Comunali 2015, Fortunato: «La storica pineta abbandonata»

Proseguono gli appuntamento con la campagna di ascolto "Raccontami la tua idea di città", ideata dal candidato alla carica di Sindaco della Città di Andria per il centrosinistra, Sabino Fortunato. L'appuntamento di ieri, domenica 12 aprile, è stato in Largo Torneo, a pochi passi dal grande polmone verde cittadina: «Questo è il centro vivo della città - ha detto Fortunato - il centro tra i più importanti e significativi che tuttavia è afflitto da una serie di problematiche rimaste irrisolte nonostante le promesse dell'amministrazione di centrodestra. La prima è sicuramente quella dell'interramento del nodo ferroviario della Bari Nord. Ancora, ad anni di distanza, sappiamo che sono andati persi dei finanziamenti europei per l'opera completa anche se ora sembrerebbe che vi sia una possibilità di rifinanziamento e sono iniziati i lavori per la Stazione di Andria Sud. Nonostante questo bisogna avere le idee chiare e ci sarà da decidere immediatamente su cosa accadrà nel frattempo e come dovrà svolgersi il momento di passaggio prima dell'inizio dei lavori di interramento. Resterà, infatti, il problema del collegamento tra Barletta ed Andria nel momento in cui si bloccheranno gli accessi della ferrovia».

Tra le altre problematiche sollevate da Fortunato vi è quella del mantenimento del verde e soprattutto della storica Pineta comunale: «Per la Villa Comunale ricordiamo bene quali sono stati i lavori effettuati - ha detto Sabino Fortunato - il progetto era stato avviato e finanziato dall'amministrazione Zaccaro, ma nello stesso tempo si è voluto ritornare su quel progetto spendendo ulteriori fondi che ci si poteva francamente risparmiare. Alla fine dopo l'inaugurazione vi è stato il totale abbandono di una parte della villa oltre all'area giochi. Questo è un grosso problema che riguarda tutti i parchi come per esempio anche il Parco Europa, che hanno bisogno di una manutenzione ordinaria con un progetto straordinario per la manutenzione ordinaria stessa. Non basta fare l'opera ma bisogna renderla sostenibile e fruibile. Da rimarcare, per esempio, anche la situazione della storica pineta cittadina, che forse è il più grande polmone verde della città. All'epoca fu attrezzata di una palestra verde le cui tracce ormai sono scomparse poi ci sono lavori rimasti bloccati per la fogna, si è ristretta la carreggiata con particolare problema per la viabilità. Insomma c'è tanto da fare e credo che l'amministrazione abbia fatto pochissimo per questa zona».