Consiglio Comunale, presidente del consiglio a Forza Italia?

Tanti volti nuovi per la prima assise presieduta da Doriana Faraone

lunedì 27 luglio 2015 13.54
Anno VI dell'era Giorgino: nella serata odierna a Palazzo di Città si riunisce, a quasi sessanta giorni dal voto del 31 maggio, il nuovo consiglio comunale. E' dal 2005 che Andria non ha un esecutivo completamente "tecnico" (fautore di quella scelta, che nei fatti iniziò a minare il centro-sinistra tanto da farlo passare in breve tempo da una invincibile armata ad essere una armata brancaleone, fu l'allora sindaco Vincenzo Zaccaro) ed a distanza di dieci anni bisogna comprenderne gli effetti politici in primo luogo sulla maggioranza di centro-destra. Perché se da un lato l'opinione pubblica locale sembra aver ben digerito gli esterni voluti da Giorgino, non dello stesso avviso potrebbero essere i gruppi consiliari di maggioranza che avranno, come primo banco di prova, l'elezione del successore del dott. Egidio Fasanella.

Pare che dopo numerosi e vibranti incontri, il centro-destra abbia raggiunto la quadra. E così la presidenza del consiglio andrebbe a Forza Italia, preludio di un accordo politico più ampio per un successivo, ma non prossimo, rimpasto in giunta. Giorgino avrebbe delegato ai gruppi la scelta di un percorso unitario volto a serrare le file e non correre il rischio di impantanare la maggioranza nelle votazioni per il presidente del consiglio.

Il centro-sinistra, uscito malconcio dal voto del 31 maggio sarà privo del prof. Fortunato, ex candidato sindaco il quale non sarà presente per impegni professionali. In pratica Fortunato riparte da dove aveva lasciato: nell'irrilevanza politica più assoluta. L'onere di rappresentare il centro-sinistra in aula oggi rimane nelle mani dei riconfermatissimi Marchio Rossi e Giovanna Bruno che guidano una pattuglia con due new entry (Di Bari e Leonetti) ed i decani Vitanostra e Vurchio. Chi, riprendendo il film cult Il Corvo, promette "fuoco e fiamme" sono i cinque stelle. Un gruppo che, grazie anche ad una naturale compattezza familiare (eletti i fratelli Coratella ed il fratello dell'ex assessore Di Pilato, attuale collaboratore dell'on. D'Ambrosio) dovrebbe dare del filo da torcere alla maggioranza ed al sindaco Giorgino. Certamente per la plurivotata Doriana Faraone oggi vi è una vetrina di rilievo data dal poter presiedere, in qualità di consigliere anziano, i lavori del primo Consiglio Comunale. Fonti di Palazzo di Città, confermate da voci provenienti dai cinque stelle, danno per certo un incontro avvenuto nei giorni scorsi tra il Sindaco Giorgino e la Faraone. Un modo, magari, per augurarsi reciprocamente buon lavoro ed organizzare tecnicamente i lavori in aula. Il bon ton istituzionale avrebbe prevalso, così, su naturali diffidenze ed anche, evidentemente, sul manicheismo grillino.