Perché si diventa vegetariani?

Ragioni etiche, eco-ambientaliste e salutistiche. Evento a cura della sezione cittadina dell'Oipa

domenica 2 dicembre 2012 10.56
A cura di Antonio Ventola
Perché essere VEGetariani? Non è stata solo una conferenza, organizzata dalla sezione andriese dell'Oipa e tenutasi ieri sera nel Chiostro di San Francesco. E' stata, invece, una vera e propria riflessione etica su ciò che ci circonda; una discussione certamente di stampo nutrizionista, ma che per gran parte del tempo ha toccato argomenti scottanti, che vanno anche oltre il semplice "La carne non si deve mangiare". Protagonisti, sicuramente, sono stati gli esperti che hanno esposto le problematiche riguardanti una sana alimentazione e i benefici di un dieta vegetariana. Ma il dialogo non si può assolutamente banalizzare. Il percorso della serata e gli argomenti affrontati hanno tenuto alta l'attenzione dei presenti, nonostante l'incontro sia durato ben due ore e mezzo. Dopo la visione di un video incredibilmente cruento ed efficace riguardante i maltrattamenti animali che quotidianamente avvengono nei macelli, il dibattito è iniziato con l'esposizione di Annalisa Di Mauro, consulente filosofico esperto in bioetica animale e volontaria nel collettivo Puglia Vegana Antispecista. Più che un elogio al veganesimo, la consulente ha esposto le questioni etiche e morali riguardanti il fenomeno dello Specismo: una vera e propria forma di razzismo, che gli esseri umani attuano nei confronti della specie animale. Il responsabile regionale ANTA (Associazione Nazionale per la Tutela dell'Ambiente) Donatella Matteazzi ha invece intrapreso una discussione che esulava quasi l'argomento. E' stato, il suo, un vero e proprio intervento di denuncia nei confronti delle industrie alimentari locali e non. Dati sconcertanti e aneddoti curiosi hanno lasciato spazio all'inidignazione del pubblico, al pensiero di un territorio a dir poco degradato. Infine il nutrizionista socio della SSNV, dott. Mauro Destino, ha dettato alcuni consigli sui benefici di una dieta di base vegetale, affrontato le varie categorie del vegetarianesimo. Successivamente all'intervento del dott. Destino, si è acceso un interessante dibattito, che ha lasciato spazio alle domande del pubblico e al parere degli esperti.
«L'idea è stata frutto soprattutto dei giovani dell'Oipa di Andria – commenta la Delegata della sezione Oipa di Andria, dott.ssa Edda Vernile – Un modo per esporre al pubblico quanto seriamente faccia male alla nostra salute il consumo eccessivo di carne; spiegare che l'etica vegetariana non è semplice e anch'io da pediatra cerco di stimolare i genitori ad educare il proprio bambino ad una dieta a base vegetale. La carne di cui ci nutriamo quotidianamente non è sana. La gente deve capirlo al più presto».
La serata, fra i dubbi sorti a proposito di un possibile menù vegetariano, si è conclusa con un buffet di assaggi veg, preparato dalla stessa associazione. Dunque, meno carne e più insalta, ma soprattutto più rispetto per il pianeta.
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