Comunali 2015, Giorgino: «Differenziata, un capolavoro»
L'operazione verità sui rifiuti del Primo Cittadino andriese
martedì 31 marzo 2015
10.44
Serata animata tra slide, carte ed una storia ripercorsa in diversi aspetti cruciali che fin qui si sono palesati. Si tratta della cosiddetta "Operazione Verità" sulla raccolta differenziata che il Primo Cittadino di Andria, Nicola Giorgino, ha voluto realizzare nella serata di ieri all'interno del suo comitato elettorale di via Napoli ad Andria. Un excursus tra storia, conti e futuro per raccontare l'idea di "differenziata" realizzata all'interno della Città di Andria. «Cittadini ed amministrazione, assieme, hanno realizzato un capolavoro - ha detto il Sindaco Nicola Giorgino - mai nessun comune e men che meno un capoluogo di provincia nel mezzogiorno è riuscito a realizzare un servizio come questo ad un costo così basso ed a percentuali così alte».
Il primo punto trattato è stato proprio il costo pro capite in città per quel che riguarda il servizio della Raccolta Differenziata: «Andria non paga di più e questo è documentato dalle tabelle che sono consultabili sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Regione Puglia - ha detto Giorgino - Il costo medio per cittadino è il più basso della Regione Puglia e tra i più bassi d'Italia vista anche la percentuale raggiunta del 66,2%. Il costo nel 2010 era di 112 euro per abitante per un totale di oltre 11 milioni di euro per una differenziata che si attestava sul 10% ed i bidoni maleodoranti che erano presenti in tutta la città. Oggi il costo del servizio che ha permesso di non avere più bidoni per strada e svolgere una percentuale di differenziata da oltre il 66% è di 144 euro per abitante per un PEF di poco superiore ai 14milioni di euro ed un costo interamente coperto dai cittadini come prevede la legge, cosa differente rispetto al 2010. In più c'è da ricordare come a quei costi del 2010, se non fosse stata attivata la differenziata, oggi bisognerebbe aggiungere circa 50 euro pro capite per portare il 90% dei rifiuti in discarica». Trento e Novara, città simili ad Andria come grandezza e popolazione, hanno costi pro capite che giungono rispettivamente sui 150 e 160 euro per una raccolta differenziata che si attesta sul 70%. Sorte ben diversa con la municipalizzata di Salerno che arriva a costare ai cittadini campani ben 317 euro pro capite con una raccolta differenziata attorno al 64%.
Dalla Regione Puglia, poi, ci si attende un incentivo da circa un milione e duecento mila euro frutto delle percentuali raggiunte da parte dell'Ambito di Raccolta Ottimale numero 2, quello che comprende Andria, Canosa, Minervino e Spinazzola e che potrebbe vedere una ulteriore diminuzione del costo pro capite del servizio già ribassato di 12 euro rispetto all'annualità 2013: «Siamo scesi come costo e possiamo scendere ulteriormente vista la premialità della Regione Puglia - ha detto ancora Giorgino - riduzione che potrà avvenire ancora quando avremo realizzato in questo territorio un impianto di compostaggio che oggi ci costa oltre un milione e mezzo di euro all'anno per il conferimento della frazione organica. Ci stiamo preoccupando della salute e della tutela ambientale grazie soprattutto all'operosità dei cittadini e rispediamo al mittente le bugie dei nostri competitor, ricordando che senza proposte non si va avanti e solo con le bugie si torna indietro». Esplicito riferimento a Movimento 5 Stelle che ha più volte sottolineato che a Monza i cittadini hanno visto restituite somme di denaro dopo la famosa inchiesta che ha travolto la Sangalli, ditta appaltatrice del servizio di raccolta rifiuti.
«La Sangalli a Monza ha fatto una transazione specifica attraverso una procedura che ha riguardato solo l'appalto di Monza perchè lì ci sono stati patteggiamenti e sequestri preventivi rispetto ai costi dell'appalto stesso - ha detto Giorgino - come dimostrano le carte processuali, la stessa informativa della Guardia di Finanza ha dato dimostrazione della congruità dei costi del servizio nella Città di Andria e su questo non credo ci siano dubbi visto che questi documenti sono contenuti begli atti processuali e sono disponibili per tutti i cittadini. Il Comune, nonostante tutto, ha attivato tutte le azioni necessarie a tutela dell'onorabilità e dell'immagine e si è costituito parte civile ma, ci tengo a ribadire, che la congruità dei costi si ricava dai costi medi e questo significa che il Comune di Andria è tra i più virtuosi da questo punto di vista». Durante la serata spazio anche alla vicenda giudiziaria che ha coinvolto in modo particolare l'ex Assessore all'ambiente del Comune di Andria, Francesco Lotito: «La vicenda giudiziaria è stata una vicenda molto dolorosa per l'amministrazione - ha concluso Giorgino - ma abbiamo fiducia nella magistratura per ripristinare la verità in tempi rapidi e veloci nelle due inchieste di Roma e Trani. Quello che ci tengo a precisare è che le bugie vanno rispedite al mittente».
Il primo punto trattato è stato proprio il costo pro capite in città per quel che riguarda il servizio della Raccolta Differenziata: «Andria non paga di più e questo è documentato dalle tabelle che sono consultabili sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Regione Puglia - ha detto Giorgino - Il costo medio per cittadino è il più basso della Regione Puglia e tra i più bassi d'Italia vista anche la percentuale raggiunta del 66,2%. Il costo nel 2010 era di 112 euro per abitante per un totale di oltre 11 milioni di euro per una differenziata che si attestava sul 10% ed i bidoni maleodoranti che erano presenti in tutta la città. Oggi il costo del servizio che ha permesso di non avere più bidoni per strada e svolgere una percentuale di differenziata da oltre il 66% è di 144 euro per abitante per un PEF di poco superiore ai 14milioni di euro ed un costo interamente coperto dai cittadini come prevede la legge, cosa differente rispetto al 2010. In più c'è da ricordare come a quei costi del 2010, se non fosse stata attivata la differenziata, oggi bisognerebbe aggiungere circa 50 euro pro capite per portare il 90% dei rifiuti in discarica». Trento e Novara, città simili ad Andria come grandezza e popolazione, hanno costi pro capite che giungono rispettivamente sui 150 e 160 euro per una raccolta differenziata che si attesta sul 70%. Sorte ben diversa con la municipalizzata di Salerno che arriva a costare ai cittadini campani ben 317 euro pro capite con una raccolta differenziata attorno al 64%.
Dalla Regione Puglia, poi, ci si attende un incentivo da circa un milione e duecento mila euro frutto delle percentuali raggiunte da parte dell'Ambito di Raccolta Ottimale numero 2, quello che comprende Andria, Canosa, Minervino e Spinazzola e che potrebbe vedere una ulteriore diminuzione del costo pro capite del servizio già ribassato di 12 euro rispetto all'annualità 2013: «Siamo scesi come costo e possiamo scendere ulteriormente vista la premialità della Regione Puglia - ha detto ancora Giorgino - riduzione che potrà avvenire ancora quando avremo realizzato in questo territorio un impianto di compostaggio che oggi ci costa oltre un milione e mezzo di euro all'anno per il conferimento della frazione organica. Ci stiamo preoccupando della salute e della tutela ambientale grazie soprattutto all'operosità dei cittadini e rispediamo al mittente le bugie dei nostri competitor, ricordando che senza proposte non si va avanti e solo con le bugie si torna indietro». Esplicito riferimento a Movimento 5 Stelle che ha più volte sottolineato che a Monza i cittadini hanno visto restituite somme di denaro dopo la famosa inchiesta che ha travolto la Sangalli, ditta appaltatrice del servizio di raccolta rifiuti.
«La Sangalli a Monza ha fatto una transazione specifica attraverso una procedura che ha riguardato solo l'appalto di Monza perchè lì ci sono stati patteggiamenti e sequestri preventivi rispetto ai costi dell'appalto stesso - ha detto Giorgino - come dimostrano le carte processuali, la stessa informativa della Guardia di Finanza ha dato dimostrazione della congruità dei costi del servizio nella Città di Andria e su questo non credo ci siano dubbi visto che questi documenti sono contenuti begli atti processuali e sono disponibili per tutti i cittadini. Il Comune, nonostante tutto, ha attivato tutte le azioni necessarie a tutela dell'onorabilità e dell'immagine e si è costituito parte civile ma, ci tengo a ribadire, che la congruità dei costi si ricava dai costi medi e questo significa che il Comune di Andria è tra i più virtuosi da questo punto di vista». Durante la serata spazio anche alla vicenda giudiziaria che ha coinvolto in modo particolare l'ex Assessore all'ambiente del Comune di Andria, Francesco Lotito: «La vicenda giudiziaria è stata una vicenda molto dolorosa per l'amministrazione - ha concluso Giorgino - ma abbiamo fiducia nella magistratura per ripristinare la verità in tempi rapidi e veloci nelle due inchieste di Roma e Trani. Quello che ci tengo a precisare è che le bugie vanno rispedite al mittente».