Consiglio Comunale, ok a "disavanzo tecnico" e sentenza Corte dei Conti

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martedì 15 settembre 2015 9.30
A cura di Stefano Massaro
Disavanzo tecnico e sentenza della Corte dei Conti: sono stati questi due provvedimenti a concentrare la discussione tra le parti in Consiglio Comunale con momenti più o meno animati oltre ad un'ora che per la prima volta, in questa consiliatura dopo le precedenti assise, è stata dedicata alle interpellanze. Particolare attenzione ha suscitato la dialettica per la presa d'atto delle modalità di recupero del disavanzo di natura tecnica generato dalla deliberazione di riaccertamento straordinario dei residui: si tratta di circa 45 milioni di euro che saranno ripagati dal Comune di Andria in 30 anni. Una "rata" da un milione e mezzo di euro che, secondo le opposizioni, sarebbe dovuta esser già trattata prima dell'approvazione del Bilancio di Previsione del 2015. Un emendamento del consigliere di maggioranza Saverio Fucci su alcuni termini della deliberazione già adottata dalla Giunta Comunale non ha mutato la sostanza del provvedimento approvato a maggioranza. La risposta del Primo Cittadino Nicola Giorgino ha, invece, ribadito le diverse sentenze già adottate in tal senso rispetto l'approvazione postuma rispetto al bilancio di previsione. Approvazione, che se differente rispetto a quanto contenuto nella manovra finanziaria 2015, avrebbe comportato una variazione di bilancio da approvare in una prossima seduta.

Ma nulla è stato modificato e senza diretta sul web, per un problema tecnico sulla piattaforma internet, la discussione si è dipanata molto rapidamente anche sulle questioni relative all'attuazione della delibera della Corte dei Conti della Puglia. Anche qui l'appunto delle opposizioni si è concentrato sulla mancata discussione precedente di questa sentenza le cui motivazioni, tuttavia, sono giunte in piena campagna elettorale nel mese di maggio. In sostanza la bocciatura del rendiconto 2012 darà al Comune di Andria, sino a tutto il 2016, una impossibilità di assumere nuovo personale se non per mobilità esterna volontaria dagli esuberi delle province, l'abbassamento di tutti i costi della politica del 30%, una misura già adottata in via cautelativa dal mese di gennaio, compresi gettoni di presenza e stipendi di Sindaco ed Assessori, la quasi totale impossibilità di investimenti oltre alla riduzione dei trasferimenti statali.

Nominati, infine, i due Consiglieri Comunali, Doriana Faraone per il Movimento 5 Stelle e Pietro Sgaramella per Oltre con Fitto, quali componenti della commissione comunale per la formazione degli elenchi dei Giudici Popolari nelle Corti di Assise e nelle Corti d'Assise di Appello. Nove, invece, le interpellanze discusse durante la prima ora di Consiglio Comunale con risposta da parte degli assessori di riferimento. In particolare ci si è concentrati sul contratto di servizio sulla raccolta differenziata con interpellanze del Movimento 5 Stelle e risposte in aula dell'Assessore all'Ambiente, Antonio Mastrodonato. Ripristino del Bike Sharing, Ponte Bailey, Stadio Sant'Angelo dei Ricchi e Beni confiscati alla criminalità organizzata, le altre interpellanze discusse di cui diverse presentate, come annunciato nei giorni scorsi, da Partito Democratico, Progetto Andria, Lista Emiliano e Sabino Fortunato per Andria.