Comunali 2015, Grumo: «Fortunato da' i numeri»

Il candidato di FI torna sulle polemiche del bilancio sollevate dal centrosinistra

mercoledì 20 maggio 2015
«Prima erano 10 milioni, poi 30, un altro giorno diventano 60 ed infine ecco che più ci avviciniamo al 31 maggio, giorno del voto, e più lievitano ancora, fino ad arrivare a 147 milioni. Non stiamo parlando dell'estrazione del Lotto ma dei numeri che il prof. Fortunato offre sui bilanci del Comune di Andria. In questi cinque anni, ricordiamo, non sono stati prodotti debiti fuori bilancio. Sono stati pagati, invece, debiti fuori bilancio per un ammontare di oltre 15 milioni ereditati dalle precedenti gestioni amministrative, più 4 milioni di euro di bollette non pagate prima del 2010». Sono le parole di Gianluca Grumo che, attraverso una nota stampa, risponde al candidato sindaco del centrosinistra in merito alle polemiche all'indomani dell'approvazione del rendiconto finanziario 2014.

«E ricordiamo, ancora una volta, che la somma prestata dalla Cassa depositi e prestiti di circa 15 milioni di euro alla città di Andria lo scorso anno - in base al fondo istituito dal governo di per reimmettere liquidità nelle casse degli enti e sbloccare i pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili – è servita, per buona parte, a pagare debiti precedenti al 2010, in primo luogo relativi a contenziosi con la Manutencoop. Ed ancora vale la pena ricordare cosa diceva la Corte dei Conti, ad esempio, sul consuntivo 2006 con Sabino Fortunato – attuale candidato sindaco del centro-sinistra - da poco dimessosi da assessore alle finanze e con Antonio Griner al suo posto. "I comportamenti e le carenze dell'Amministrazione Comunale, diceva la Corte, possono determinare situazioni di grave irregolarità contabile e rappresentare forti dubbi circa una sana e prudente gestione finanziaria"».

Situazione complicata ma, secondo Grumo, riveniente senza dubbio dal passato: «Capiamo la campagna elettorale ma non accettiamo lezioni da chi, ad esempio, ha stimato in passato le indennità del Pru di San Valentino a 10 euro quando le sentenze sugli espropri costano, oggi, alla collettività 97 euro a metro quadro. Chieda il candidato del centro-sinistra a qualche suo compagno di avventura così da avere un quadro più dettagliato di quanto diciamo - ha concluso Grumo - Ed allora siamo orgogliosi che Andria, a differenza di tante amministrazioni di sinistra, abbia una tra le tassazioni più basse d'Italia con la Tasi all'1 per mille e l'Imu al minimo. Quale sarebbe la ricetta del prof. Fortunato? Proviamo ad indovinare: tasse, tasse ed ancora aumenti di tasse. Questo non lo permetteremo. In attesa di una sola vera e concreta proposta programmatica da parte di tutti i nostri avversari e detrattori che strumentalmente agiscono, siamo fieri di continuare a sostenere Nicola Giorgino. L'affetto mostrato durante il comizio di domenica sera è un buon viatico per la vittoria del 31 maggio perché Andria non si ferma e non si fermerà».