Concorso Vigili Urbani, Zingaro: «Finalmente resa giustizia»
Il Comandante della Polizia Locale di Andria esprime soddisfazione
domenica 10 aprile 2016
9.15
«Ci sono voluti circa 15 anni affinché la verità avvolgesse con le sue ali nobili i marescialli dott. Domenico Ruotolo e Myriam Mancini, miei preziosi collaboratori nel Corpo di Polizia Locale di Andria che ho l'onore di dirigere. Finalmente è stata resa giustizia, oltre che a due dipendenti comunali esperti e competenti, anche alla regolarità amministrativa del lavoro svolto dalle Commissioni giudicatrici e – di conseguenza – ai risultati di tutti i procedimenti oggetto dell'inchiesta giudiziaria». Sono le parole affidate ad una nota del Comandante della Polizia Locale di Andria, Riccardo Zingaro, sulla vicenda Concorso dei Vigili Urbani della Città di Andria avvenuto nel 2000 e sul quale vi è stata una lunga azione giudiziaria terminata nei giorni scorsi con l'assoluzione di tutti gli imputati.
«Il 4 aprile 2016 segna una data importante per la Polizia Locale di Andria - ricorda il Comandante Zingaro - la seconda Sezione Penale della Corte di Appello di Bari, presieduta dal Dott. Rizzi, a seguito di rinvio della Corte di Cassazione, ha scritto la parola "fine" all'annosa questione che ha riguardato i concorsi per l'assunzione di 13 persone nel Corpo di Polizia Locale di Andria e quello per l'attribuzione del grado di Maresciallo Ordinario. Tutte le persone a suo tempo e finora coinvolte hanno ottenuto l'assoluzione con formula piena da tutti i capi di imputazione con al formula "il fatto non sussiste". Fin dall'inizio della vicenda, in tutti questi anni ho manifestato la mia vicinanza e la mia solidarietà ai colleghi. Nei loro confronti non è mai venuta meno la mia convinzione della totale estraneità ai fatti contestati. La sentenza, quindi, fa calare definitivamente il sipario su una storia che ha toccato profondamente le persone coinvolte, i loro affetti più cari e l'intero Corpo di Polizia Locale, ne conferma la piena dignità e l'integra onorabilità e consegna all'archivio delle parentesi spiacevoli l'odissea personale e professionale vissuta a causa della lunghissima trafila processuale. Ai colleghi Ruotolo e Mancini - conclude il Comandante Zingaro - rinnovo pubblicamente le mie personali felicitazioni per l'esito positivo del procedimento giudiziario. Nel contempo, li ringrazio per aver continuato ad assicurare al sottoscritto e a tutto il Corpo di Polizia Locale di Andria massima disponibilità e per aver garantito, anche nei momenti in cui turbamento e scoramento sarebbero stati comprensibili, il loro sostegno nel risolvere con la consueta passione e l'indiscussa capacità ogni tipo di problematica legata all'ottimale funzionamento della struttura».
«Il 4 aprile 2016 segna una data importante per la Polizia Locale di Andria - ricorda il Comandante Zingaro - la seconda Sezione Penale della Corte di Appello di Bari, presieduta dal Dott. Rizzi, a seguito di rinvio della Corte di Cassazione, ha scritto la parola "fine" all'annosa questione che ha riguardato i concorsi per l'assunzione di 13 persone nel Corpo di Polizia Locale di Andria e quello per l'attribuzione del grado di Maresciallo Ordinario. Tutte le persone a suo tempo e finora coinvolte hanno ottenuto l'assoluzione con formula piena da tutti i capi di imputazione con al formula "il fatto non sussiste". Fin dall'inizio della vicenda, in tutti questi anni ho manifestato la mia vicinanza e la mia solidarietà ai colleghi. Nei loro confronti non è mai venuta meno la mia convinzione della totale estraneità ai fatti contestati. La sentenza, quindi, fa calare definitivamente il sipario su una storia che ha toccato profondamente le persone coinvolte, i loro affetti più cari e l'intero Corpo di Polizia Locale, ne conferma la piena dignità e l'integra onorabilità e consegna all'archivio delle parentesi spiacevoli l'odissea personale e professionale vissuta a causa della lunghissima trafila processuale. Ai colleghi Ruotolo e Mancini - conclude il Comandante Zingaro - rinnovo pubblicamente le mie personali felicitazioni per l'esito positivo del procedimento giudiziario. Nel contempo, li ringrazio per aver continuato ad assicurare al sottoscritto e a tutto il Corpo di Polizia Locale di Andria massima disponibilità e per aver garantito, anche nei momenti in cui turbamento e scoramento sarebbero stati comprensibili, il loro sostegno nel risolvere con la consueta passione e l'indiscussa capacità ogni tipo di problematica legata all'ottimale funzionamento della struttura».