Concorsi in comune, Tedesco: «Chiediamo la revoca immediata»
La Funzione Pubblica BAT della CGIL interviene sui due bandi dell'ente
domenica 1 febbraio 2015
9.30
«Prima di bandire i concorsi, bisognerebbe adeguare il regolamento dei concorsi, il regolamento degli uffici e servizi e lo statuto, che contengono punti di dubbia legittimità, oltre a non essere in molti casi coerente con le vigenti disposizioni e orientamenti legislativi, cosa che chiediamo da anni, senza riscontrare alcuna disponibilità all'ascolto». E' la dura nota della Funzione Pubblica della CGIL che con Liana Abbascià, Gino Marzano e Michele Tedesco chiedono, senza mezzi termini, la revoca dei due bandi di concorso in atto al Comune di Andria per individuare un nuovo Direttore del Mercato Ortofrutticolo ed un nuovo Comandante della Polizia Municipale.
«E' auspicabile - scrivono dalla CGIL - rivedere anche il modello organizzativo che riqualifichi servizi strategici, come il Mercato ortofrutticolo, il servizio tributi, il servizio personale, il servizio commercio ed attività produttive, servizi che attualmente sono stati demansionati e stentano a dare risposte che la legislazione ed i cittadini richiedono. La legge 68/2014, di cui pare l'amministrazione voglia avvalersi, prevede, nel caso di costituzione sovrastimata dei fondi di efficienza servizi (fondi destinati alla costituzione delle indennità relative alla produttività dei dipendenti comunali), che il recupero deva essere effettuato attraverso procedure di razionalizzazione e contenimento della spesa. Premesso che nel Comune di Andria non è stata accertata alcuna sovrastima del suddetto fondo, sarebbe comunque opportuno che, laddove se ne presenti la necessità, l'amministrazione recuperi dette somme economizzando su alcune spese, come queste relative ai concorsi banditi, piuttosto che chiedere a tutti i dipendenti (tranne ai detentori di P.O.) la rinuncia all'utilizzo del fondo».
Poi la speranza del sindacato e l'appello all'Amministrazione Comunale: «Sperando in un ravvedimento - concludono dalla CGIL - chiediamo la revoca dei concorsi in atto, con l'apertura di un tavolo corretto di relazioni sindacali, per definire e regolare legittimamente le materie di cui al primo punto».
«E' auspicabile - scrivono dalla CGIL - rivedere anche il modello organizzativo che riqualifichi servizi strategici, come il Mercato ortofrutticolo, il servizio tributi, il servizio personale, il servizio commercio ed attività produttive, servizi che attualmente sono stati demansionati e stentano a dare risposte che la legislazione ed i cittadini richiedono. La legge 68/2014, di cui pare l'amministrazione voglia avvalersi, prevede, nel caso di costituzione sovrastimata dei fondi di efficienza servizi (fondi destinati alla costituzione delle indennità relative alla produttività dei dipendenti comunali), che il recupero deva essere effettuato attraverso procedure di razionalizzazione e contenimento della spesa. Premesso che nel Comune di Andria non è stata accertata alcuna sovrastima del suddetto fondo, sarebbe comunque opportuno che, laddove se ne presenti la necessità, l'amministrazione recuperi dette somme economizzando su alcune spese, come queste relative ai concorsi banditi, piuttosto che chiedere a tutti i dipendenti (tranne ai detentori di P.O.) la rinuncia all'utilizzo del fondo».
Poi la speranza del sindacato e l'appello all'Amministrazione Comunale: «Sperando in un ravvedimento - concludono dalla CGIL - chiediamo la revoca dei concorsi in atto, con l'apertura di un tavolo corretto di relazioni sindacali, per definire e regolare legittimamente le materie di cui al primo punto».