Consiglio Comunale, M5S: «Siamo allo Zero Assoluto per nuove opere»
I cinque consiglieri di minoranza commentano l'assise del 14 settembre
mercoledì 16 settembre 2015
16.24
«Nel Consiglio Comunale dello scorso 14 settembre i cittadini andriesi sono stati gravati dal secondo mutuo per ripianare debiti e disavanzi fino al 2045. Nel contempo, ovviamente, la possibilità di fare mutui per realizzare nuovi interventi in città, per renderla più vivibile, si è ridotta allo zero. Anzi, citando il famoso duo pop della musica italiana, siamo ormai allo "zero assoluto" quanto a mutui per nuove opere». Sono i cinque consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle ad ironizzare sui provvedimenti approvati ed adottati dall'ente durante l'ultima assise dello scorso 14 settembre.
«Dunque, in una atmosfera alquanto surreale, alla presenza di una Giunta tecnica che, pur sapendo di avere "i mesi contati" faceva sorrisi di circostanza alla maggioranza politica che ricambiava a "denti stretti", si è consumato il naufragio del bilancio del comune di Andria - scrivono i pentastellati - Il sindaco Giorgino ha sciorinato la sua ricostruzione dei fatti circa le pronunce della Corte dei Conti, punitive e sanzionatorie nei confronti della precedente amministrazione sempre da lui capeggiata, per poi autoassolversi. Una sorta di "spiacevole episodio", come fu quello degli arresti subiti dalla sua amministrazione, di cui gli andriesi non hanno saputo più nulla pur se stanno ancora pagando un legale incaricato di seguire tale questione».
«L'errore "Italgas" sul bilancio tiene sempre banco in maggioranza - scrivono ancora i 5 Stelle - con forbite ricostruzioni, di fatto però le condutture del gas continuano a mancare in diverse zone della città, anche nella zona PIP, e non solo quelle. Rimangono senza una chiara risposta i 900mila euro di crediti cancellati poiché non più esigibili ed il fondo rischi relativo ai contenziosi che ha l'ente, sul quale neanche i revisori dei conti hanno potuto esprimere un giudizio. Questa è storia presente, ma anche se guardiamo al recente passato la storia non cambia. La ricostruzione storica di OpenBilanci sul Comune di Andria, aggiornata al 2013, non è lusinghiera. Nella classifica di circa 130 comuni italiani, da 50mila a 200mila abitanti, il nostro ente risulta 2° per debito complessivo ed 8° per rigidità della spesa, mentre si piazza addirittura al 105° posto per affidabilità dei residui attivi. Prima o poi i nodi dovevano arrivare al pettine».
«Tornando all'attualità, in sintesi l'amministrazione comunale ha varato un aumento generalizzato delle tasse ed una riduzione drastica dell'assistenza scolastica specialistica ai bambini diversamente abili - concludono dal Movimento 5 Stelle - Anche su questa ultima questione vi sono state chiare prese di posizioni da parte della maggioranza, posizioni che noi abbiamo riportato in versione integrale sottoponendole ai cittadini. Cosa, pare, non molto apprezzata dalla maggioranza, ma noi continueremo ad insistere, nonostante gli improvvisi black-out dello streaming del Consiglio comunale e la mancanza di qualsiasi altro mezzo alternativo di divulgazione. Non riteniamo di creare problemi se contribuiamo gratuitamente a diffondere gli interventi politici della maggioranza. Oppure è un problema?».
«Dunque, in una atmosfera alquanto surreale, alla presenza di una Giunta tecnica che, pur sapendo di avere "i mesi contati" faceva sorrisi di circostanza alla maggioranza politica che ricambiava a "denti stretti", si è consumato il naufragio del bilancio del comune di Andria - scrivono i pentastellati - Il sindaco Giorgino ha sciorinato la sua ricostruzione dei fatti circa le pronunce della Corte dei Conti, punitive e sanzionatorie nei confronti della precedente amministrazione sempre da lui capeggiata, per poi autoassolversi. Una sorta di "spiacevole episodio", come fu quello degli arresti subiti dalla sua amministrazione, di cui gli andriesi non hanno saputo più nulla pur se stanno ancora pagando un legale incaricato di seguire tale questione».
«L'errore "Italgas" sul bilancio tiene sempre banco in maggioranza - scrivono ancora i 5 Stelle - con forbite ricostruzioni, di fatto però le condutture del gas continuano a mancare in diverse zone della città, anche nella zona PIP, e non solo quelle. Rimangono senza una chiara risposta i 900mila euro di crediti cancellati poiché non più esigibili ed il fondo rischi relativo ai contenziosi che ha l'ente, sul quale neanche i revisori dei conti hanno potuto esprimere un giudizio. Questa è storia presente, ma anche se guardiamo al recente passato la storia non cambia. La ricostruzione storica di OpenBilanci sul Comune di Andria, aggiornata al 2013, non è lusinghiera. Nella classifica di circa 130 comuni italiani, da 50mila a 200mila abitanti, il nostro ente risulta 2° per debito complessivo ed 8° per rigidità della spesa, mentre si piazza addirittura al 105° posto per affidabilità dei residui attivi. Prima o poi i nodi dovevano arrivare al pettine».
«Tornando all'attualità, in sintesi l'amministrazione comunale ha varato un aumento generalizzato delle tasse ed una riduzione drastica dell'assistenza scolastica specialistica ai bambini diversamente abili - concludono dal Movimento 5 Stelle - Anche su questa ultima questione vi sono state chiare prese di posizioni da parte della maggioranza, posizioni che noi abbiamo riportato in versione integrale sottoponendole ai cittadini. Cosa, pare, non molto apprezzata dalla maggioranza, ma noi continueremo ad insistere, nonostante gli improvvisi black-out dello streaming del Consiglio comunale e la mancanza di qualsiasi altro mezzo alternativo di divulgazione. Non riteniamo di creare problemi se contribuiamo gratuitamente a diffondere gli interventi politici della maggioranza. Oppure è un problema?».