Concorso "Presepi in piazza", al via la XVIII edizione a cura della Pro Loco
Presentato nella serata di ieri il presepe creato dal diacono Melillo
sabato 10 dicembre 2016
Il concorso annuale "Presepi in piazza", curato dall'associazione Pro Loco di Andria, compie la maggiore età.
E' partita infatti la XVIII edizione, sulla quale il presidente dell'associazione, Cesare Cristiani, fornisce alcune informazioni: «Per il momento abbiamo una quindicina di partecipanti, ma ne aspettiamo altri, poichè generalmente arriviamo a massimo trenta interessati. Noi stimoliamo continuamente a prendervi parte perchè l'obiettivo è non smettere con questa tradizione. Il concorso prende questo nome perchè le prime edizioni si svolgevano all'aperto, in vere e proprie piazze o grandi spazi similari. Anche lo scorso anno due associazioni hanno seguito questa scia, ma negli anni si sono verificati molti casi di furti di componenti dei vari presepi. Noi come volontari portiamo avanti annualmente questa iniziativa, anche se l'ideatore vero e proprio sarebbe l'allora parroco di Sant'Agostino, don Riccardo Losito».
Una delle opere presepiali a prendere parte al concorso e realizzata dal diacono Michele Melillo è stata presentata ieri sera presso l'attività Biancolillo Traslochi in via Pendio San Lorenzo. L'opera è stata benedetta dal diacono stesso, il quale ha poi fornito alcune indicazioni descrittive a proposito della composizione del presepe: «In linea di massima, il presepe è composto da radice di albero d'ulivo, guardandolo dalla parte anteriore, dove vi è una recinzione fatta dello stesso materiale. Sul retro, invece, è rappresentato un paesaggio a grotte antiche, in gesso, incavate nella roccia. Il tutto è circondato da una strada che conduce alla grotta di Betlemme. Vi è anche un ruscello che alimenta l'acqua per gli ovini, divisi in un gregge che riposa nell'ovile e in un altro che si dirige verso la grotta di Betlemme guidato dai pastori. Nel paesaggio sul retro si possono notare anche varie attività artigiane: falegname, arrotino, maniscalco, taglialegna, e in generale alcuni segni della vita quotidiana di una comunità agricola».
E' partita infatti la XVIII edizione, sulla quale il presidente dell'associazione, Cesare Cristiani, fornisce alcune informazioni: «Per il momento abbiamo una quindicina di partecipanti, ma ne aspettiamo altri, poichè generalmente arriviamo a massimo trenta interessati. Noi stimoliamo continuamente a prendervi parte perchè l'obiettivo è non smettere con questa tradizione. Il concorso prende questo nome perchè le prime edizioni si svolgevano all'aperto, in vere e proprie piazze o grandi spazi similari. Anche lo scorso anno due associazioni hanno seguito questa scia, ma negli anni si sono verificati molti casi di furti di componenti dei vari presepi. Noi come volontari portiamo avanti annualmente questa iniziativa, anche se l'ideatore vero e proprio sarebbe l'allora parroco di Sant'Agostino, don Riccardo Losito».
Una delle opere presepiali a prendere parte al concorso e realizzata dal diacono Michele Melillo è stata presentata ieri sera presso l'attività Biancolillo Traslochi in via Pendio San Lorenzo. L'opera è stata benedetta dal diacono stesso, il quale ha poi fornito alcune indicazioni descrittive a proposito della composizione del presepe: «In linea di massima, il presepe è composto da radice di albero d'ulivo, guardandolo dalla parte anteriore, dove vi è una recinzione fatta dello stesso materiale. Sul retro, invece, è rappresentato un paesaggio a grotte antiche, in gesso, incavate nella roccia. Il tutto è circondato da una strada che conduce alla grotta di Betlemme. Vi è anche un ruscello che alimenta l'acqua per gli ovini, divisi in un gregge che riposa nell'ovile e in un altro che si dirige verso la grotta di Betlemme guidato dai pastori. Nel paesaggio sul retro si possono notare anche varie attività artigiane: falegname, arrotino, maniscalco, taglialegna, e in generale alcuni segni della vita quotidiana di una comunità agricola».