Consiglio Comunale, approvato l'affidamento congiunto "Esperto-giovane"
Del Giudice: «Creare ed incentivare un circolo virtuoso per i professionisti»
giovedì 2 aprile 2015
Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale di Andria, all'unanimità, vi è stata l'approvazione dell'ordine del giorno avente ad oggetto il modello di affidamento congiunto "Esperto-Giovane" per gli incarichi di competenza della rete delle professioni tecniche elaborato dal Consigliere Comunale Luigi Del Giudice e sottoscritto da tutti i giovani Consiglieri presenti nell'assise comunale. «Il Comune di Andria - ha detto Del Giudice - alla luce di questa approvazione, si ritaglia un ruolo chiave in un processo innovativo che offre maggiori possibilità per i giovani professionisti, con lo scopo di innescare meccanismi virtuosi che avvicinino quanto più possibile l'amministrazioni pubblica alle esigenze degli operatori economici del settore; accade, infatti, che le stazioni appaltanti richiedano documentata esperienza per poter affidare specifici incarichi ed i giovani professionisti pagano solitamente un prezzo troppo alto rispetto a questo requisito risultando vittime della discriminazione di un sistema paradossale (se non hai un curriculum non puoi lavorare, ma se non lavori non hai l'occasione di strutturare esperienze professionali da inserire in un curriculum!)».
Come ha spiegato lo stesso Del Giudice «la proposta, fatta propria dal Comune di Andria, mira ad incentivare un circolo virtuoso che faccia intraprendere in maniera dignitosa e concreta un percorso professionale e lavorativo ai giovani professionisti attraverso l'aggiornamento della lista dei professionisti da inserire negli elenchi di cui al D.Lgs. 163/2006, la creazione di una sezione dedicata ai "giovani professionisti", dove per "giovani professionisti" si intendono i soggetti iscritti al competente Ordine/Collegio per l'esercizio della professione da meno di cinque anni e/o i soggetti con età inferiore a 40 anni e l'avvio dell'iter procedurale relativo alla predisposizione di un disciplinare ad hoc che normi il modello dell'affidamento congiunto "Esperto-Giovane" per gli incarichi di competenza della rete delle professioni tecniche. Ho ritenuto opportuno, considerato il particolare momento economico che aumenta spropositatamente le difficoltà di ingresso nel mondo del lavoro ritardando l'effettivo inizio della propria professione proporre, con emendamento anch'esso votato all'unanimità, l'innalzamento del limite anagrafico da 35 a 40 anni».
Approvazione giunta all'unanimità e che prevede alcuni passaggi particolarmente importanti: «Sono convinto - ha ribadito Del Giudice - che proprio in occasione del citato aggiornamento periodico si consolidi la prima fase della proposta ovvero la creazione di una sezione dedicata ai "giovani professionisti", mentre la seconda e più impegnativa fase richieda un generoso intervento della politica comunale nel predisporre immediatamente un particolare regolamento che preveda l'obbligo per la stazione appaltante di procedere ad affidamenti congiunti tra un professionista "esperto" ed un professionista "giovane" che abbia il compito di affiancare, senza ulteriori spese per la pubblica amministrazione, e collaborare con il professionista esperto selezionato. Questo metodo realizza la giusta sinergia e permette un fecondo flusso di informazioni tra soggetti nuovi, portatori di conoscenza, esperienza, innovazione e nuovo entusiasmo. L'affidamento congiunto (esperto-giovane) concede, inoltre, una tangibile occasione al giovane professionista che, lavorando con colleghi già affermati, coglie l'opportunità di formarsi non solo in teoria, di imparare cimentandosi, di farsi apprezzare e di iniziare a costruire il percorso professionale per il quale ha investito la propria vita. Al tempo stesso, il modello così come prefigurato, crea un'occasione di crescita per tutto il territorio, introducendo elementi di innovazione e confronto tra nuove e vecchie generazioni di addetti ai lavori che altrimenti verrebbero a mancare. Nel ringraziare tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale - ha concluso Del Giudice - che hanno dimostrato concretamente attraverso il proprio voto favorevole, una forte attenzione alle problematiche riguardanti il panorama lavorativo e il mondo dei giovani auguro ai futuri giovani professionisti "affidatari" di farsi valere nella comune tensione di voler migliorare il futuro».
Come ha spiegato lo stesso Del Giudice «la proposta, fatta propria dal Comune di Andria, mira ad incentivare un circolo virtuoso che faccia intraprendere in maniera dignitosa e concreta un percorso professionale e lavorativo ai giovani professionisti attraverso l'aggiornamento della lista dei professionisti da inserire negli elenchi di cui al D.Lgs. 163/2006, la creazione di una sezione dedicata ai "giovani professionisti", dove per "giovani professionisti" si intendono i soggetti iscritti al competente Ordine/Collegio per l'esercizio della professione da meno di cinque anni e/o i soggetti con età inferiore a 40 anni e l'avvio dell'iter procedurale relativo alla predisposizione di un disciplinare ad hoc che normi il modello dell'affidamento congiunto "Esperto-Giovane" per gli incarichi di competenza della rete delle professioni tecniche. Ho ritenuto opportuno, considerato il particolare momento economico che aumenta spropositatamente le difficoltà di ingresso nel mondo del lavoro ritardando l'effettivo inizio della propria professione proporre, con emendamento anch'esso votato all'unanimità, l'innalzamento del limite anagrafico da 35 a 40 anni».
Approvazione giunta all'unanimità e che prevede alcuni passaggi particolarmente importanti: «Sono convinto - ha ribadito Del Giudice - che proprio in occasione del citato aggiornamento periodico si consolidi la prima fase della proposta ovvero la creazione di una sezione dedicata ai "giovani professionisti", mentre la seconda e più impegnativa fase richieda un generoso intervento della politica comunale nel predisporre immediatamente un particolare regolamento che preveda l'obbligo per la stazione appaltante di procedere ad affidamenti congiunti tra un professionista "esperto" ed un professionista "giovane" che abbia il compito di affiancare, senza ulteriori spese per la pubblica amministrazione, e collaborare con il professionista esperto selezionato. Questo metodo realizza la giusta sinergia e permette un fecondo flusso di informazioni tra soggetti nuovi, portatori di conoscenza, esperienza, innovazione e nuovo entusiasmo. L'affidamento congiunto (esperto-giovane) concede, inoltre, una tangibile occasione al giovane professionista che, lavorando con colleghi già affermati, coglie l'opportunità di formarsi non solo in teoria, di imparare cimentandosi, di farsi apprezzare e di iniziare a costruire il percorso professionale per il quale ha investito la propria vita. Al tempo stesso, il modello così come prefigurato, crea un'occasione di crescita per tutto il territorio, introducendo elementi di innovazione e confronto tra nuove e vecchie generazioni di addetti ai lavori che altrimenti verrebbero a mancare. Nel ringraziare tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale - ha concluso Del Giudice - che hanno dimostrato concretamente attraverso il proprio voto favorevole, una forte attenzione alle problematiche riguardanti il panorama lavorativo e il mondo dei giovani auguro ai futuri giovani professionisti "affidatari" di farsi valere nella comune tensione di voler migliorare il futuro».