Comune "commissariato" sulla gestione dei maggiori oneri per San Valentino

Prima determina del Commissario ad Acta: circa 700mila euro a due proprietari

domenica 10 gennaio 2016 10.27
C'è la prima deliberazione del "Commissario ad Acta" per il pagamento di poco meno di 700mila euro in esecuzione della sentenza del Tar della Puglia per i maggiori oneri di esproprio da corrispondere a due proprietarie per la realizzazione del P.R.U. di San Valentino. La nomina del Commissario ad Acta, per la verità, è stata contestuale alla notifica, della sentenza del TAR di Puglia in favore delle due proprietarie, avvenuta al Comune di Andria il 24 giugno scorso. In quella notifica si dava al comune un tempo di 90 giorni per dare esecuzione alla sentenza e quindi alla liquidazione dei 690mila euro da corrispondere di maggiori oneri di esproprio.

Passati inutilmente i 90 giorni, in realtà, l'insediamento del Commissario è avvenuto il 22 ottobre 2015 e si tratta di Valter Spadafina, delegato del Prefetto di Barletta Andria Trani a svolgere questo ruolo. Il primo verbale dei lavori commissariali è datato 12 novembre 2015 mentre solo il 27 novembre il Consiglio Comunale ha approvato il debito fuori bilancio riferito alla sentenza del Tar Puglia. La Delibera del Commissario ad Acta del 15 dicembre scorso, tuttavia, è immediatamente esecutiva con il pagamento da parte dell'ente comunale delle somme dovute alle due proprietarie. Diversi sono già i ricorsi in essere dei proprietari dei terreni interessati dal P.R.U. di San Valentino ma anche dalla Zona Pip e, diversi sono i possibili scenari che si aprono a partire da questa prima determina da parte del Commissario ad Acta per una vicenda che giunge da lontano ma che in questi mesi potrebbe far sprofondare ancor più in rosso le già vuote casse del comune andriese.