Comunali 2015, Troiano: «Olivicoltori tra ambiente e Xylella»
Ad Andria si è svolto un Forum tematico con il candidato del PD
sabato 23 maggio 2015
09.00
Forum dei frantoi oleari andriesi nato da un'idea del candidato alla carica di consigliere comunale di Andria per il Partito Democratico, Giovanni Troiano. Tre le tematiche trattate tra cui rifiuti, redditività aziendale e xylella. «Non possiamo che partire dall'ambiente - ha detto Giovanni Troiano, imprenditore del settore oltre che candidato in questa tornata elettorale - noi siamo molto preoccupati per quel che concerne le acque di vegetazione ed i rifiuti. Rifiuti speciali come li definisce l'ASL ormai. Ma questi rifiuti, in maniera diversa, potrebbero essere una risorsa. Immagino che si debba creare una piattaforma consortile per lo stoccaggio di queste acque di vegetazione per la fertirrigazione, in un contesto più ampio che coinvolga anche lo smaltimento del legno e quindi creare biocombustibile che serve ai produttori per risparmiare notevolmente sui costi di produzione, quindi rifiuto-risorsa».
Aziende agricole ed olivicole in difficoltà che, tuttavia, hanno la necessità di un supporto in termini di immagine: «Secondo punto trattato è la redditività delle aziende - ha detto Troiano - scontiamo oggi la concorrenza sleale dei mercati, quindi dobbiamo creare un brand e lavorare in modo forte si questo brand. Un brand che si riconosca in tutto il mondo, non dobbiamo far altro che guardare alle altre regioni d'Italia come Liguria e Toscana. Creare quel brand di qualità ma soprattutto noi abbiamo ancora tanto da dire proprio in termini di qualità e salute». Il terzo ed importante problema sul quale si è sviluppata la serata è stata la xylella: «Noi stiamo parlando con gli operatori del settore - ha detto Troiano - loro mi dicono che ascoltano tanto quello che viene rilanciato dai media, la ricerca va avanti ma difatto ora non vi è ancora una soluzione in termini fitosanitari. Si sta lavorando tanto ed è bene che si faccia questo, però una domanda l'operatore ed il produttore del mondo olivicolo si pone, e cioè quali sono i sintomi? Perchè oggi è importante sapere che un terreno tenuto bene, secondo i canoni prestabiliti, confinante con un terreno abbandonato non risolve il problema, quindi credo sia necessaria una forte cabina di regia sul territorio che stia attenta a comunicare bene il problema, a vigilare sul territorio e ad allertare quanto prima possibile il fenomeno - ha concluso Troiano - non dobbiamo aspettare, come hanno fatto a Lecce e Brindisi, ben tre anni».
Di certezze, ha parlato Elia Pellegrino, Vicepresidente nazionale dell'AIFO, intervenuto all'incontro per portare un'altra voce autorevole dei produttori olivicoli: «Ho accolto volentieri la proposta di una delle parti in gioco in termini politici - ha detto Pellegrino - al fine di far comprendere le necessità di una categoria che ha bisogno di coordinamento, una forza importante che dia delle direttive certe ed ha bisogno di ricevere delle certezze».
Aziende agricole ed olivicole in difficoltà che, tuttavia, hanno la necessità di un supporto in termini di immagine: «Secondo punto trattato è la redditività delle aziende - ha detto Troiano - scontiamo oggi la concorrenza sleale dei mercati, quindi dobbiamo creare un brand e lavorare in modo forte si questo brand. Un brand che si riconosca in tutto il mondo, non dobbiamo far altro che guardare alle altre regioni d'Italia come Liguria e Toscana. Creare quel brand di qualità ma soprattutto noi abbiamo ancora tanto da dire proprio in termini di qualità e salute». Il terzo ed importante problema sul quale si è sviluppata la serata è stata la xylella: «Noi stiamo parlando con gli operatori del settore - ha detto Troiano - loro mi dicono che ascoltano tanto quello che viene rilanciato dai media, la ricerca va avanti ma difatto ora non vi è ancora una soluzione in termini fitosanitari. Si sta lavorando tanto ed è bene che si faccia questo, però una domanda l'operatore ed il produttore del mondo olivicolo si pone, e cioè quali sono i sintomi? Perchè oggi è importante sapere che un terreno tenuto bene, secondo i canoni prestabiliti, confinante con un terreno abbandonato non risolve il problema, quindi credo sia necessaria una forte cabina di regia sul territorio che stia attenta a comunicare bene il problema, a vigilare sul territorio e ad allertare quanto prima possibile il fenomeno - ha concluso Troiano - non dobbiamo aspettare, come hanno fatto a Lecce e Brindisi, ben tre anni».
Di certezze, ha parlato Elia Pellegrino, Vicepresidente nazionale dell'AIFO, intervenuto all'incontro per portare un'altra voce autorevole dei produttori olivicoli: «Ho accolto volentieri la proposta di una delle parti in gioco in termini politici - ha detto Pellegrino - al fine di far comprendere le necessità di una categoria che ha bisogno di coordinamento, una forza importante che dia delle direttive certe ed ha bisogno di ricevere delle certezze».