Consiglio Comunale di Andria: al via la due giorni, iniziano le scaramucce

Ritirato un OdG urgente, approvato il rendiconto, internalizzato il servizio di pulizia delle scuole

martedì 29 aprile 2014 18.30
A cura di Stefano Massaro
Parte la delicata due giorni di Consiglio Comunale della Città di Andria prevista per martedì 29 alle ore 18.30 e mercoledì 30 aprile alle ore 16.00. Tante le tematiche tra cui un ordine del giorno urgente per l'internalizzazione del servizio di pulizia nelle scuole nonché l'approvazione del Terzo Piano Sociale di Zona per il Settore Socio Sanitario sino ad arrivare al Rendiconto di gestione dell'esercizio finanziario 2013 e l'approvazione del nuovo regolamento per l'assegnazione delle aree destinate alla zona PIP (Articolo 28 aprile 2014). Sarà possibile seguire in Diretta Streaming l'intero Consiglio Comunale anche su AndriaViva oltre ad una diretta testuale a partire dalle ore 19.

Aggiornamento ore 22,20 - Approvato a maggioranza il Terzo Piano Sociale di Zona 2014/2016.

Aggiornamento ore 22,10 - Approvato all'unanimità il progetto preliminare dei lavori di ammodernamento della ex SS 98 (Andriese-Coratina) per il tratto che riguarda la città di Andria.

Aggiornamento ore 22,05 - Approvata a maggioranza la deliberazione sul rendiconto finanziario 2013. Rimandata l'approvazione del nuovo regolamento per l'assegnazione delle aree in zona PIP.

Aggiornamento ore 21,40 - Approvato emendamento al provvedimento sul rendiconto finanziario.

Aggiornamento ore 20,40 - Finita la presentazione del rendiconto finanziario 2013 da parte dell'Assessore al Bilancio, De Feo. Parte la discussione.

Aggiornamento ore 20,20 - Arriva in aula un ordine del giorno urgente che scatena subito una discussione di merito: si tratta di via Papa Gregorio XIII di cui si chiede acquisizione da parte del Comune per completare i lavori stradali e dei servizi primari visto che tutti i proprietari hanno ceduto volontariamente i terreni. La via si trova nei pressi di via Santa Maria dei Miracoli e termina su via Lagnone Santa Croce. La discussione, tuttavia, non è entrata nel merito del provvedimento quanto nelle modalità di presentazione del provvedimento ed il precedente che viene creato con l'eventuale approvazione. La richiesta delle minoranze è quella di ritirare il documento. Il capogruppo di Forza Italia, Grumo, ritira il provvedimento rinviandolo al prossimo Consiglio Comunale. Approvato all'unanimità, invece, il provvedimento sulla internalizzazione del servizio di pulizie delle scuole.

Aggiornamento ore 20 - Terminate le interpellanze, sono state 7 in tutto quelle trattate in un'ora. Botta e risposta con protagonista il consigliere comunale de L'Alternativa, Pasquale Colasuonno e gli assessori Nespoli e Chieppa.

Aggiornamento ore 19,30 - Continuano le interpellanze delle minoranze su diversi argomenti tra cui Castel del Monte, concerto America e parcheggio dello Stadio Degli Ulivi.

Aggiornamento ore 19 - Il primo affondo è delle minoranze che poco prima dell'inizio del Consiglio Comunale hanno deciso di inviare una nota nella quale analizzano il Rendiconto Finanziario 2013 che sarà approvato durante l'assise comunale. Andria 3, L'Alternativa, La Risposta per Andria, Partito Democratico, Gruppo consiliare Italia dei Valori, S.E.L. - Sinistra Ecologia e Libertà, ed il nuovo movimento politico Cambiamenti parlano di pressione fiscale in aumento, zero spese per investimenti in conto capitale e crediti di dubbia esigibilità: «E' un fallimento su tutta la linea - scrivono i partiti di minoranza - Le spese in conto capitale per investimenti (titolo 2) sono Zero rispetto alle previsioni iniziali di 43.177.000 euro. Programmi Europei e Regionali previsti 28.000.000 ottenuti 265.000, Piano Recupero San Valentino previsti 6.950.000 ottenuti 600.00. Secondo la Giunta, l'avanzo di amministrazione vero (fondi non vincolati) ammonta ad euro 1.280.000, che già di per sé è quasi zero. Ma il problema è che se i crediti, alla base dei conti non sono veri, non incassabili, invece di avanzo avremmo un enorme disavanzo. Crediti verso Italgas per oltre 12.000.000 che sono in bilancio da anni, mai riscossi e di dubbia esigibilità, crediti per Tributi TARSU relativi ad anni precedenti per oltre 12.000.000 mai riscossi e di dubbia esigibilità, crediti ICI per oltre 7.800.000 euro mai riscossi e di dubbia esigibilità, nonostante Equitalia, multe e contravvenzioni crediti per oltre 5.580.000 euro mai riscossi e chissà in quale misura riscuotibili. Infine, il conto economico presentato ha un deficit di oltre due milioni di euro, e gli indici di bilancio sono molto evidenti: Indice della pressione tributaria per abitante passa da 507 a 539 euro, nonostante l'abolizione dell'IMU sulla prima casa».