Consiglio Comunale: approvato a maggioranza il previsionale 2014

I numeri: Tari in diminuzione, Irpef in aumento, riduzioni per gli assessorati

mercoledì 1 ottobre 2014 10.00
A cura di Stefano Massaro
Bilancio di previsione 2014, tariffe Tari ed Irpef approvate a maggioranza ieri sera durante il lungo Consiglio Comunale della Città di Andria. Maggioranza compatta e 27 i voti finali con i quali la nuova manovra finanziaria ha avuto il via libera. Circa 4 ore di assise cittadina per illustrare anche i diversi provvedimenti propedeutici all'approvazione finale: si tratta, per esempio, delle tariffe della Tari, la nuova tassa sui rifiuti, che completa la tanto famigerata IUC (Imposta Unica Comunale) ma anche delle aliquote addizionali Irpef per l'anno 2014. Ampia la discussione proprio sulla Tari che ha previsto una riduzione del fondo previsto per il 2014 di un milione e 100mila euro pari all'eliminazione del fondo di svalutazione previsto invece nella passata annualità. Questo significa che la Tari frutterà poco meno di 15 milioni di euro al Comune ma sostanzialmente non varierà, se non di pochi euro, quanto richiesto ai cittadini poichè gli uffici finanziari hanno definitivamente aggiornato il database con cui viene applicata la tassazione. Una sorta di anno zero nel quale sono stati ridotte di ben 142mila metri quadri le utenze domestiche e circa 500mila metri quadri le utenze non-domestiche. Il Comune di Andria, come ricordato dal Primo Cittadino, Nicola Giorgino, resta anche in attesa della premialità regionale per la raccolta differenziata che dovrebbe giungere all'inizio del 2015 e dovrebbe esser pari a poco più di un milione di euro.

Discorso leggermente differente per l'Irpef: si è scelto un piccolo aumento dello 0,2 lasciando le esenzioni totali ai redditi al di sotto dei 7.500 euro. Aumento necessario sostanzialmente per portare all'1x1000 la tariffa del Tasi, il Tributo sui Servizi Indivisibili, approvato negli scorsi giorni sempre in Consiglio Comunale. Tecnicismi che sui numeri si traducono in un bilancio privato ancora di diversi trasferimenti statali tra cui il Fondo di Solidarietà Comunale con due milioni di euro in meno anche per quest'annata oltre ad un taglio da parte della Regione Puglia del Piano Sociale di Zona per una egual cifra. Spesa Sociale che resta sostanzialmente invariata con 6,8 milioni di euro appostati nel previsionale. Per il resto tagli lineari a tutti i settori, nessuno escluso, come ha ricordato l'Assessore De Feo e critiche da parte dell'opposizione con il Consigliere Bruno a ricordare che, per esempio lo sport, è stato definitivamente depauperato di risorse.

Pochissimi i cittadini presenti in un Consiglio Comunale così importante per la comunità a testimonianza della crescente disaffezione dei cittadini ed accorata relazione finale del Sindaco Giorgino nell'ultimo bilancio di previsione della propria gestione amministrativa. «E' stato un bilancio davvero difficile da redarre - ha detto il Primo Cittadino di Andria - 24 milioni di euro tagliati di trasferimenti statali da quando ci siamo insediati. In un bilancio come il nostro incidono profondamente per poter avere la tranquillità di programmare interventi futuri. Nonostante questo pressione fiscale al minimo per i cittadini» ha ribadito Giorgino che ha anche chiuso con un accenno alla famosa problematica Italgas: «Noi riusciremo ad incassare i soldi dall'Italgas, il milione e 600mila euro appostati in bilancio sono un'operazione giusta dal punto di vista giuridico e contabile e di cui ci assumiamo tutta la responsabilità come sempre abbiamo fatto».