Comunali 2015, Bruno: «Attenzione alle piccole cose»
L'avvocatessa candidata per la lista Progetto Andria al fianco di Fortunato
venerdì 1 maggio 2015
10.53
«Attenzione alle piccole cose, attenzione alle necessità quotidiane della gente, attenzione alle problematiche che ogni giorno bisogna affrontare amministrando una comunità come Andria». E' questa l'idea di politica e di impegno in politica dell'avvocatessa andriese Giovanna Bruno, consigliere comunale uscente di minoranza e ricandidata nella Lista Progetto Andria al fianco di Sabino Fortunato per il centro sinistra, che nei giorni scorsi ha inaugurato il suo comitato elettorale in via XX Settembre. «Chi ha amministrato sino ad ora non ha prestato attenzione alla quotidianità dei cittadini - ha detto Giovanna Bruno - ci tengo a precisare che questa inaugurazione è del tutto simbolica. La campagna elettorale si fa tutti i giorni e per me è fondamentale averlo fatto in questi cinque anni. Questo lo abbiamo dimostrato con l'apertura nel 2010 di uno sportello per i cittadini all'interno del centro storico in Piazza Porta la Barra, attivo in tutti questi anni e sempre al servizio. Questa diventa solo una fase organizzativa in vista delle elezioni».
Idea di città e di politica sempre chiara e precisa per Giovanna Bruno: «Andria è una cosa seria e ritengo che per fare politica serve serietà, competenza e passione - ha ribadito con forza Giovanna Bruno alla presenza di Sabino Fortunato e Sabino Zinni, rispettivamente candidato Sindaco e candidato al Consiglio Regionale - nulla ci viene retribuito e tutto viene fatto in favore dei cittadini per testimoniare che si può governare la città ed una comunità in modo diverso dal modello che ci è stato proposto in questi anni. I cittadini, quando si rivolgono nel nostro sportello o direttamente a me, sanno di avere un punto di riferimento serio ed in ascolto ma anche pratico per risolvere le problematiche». E la critica all'amministrazione Giorgino verte su diversi aspetti: «L'amministrazione uscente - ha detto Giovanna Bruno - ha fatto del clientelismo il suo baluardo, ma la politica è fatta per le persone e per la città non per pochi eletti. In più questa amministrazione non ha un parco progetti, infatti, ha ereditato dal passato moltissime delle cose realizzate e non c'è nulla in cantiere per il futuro. Ma oltre a questo, pur completando alcune opere, ha avuto la capacità di arrecare danno ai fornitori. Andria è balzata alle cronache come quint'ultimo comune per pagamento di forniture e questa è una cosa gravissima. L'incapacità di gestire i conti è stata certificata più volte dalla Corte dei Conti e questa è una eredità assolutamente grave».
Giovanna Bruno è stata una delle due donne presenti in consiglio comunale nella passata consiliatura ed è stata l'unica all'opposizione: «Sono contraria alle quote rosa perchè ritengo che non ci sia bisogno di imporre per legge la presenza di donne in politica - ha detto Giovanna Bruno - credo che l'impegno in politica debba nascere dall'impegno e dalla competenza oltre che dalla determinazione non solo per una quota da rispettare. Ma in questo Consiglio di soli uomini mi sono battuta per far emergere diversi problemi connessi proprio a questa situazione. Tuttavia, credo che se le quota rosa servono a far cambiare mentalità ben venga. Quando si è da soli - ha concluso Giovanna Bruno - in un contesto tutto maschile è tutto ancora più difficile, bisogna tirar fuori molta più grinta di quanto facciano gli uomini».
Idea di città e di politica sempre chiara e precisa per Giovanna Bruno: «Andria è una cosa seria e ritengo che per fare politica serve serietà, competenza e passione - ha ribadito con forza Giovanna Bruno alla presenza di Sabino Fortunato e Sabino Zinni, rispettivamente candidato Sindaco e candidato al Consiglio Regionale - nulla ci viene retribuito e tutto viene fatto in favore dei cittadini per testimoniare che si può governare la città ed una comunità in modo diverso dal modello che ci è stato proposto in questi anni. I cittadini, quando si rivolgono nel nostro sportello o direttamente a me, sanno di avere un punto di riferimento serio ed in ascolto ma anche pratico per risolvere le problematiche». E la critica all'amministrazione Giorgino verte su diversi aspetti: «L'amministrazione uscente - ha detto Giovanna Bruno - ha fatto del clientelismo il suo baluardo, ma la politica è fatta per le persone e per la città non per pochi eletti. In più questa amministrazione non ha un parco progetti, infatti, ha ereditato dal passato moltissime delle cose realizzate e non c'è nulla in cantiere per il futuro. Ma oltre a questo, pur completando alcune opere, ha avuto la capacità di arrecare danno ai fornitori. Andria è balzata alle cronache come quint'ultimo comune per pagamento di forniture e questa è una cosa gravissima. L'incapacità di gestire i conti è stata certificata più volte dalla Corte dei Conti e questa è una eredità assolutamente grave».
Giovanna Bruno è stata una delle due donne presenti in consiglio comunale nella passata consiliatura ed è stata l'unica all'opposizione: «Sono contraria alle quote rosa perchè ritengo che non ci sia bisogno di imporre per legge la presenza di donne in politica - ha detto Giovanna Bruno - credo che l'impegno in politica debba nascere dall'impegno e dalla competenza oltre che dalla determinazione non solo per una quota da rispettare. Ma in questo Consiglio di soli uomini mi sono battuta per far emergere diversi problemi connessi proprio a questa situazione. Tuttavia, credo che se le quota rosa servono a far cambiare mentalità ben venga. Quando si è da soli - ha concluso Giovanna Bruno - in un contesto tutto maschile è tutto ancora più difficile, bisogna tirar fuori molta più grinta di quanto facciano gli uomini».