Con gli ultimi del mondo: la testimonianza missionaria dell’andriese Alessandro Di Noia in Kenya

Da vacanziere a volontario a supporto dell’associazione “ForKenya” per portare indumenti, materiale scolastico e cibo ai tanti bambini orfani

mercoledì 31 gennaio 2024 9.16
A cura di Giovanna Albo
Partito la scorsa estate, nel lontano Kenya, per trascorrere una piacevole vacanza in compagnia di sua moglie. Poi, è diventata l'occasione per conoscere e toccare con mano la drammatica realtà vissuta dai tanti bambini orfani o abbandonati dalle proprie famiglie in questa parte dell'Africa orientale. L'apertura verso questa realtà in cui i bambini si trovano a dover affrontare condizioni di vita estreme, esposti a rischi come il lavoro minorile, l'abuso e la malnutrizione, ha rappresentato per Alessandro Di Noia, 45 anni, di origine zapponetano, ma andriese di adozione, un'esperienza toccante che di lì a poco avrebbe cambiato per sempre la sua vita. Avrebbe dato un colore diverso alla sua esistenza, offrendogli nuove conoscenze e nuove consapevolezze. Anello di congiunzione tra Alessandro e i bambini è stata l'associazione "ForKenya", costituito da un gruppo variegato di missionari, ciascuno con le proprie diverse competenze, ma unito dal desiderio di portare aiuto concreto alla gente di uno dei paesi tra i più poveri del mondo.

"Sono tornato mercoledì scorso perché volevo rivivere le stesse emozioni che ho vissuto nell'agosto scorso e ho trovato, rispetto all'anno precedente, una situazione migliore proprio grazie al supporto di "ForKenya" – ci racconta Alessandro in presenza dell'ambasciatore di Italia&Friends Antonio Pistillo, sempre in prima linea a supporto anche delle opere missionarie – Vivere in Africa significa fare un viaggio nel tempo di centinaia di anni fa. Manca la corrente elettrica. L'acqua non è completamente potabile. Quindi le comunità sono in condizioni di insicurezza idrica. Il cibo è carente di proteine e di diversi altri tipi di nutrienti. Nella scuola Green Hill il 50 per cento dei bambini è orfano, e vive all'interno della struttura, studiando, dormendo e divertendosi nel parco giochi realizzato proprio da "ForKenya", con materiali di riciclo e di scarto come pneumatici, legno e plastica".

Il sodalizio, attivo dal 2017, con Luna Lamona Presidente e Samira De Santis come vice Presidente, si fonda su un principio essenziale: creare condizioni ottimali per far sì che le comunità locali raggiungano la piena indipendenza. In che modo? Partendo proprio dai fattori chiave per lo sviluppo degli individui, cioè l'educazione e l'istruzione. Purtroppo, nel contesto africano il tasso di analfabetismo è ancora estremamente alto e sono tantissime le persone che non hanno accesso all'istruzione di base. Motivo per cui "ForKenya" interverrà nei prossimi anni nella zona di Raukani, esattamente nella scuola Green Hill.

"Abbiamo un accordo di collaborazione e miglioramento delle infrastrutture, così come di coaching e di varie figure locali che saranno i garanti del cambiamento per il futuro. Solo attraverso l'istruzione e il passaggio delle conoscenze, si mette una comunità nella condizione di svilupparsi e migliorarsi – prosegue Alessandro – Il nostro prossimo obiettivo è la costruzione di una fattoria. Questo aiuterà a combattere, immediatamente, la malnutrizione infantile dovuta non alla mancanza di cibo, ma alla mancanza di alimenti fondamentali quali proteine o verdure e frutta in generale. I bambini, purtroppo, ricevono in donazione biscotti, farina e fagioli, e questo rappresenta il 99% della loro alimentazione. E' evidente che porta a molte carenze e allo sviluppo di molte problematiche di salute. Mentre grazie alla realizzazione della fattoria, potranno avere accesso a carne, uova e latte oltre che autosostenersi con la vendita di prodotti. In questo modo si creerà una economia circolare che permetterà di diventare totalmente indipendenti; una volta raggiunto l'obiettivo in quest'area, potremo spostarci in un'altra aerea e applicare lo stesso metodo".

In prossimità delle feste pasquali, inoltre, il sodalizio ha pensato di scendere in campo con l'iniziativa di vendita di uova e di colombe di Pasqua, rafforzando così un legame di collaborazione con l'associazione onlus N.I.D.A., situata a Torino. "Gianfranco Rosso, capitano di una storica e rinomata pasticceria e cioccolateria di Torino, dopo quasi 50 anni di lavoro, ha deciso di non vendere l'attività, ma di donarla alla N.I.D.A., insegnando il mestiere ai ragazzi disabili che, infatti, attualmente preparano e confezionano le uova. Pertanto acquistando un uovo "ForKenya", farete tanto bene e l'alta qualità del cioccolato è garantita, come ogni prodotto promosso dalla nostra associazione". Un grido di solidarietà che sta attraversando tutta l'Italia, poiché anche le colombe proverranno da una produzione artigianale abruzzese di alta qualità; infatti saranno confezionate con un porta vivande cucito dalle sarte in Kenya utilizzando i loro stessi tessuti. In questo modo si supporterà l'occupazione locale, senza immettere nell'ambiente rifiuti, anche se riciclabili.

"Lo facciamo perché sappiamo che le nostre azioni non cambieranno il mondo, figuriamoci se lo renderanno più giusto, ma crediamo che quello che per noi è gesto semplice può fare la differenza al di là del mare, anche solo per una persona – afferma, invece, l'associazione "ForKenya" - E infine lo facciamo perché gli occhi dei bambini che abbiamo conosciuto nel corso degli anni, ci hanno donato una carezza profonda e preziosa, che difficilmente potremo mai dimenticare. Ci hanno, invece, reso più ricchi. E confidiamo di potervelo trasmettere, così da accompagnarci in questa avventura. E vi ringraziamo già".

Per supportare i progetti di "ForKenya" cliccare qui.
Per info e ordinazioni di uova o colombe di Pasqua contattare il seguente numero: 328.3692492.
Le parole di Alessandro Di Noia nel video.
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