Comunali 2015, Salvini: «Andria meglio di tanti comuni lombardi»
Il leader della Lega Nord se la prende con i giornalisti e con chi lancia uova
martedì 12 maggio 2015
12.50
La classica felpa con la scritta del comune dove giunge, in questo caso 'Andria', un tablet tra le mani con cui ha filmato la sala dell'Hotel Cristal Palace che, ieri mattina, lo ha accolto in città. Si tratta di Matteo Salvini, leader della Lega Nord che nel mezzogiorno d'Italia ha presentato le sue liste "Noi con Salvini" sparse in tutto il tacco d'Italia ed in Sicilia. Lecce e Bari prima, Andria e Foggia poi, per un tour che non ha mancato di creare molto scalpore tra proteste e proposte: «La sala è piena e la riprendo con il mio tablet così se i giornalisti dovessero sbagliarsi, come a Lecce, dove c'erano tante persone per bene e hanno parlato di quei pochi fuori che anziché mangiare la uova le hanno buttate, ci sarà un video a mostrarvi tutto». Questo l'esordio di Salvini dopo l'intervento iniziale del candidato Sindaco per il centrodestra, Nicola Giorgino. Subito stoccata ai giornalisti per poi passare ai contestatori sino ad arrivare ai complimenti per la città di Andria «meglio di tanti comuni lombardi in tema di raccolta di rifiuti e tassazione. Il segno che il sud ha ripreso a camminare con le sue gambe e che non aspetta qualcosa da qualcun'altro. Qui penso si possa vincere al primo turno visti anche i dati». Passaggio rapido verso le forze dell'ordine che, secondo Salvini «vanno difese sempre e comunque senza se e senza ma oltre a dover esser messe nelle condizioni di operare al meglio».
Ribadito con forza il concetto: «Se abbiamo case popolari - ha detto Salvini - io darei massima priorità agli italiani e non agli extracomunitari. Quando i nostri avi sono emigrati in altre parti del mondo, sicuramente non sono stati accolti con colazione, pranzo e cena pagate in albergo». Applausi ed interventi da parte del pubblico durante il discorso del leader della Lega Nord che ha parlato di meridione: «Partecipazione - ha detto Salvini - quello che mi aspetto dal meridione è l'orgoglio, per troppi anni gli amministratori del sud si aspettavano assistenza, mentre c'è gente che vuole fare da sola ed io sono a disposizione. Ci chiamano tanti cittadini, ci chiamano tanti imprenditori, ci chiamano gli esodati vittime della Fornero e sono orgoglioso che ci sia tanta gente e noi ci siamo, l'entusiasmo che cresce. Non promettiamo miracoli ma promettiamo città un po' più sicure, con immigrazione clandestina limitata e campi rom abusivi zero. Bisogna cancellare l'Imu sui terreni agricoli e ripristinare il giusto rapporto con Bruxelles che, vista anche la situazione degli ulivi, sta massacrando il mezzogiorno. Serve un sostegno vero alle famiglie e proponiamo di tassare la prostituzione. Insomma una vita giusta più serena ed un po' più tranquilla».
L'incontro è stata anche l'occasione propizia per presentare i candidati al consiglio comunale della lista "Noi con Salvini" e per parlare di Regionali: «Adriana Poli Bortone è l'unica candidata del centrodestra, perchè il centrodestra è quello senza Alfano. Dove c'è lui non vi è sicurezza e quindi non vi è Noi con Salvini». Lo stesso Salvini ha poi lasciato la sala uscendo dal retro dell'albergo andriese, evitando così alcune decine di contestatori che lo attendevano per strada «Le contestazioni ci stanno se sono educate - ha concluso Salvini - ci stanno se restano nella legalità. Se si comincia a spaccare vetrine o minacciare persone sono dei cretini. Se fanno casino è la polizia che deve far cambiare idea».
Ribadito con forza il concetto: «Se abbiamo case popolari - ha detto Salvini - io darei massima priorità agli italiani e non agli extracomunitari. Quando i nostri avi sono emigrati in altre parti del mondo, sicuramente non sono stati accolti con colazione, pranzo e cena pagate in albergo». Applausi ed interventi da parte del pubblico durante il discorso del leader della Lega Nord che ha parlato di meridione: «Partecipazione - ha detto Salvini - quello che mi aspetto dal meridione è l'orgoglio, per troppi anni gli amministratori del sud si aspettavano assistenza, mentre c'è gente che vuole fare da sola ed io sono a disposizione. Ci chiamano tanti cittadini, ci chiamano tanti imprenditori, ci chiamano gli esodati vittime della Fornero e sono orgoglioso che ci sia tanta gente e noi ci siamo, l'entusiasmo che cresce. Non promettiamo miracoli ma promettiamo città un po' più sicure, con immigrazione clandestina limitata e campi rom abusivi zero. Bisogna cancellare l'Imu sui terreni agricoli e ripristinare il giusto rapporto con Bruxelles che, vista anche la situazione degli ulivi, sta massacrando il mezzogiorno. Serve un sostegno vero alle famiglie e proponiamo di tassare la prostituzione. Insomma una vita giusta più serena ed un po' più tranquilla».
L'incontro è stata anche l'occasione propizia per presentare i candidati al consiglio comunale della lista "Noi con Salvini" e per parlare di Regionali: «Adriana Poli Bortone è l'unica candidata del centrodestra, perchè il centrodestra è quello senza Alfano. Dove c'è lui non vi è sicurezza e quindi non vi è Noi con Salvini». Lo stesso Salvini ha poi lasciato la sala uscendo dal retro dell'albergo andriese, evitando così alcune decine di contestatori che lo attendevano per strada «Le contestazioni ci stanno se sono educate - ha concluso Salvini - ci stanno se restano nella legalità. Se si comincia a spaccare vetrine o minacciare persone sono dei cretini. Se fanno casino è la polizia che deve far cambiare idea».