Dipendenti Comune di Andria: tutto fermo per la firma del contratto decentrato
La RSU scrive al Sindaco con la richiesta di un incontro urgente dopo lo stop di dicembre
mercoledì 29 gennaio 2014
9.56
Da novembre scorso poco o nulla è cambiato per i circa 420 dipendenti del Comune di Andria ancora in attesa della firma per il rinnovo del contratto decentrato con l'ente. Organizzazioni sindacali e Comune, hanno trattato sino al mese di dicembre, dopo cui, vi è stata un'interruzione di qualsiasi attività per le note vicende di cronaca che hanno investito la Città di Andria ed in particolare l'Amministrazione Comunale. Le trattative, riprese a fatica nel mese di novembre 2013, erano necessarie per permettere il completamento della procedura di rinnovo del contratto pubblico, di contrattazione locale, per il biennio 2013/2015. Il rinnovo del contratto per i dipendenti del Comune di Andria, dovrebbe adeguare gli stipendi in media dagli 80 ai 100 euro in più mensili (Articolo 14 novembre 2014).
Lo scorso 7 gennaio, la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) del Comune di Andria ha richiesto un incontro con la funzione pubblica per riaprire le trattative, nonostante i termini di un pre-accordo fossero già scaduti. Ma la crisi politica ha bloccato qualsiasi attività e di conseguenza, due giorni fa, la stessa RSU ha richiesto un incontro urgente e personale con il Sindaco, Nicola Giorgino: «Abbiamo bisogno di capire cosa si vuol fare di questo contratto - ci dice Giuseppe Cagnetti, Presidente della RSU di Andria - serve un incontro urgente con il Primo Cittadino al fine di capire i propositi dell'Amministrazione Comunale in merito al Fondo Incentivante 2013, la cui definizione era prevista per fine anno 2013, come da accordi ed intese raggiunte nella estenuante e serrata trattativa che ha visto impegnati Parte Pubblica da un lato, RSU e OO.SS. dall'altro versante per svariati mesi».
L'accordo mirava a superare l'empasse della trattativa con l'approvazione da parte dell'ente sia del nuovo contratto decentrato, ma anche del Piano delle Performance e del Fondo di Produttività del 2013 per adeguare il Comune alle nuove normative introdotte dalla Legge "Brunetta". Il tutto era stato previsto potesse esser chiuso entro il 31 dicembre 2013 per consentire, a fine primo trimestre 2014, di assegnare ai dipendenti le nuove risorse.
Lo scorso 7 gennaio, la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) del Comune di Andria ha richiesto un incontro con la funzione pubblica per riaprire le trattative, nonostante i termini di un pre-accordo fossero già scaduti. Ma la crisi politica ha bloccato qualsiasi attività e di conseguenza, due giorni fa, la stessa RSU ha richiesto un incontro urgente e personale con il Sindaco, Nicola Giorgino: «Abbiamo bisogno di capire cosa si vuol fare di questo contratto - ci dice Giuseppe Cagnetti, Presidente della RSU di Andria - serve un incontro urgente con il Primo Cittadino al fine di capire i propositi dell'Amministrazione Comunale in merito al Fondo Incentivante 2013, la cui definizione era prevista per fine anno 2013, come da accordi ed intese raggiunte nella estenuante e serrata trattativa che ha visto impegnati Parte Pubblica da un lato, RSU e OO.SS. dall'altro versante per svariati mesi».
L'accordo mirava a superare l'empasse della trattativa con l'approvazione da parte dell'ente sia del nuovo contratto decentrato, ma anche del Piano delle Performance e del Fondo di Produttività del 2013 per adeguare il Comune alle nuove normative introdotte dalla Legge "Brunetta". Il tutto era stato previsto potesse esser chiuso entro il 31 dicembre 2013 per consentire, a fine primo trimestre 2014, di assegnare ai dipendenti le nuove risorse.