Comunali 2015, Nespoli: «Formazione e lavoro con i tirocini del "Carafa"»

Un progetto dell'Istituto Tecnico Economico e dell'Assessorato alla P.I. di Andria

giovedì 28 maggio 2015 8.56
«Per affrontare la crisi che coinvolge ogni settore della nostra vita occorre mettere in moto pratiche innovative capaci di contrastare il sentimento diffuso di incertezza. Da assessore all'istruzione ho provato ad immaginare come potessimo costruire un percorso virtuoso all'interno della nostra città per dar vita ad una esperienza formativa che mettesse al centro i ragazzi della nostra città, il mondo della scuola e quello del lavoro». Sono le parole di Antonio Nespoli, candidato alla carica di consigliere comunale nelle fila di Andria in Movimento, sul progetto ideato dall'assessorato alla Pubblica Istruzione di Andria in collaborazione con l'Istituto Tecnico Economico "E. Carafa" di Andria e diversi settori dell'ente stesso.

«Complessivamente 170 ore di attività tra teoria e pratica - ha detto Nespoli - delle quali ben 150 trascorse "sul campo" a fianco dei dipendenti comunali per approfondire metodologie di lavoro e procedure amministrative in alcuni uffici comunali, che per materie sono più attinenti al percorso didattico scolastico. Un percorso esperenziale in cui coltivare capacità, talento mettendoli in relazione con una vera e propria esperienza professionale capace di conferire nuove capacità. Risorse Finanziarie, distinto in servizio Contabilità e servizio Tributi; Sviluppo Economico; Marketing Territoriale ed infine quello del Personale e Organizzazione: questi gli ambiti e settori in cui hanno operato fattivamente i 24 studenti dell'Istituto Tecnico Economico – Liceo Economico Sociale "E. Carafa". Suddivisi per gruppi hanno ciclicamente potuto verificare quali attività vengono svolte compreso il rapporto con l'utenza per il disbrigo dei vari servizi richiesti. Ad oggi, mai si era visto prima un similare progetto sviluppato nella città di Andria in connessione con MIUR, ufficio scolastico regionale, Comune di Andria e scuole della città. Anche attraverso questa importante misura testimoniamo che per noi nessuna retorica può rimettere in campo la speranza; occorrono fatti concreti, idee e coraggio di innovare a favore dei ragazzi della nostra città».