Comunali 2015, Nespoli: «Opposizioni alla frutta»

Torna sulla vicenda Corte dei Conti il candidato per Andria in Movimento

domenica 24 maggio 2015
«Il nervosismo e l'isteria delle minoranza di sinistra sono al culmine. Avvertono la sconfitta come imminente e fanno quello che sanno soltanto fare: denigrare e dileggiare l'avversario creando in città un clima nauseante. Abbiamo persino assistito a manifestazioni non autorizzate guidate da un professore universitario che dovrebbe fare della legalità un emblema della propria attività politica e professionale. Gli stessi individui che dicono di avere Falcone e Borsellino come punti di riferimento e poi, in spregio ad ogni regola democratica, svolgono azioni fuori dalla legalità proprio nel giorno delle commemorazioni per l'infame attentato al Giudice Falcone». Sono le parole affidate ad una nota stampa dell'ex Assessore alla Cultura del Comune di Andria, Antonio Nespoli, candidato nella lista Andria in Movimento.

«Non hanno prodotto un solo argomento che riguardasse il futuro della città e della nostra comunità - ha proseguito Nespoli - Sono oggettivamente alla frutta: politicamente sono uomini e donne sull'orlo di una crisi di nervi. Del resto il solo pensare o scrivere di chiedere le dimissioni di un sindaco a meno di 10 giorni dal voto vuol dire essere completamente fuori di senno e non comprendere nulla. O meglio una cosa la vuol dire: sanno che Nicola Giorgino sarà ancora il Sindaco della nostra città, anche dal primo giugno. La sentenza della Corte dei Conti evidenzia un elemento sul quale, incredibilmente, si fa finta di nulla. Il recuperare le somme derivanti dal contenzioso con l'Italgas era una operazione corrette, tempestiva e doverosa. Ed allora dove starebbe questo dissesto? Dove la bancarotta? L'utilizzare l'arma della bugia e della menzogna non attecchisce. Anche perché il patto che Renzi, il segretario del PD, definiva "patto di stupidità" non è altro che un fardello che si abbatte su tante comunità. Tanto è vero che nel 2006 era assessore al bilancio proprio il prof. Fortunato quando fu sforato già una prima volta il patto di stabilità. Ed era la Corte dei Conti che parlava di situazioni di grave irregolarità contabile allora».

Poi un ricordo: «Il professore chieda a qualche suo compagno di avventura come si possano stimare le indennità del Pru di San Valentino a 10 euro quando le sentenze sugli espropri costano, oggi, alla collettività anche 97 euro a metro quadro - ha detto Nespoli - Solo così potrà comprendere come si creano danni economici veri alla collettività. Noi siamo sereni ed orgogliosi di aver ammodernato e cambiato Andria in questi cinque anni. I nostri oppositori, nessuno escluso, sono senza argomenti e la città lo sa. Hanno avuto cinque anni per fare opposizione e due mesi di campagna elettorale, ma nonostante ciò non è dato sapere il loro programma e le loro idee; ma, come dicevamo, la loro bancarotta di progetti ed idee è chiara ed evidente a tutti!».