Consiglio comunale: lascia Giuseppe Chieppa e subentra Riccardo Frisardi
"É stato un bellissimo viaggio, che oggi prevede, per me, una tappa di riposo"
mercoledì 20 settembre 2017
17.55
Annuncia le sue dimissioni dalla carica di consigliere comunale, Giuseppe Chieppa, della lista di maggioranza "Andria Possibile". L'atto formale avverrà dopo lo svolgimento del prossimo consiglio comunale. Eletto nel 2010 quale consigliere di maggioranza, è stato assessore allo sport nella prima sindacatura Giorgino. Gli succederà il collega di partito, l'agente di commercio Riccardo Frisardi. Una decisione maturata da tempo per concedersi ad una politica più attiva e meno istituzionale, in pratica un avvicendamento dalla carica di consigliere.
Ma ecco la lettera con la quale Giuseppe Chieppa spiega le sue dimissioni dalla carica di consigliere, ma non dalla politica, al Sindaco Nicola Giorgino.
«Caro Sindaco, caro Nicola
Il prossimo consiglio comunale sarà l'ultima assise a cui parteciperò con il ruolo di consigliere, essendo mia intenzione rimettere il mandato il giorno seguente.
Prima di spiegarti le ragioni di questa scelta lasciami ringraziarti. Per chi, come me, ha la passione della politica sin dai tempi del liceo, vivere un'esperienza come quella di questi ultimi sette anni è un dono inestimabile.
Sono stati sette anni bellissimi, fatti di continue sfide, moltissime vinte e alcune, siamo umani e fallaci, perse. Sette anni in cui sono maturato molto, ho avuto modo di conoscere a fondo la macchina amministrativa e imparato a gestire le disillusioni della politica. Sei stato, per me, un esempio quotidiano per la dedizione totale al ruolo che rivesti.
Certo non sono mancati momenti di confronto anche aspri tra di noi, ma sempre e soltanto per difendere ciò che ci stava più a cuore, Andria.
Fatti i doverosi e sentiti ringraziamenti vorrei spiegarti le motivazioni alla base di questa scelta. Conosci benissimo qual è stata, sin dal primo giorno di questo secondo mandato, la mia impostazione politica: far crescere la classe dirigente del futuro, quelle donne e uomini che avranno l'onere e l'onore di rappresentare la nostra cultura politica.
Le leadership del futuro si costruiscono anche riconoscendo il valore umano e politico degli amici di viaggio, dando loro la possibilità di emergere e valorizzarsi. Continuando ad essere fedele a questa linea di pensiero, credo sia giusto dar spazio e far fare esperienza ad un giovane che saprà affiancarti con lealtà e competenza. Ovviamente il mio impegno al fianco della nostra amministrazione rimarrà immutato, semplicemente torno a fare quello che ho sempre fatto dagli inizi degli anni '90: il militante.
La passione per la politica e l'impegno civile non hanno bisogno di essere vissuti attraverso il ruolo istituzionale, lo ripeto a me stesso per ricordarlo a molti nostri colleghi e amici.
Sia come sia. É stato un bellissimo viaggio, che oggi prevede, per me, una tappa di riposo. Ma sono sicuro che il futuro ci riserverà ancora mille avventure da vivere insieme.
Con affetto e stima,
Giuseppe».
Ma ecco la lettera con la quale Giuseppe Chieppa spiega le sue dimissioni dalla carica di consigliere, ma non dalla politica, al Sindaco Nicola Giorgino.
«Caro Sindaco, caro Nicola
Il prossimo consiglio comunale sarà l'ultima assise a cui parteciperò con il ruolo di consigliere, essendo mia intenzione rimettere il mandato il giorno seguente.
Prima di spiegarti le ragioni di questa scelta lasciami ringraziarti. Per chi, come me, ha la passione della politica sin dai tempi del liceo, vivere un'esperienza come quella di questi ultimi sette anni è un dono inestimabile.
Sono stati sette anni bellissimi, fatti di continue sfide, moltissime vinte e alcune, siamo umani e fallaci, perse. Sette anni in cui sono maturato molto, ho avuto modo di conoscere a fondo la macchina amministrativa e imparato a gestire le disillusioni della politica. Sei stato, per me, un esempio quotidiano per la dedizione totale al ruolo che rivesti.
Certo non sono mancati momenti di confronto anche aspri tra di noi, ma sempre e soltanto per difendere ciò che ci stava più a cuore, Andria.
Fatti i doverosi e sentiti ringraziamenti vorrei spiegarti le motivazioni alla base di questa scelta. Conosci benissimo qual è stata, sin dal primo giorno di questo secondo mandato, la mia impostazione politica: far crescere la classe dirigente del futuro, quelle donne e uomini che avranno l'onere e l'onore di rappresentare la nostra cultura politica.
Le leadership del futuro si costruiscono anche riconoscendo il valore umano e politico degli amici di viaggio, dando loro la possibilità di emergere e valorizzarsi. Continuando ad essere fedele a questa linea di pensiero, credo sia giusto dar spazio e far fare esperienza ad un giovane che saprà affiancarti con lealtà e competenza. Ovviamente il mio impegno al fianco della nostra amministrazione rimarrà immutato, semplicemente torno a fare quello che ho sempre fatto dagli inizi degli anni '90: il militante.
La passione per la politica e l'impegno civile non hanno bisogno di essere vissuti attraverso il ruolo istituzionale, lo ripeto a me stesso per ricordarlo a molti nostri colleghi e amici.
Sia come sia. É stato un bellissimo viaggio, che oggi prevede, per me, una tappa di riposo. Ma sono sicuro che il futuro ci riserverà ancora mille avventure da vivere insieme.
Con affetto e stima,
Giuseppe».