento posticipato sino al 30 settembre 2014 il termine ultimo oltre al rimettere al lavoro gli uffici comunali per rideterminare la misura degli avvisi di pagamento.
Parere negativo alla delibera era giunto già nella Commissione ad hoc oltre che dall'Ufficio preposto con la Dirigente, Cialdella, presente anche in aula. Ed è stato lo stesso Nino Marmo a chiedere il ritiro della delibera ed a ricordare un dato particolare: «C'è ancora un 30% di contribuenti sconosciuti al Comune di Andria, è lì che bisogna intervenire per ridistribuire meglio il tributo. Su questo tema si è discusso fin troppo, tutte le critiche sono state fatte, questa delibera non serve a niente». La stessa minoranza, nella mattinata di ieri, aveva presentato anche un emendamento per rimuovere il termine di pagamento indicato, ma lo stesso è stato bocciato dall'aula con soli 9 voti favorevoli. Così è giunto il ritiro da parte della minoranza che ne aveva fatto un cavallo di battaglia per le firme raccolte e moltissime le polemiche scatenate all'indomani della presentazione: «Non vogliamo che agli uffici giunga un messaggio distorto rispetto a quello che intendevamo con la delibera - ha detto Liso prima del ritiro - ne abbiamo discusso e le discussioni devono portare a qualcosa. Non vogliamo la bocciatura di questa delibera».
A seguire, invece, l'approvazione a maggioranza del "Regolamento per il rilascio di autorizzazione dei veicoli al servizio delle persone invalide e delle concessioni di aree di parcheggio riservate alle persone con gravi difficoltà motori e o impedite". Il Regolamento, adeguato alle nuove norme, stabilisce criteri diversi e più oggettivi per il rilascio da parte dell'Amministrazione Comunale delle autorizzazioni per la sosta "personalizzata" delle persone con gravi difficoltà motorie o impedite al fine di elevare gli standard qualitativi del servizio posto in essere dagli organi preposti per il controllo. L'istruttoria del procedimento relativo al rilascio dei contrassegni è demandata al Comando di Polizia Municipale.