Complanari S.P.2 Andria-Canosa, Barchetta: «Finora solo false promesse. Situazione fuori controllo»

Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia: «Quanto dovranno aspettare i cittadini per la messa in sicurezza di quei tratti?»

mercoledì 16 marzo 2022
Non passa giorno senza dover constatare il peggioramento dello stato in cui versano le complanari della S.P. 2 (ex S.P. 231 Andria-Canosa di Puglia). Sono ormai diventate un percorso ad ostacoli, al quale devono sottoporsi i poveri automobilisti, senza considerare gli autotreni che, a ragion di ordinanze emesse, non potrebbero neanche transitare lungo quel tratto di strada ancora interessato dai lavori di completamento. Solo il 14 marzo una famiglia di Ostuni è rimasta bloccata con l'auto in panne.

Sul tema è intervenuto il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Andrea Barchetta: «Purtroppo i cittadini prendono atto, di giorno in giorno, del peggioramento ai limiti della praticabilità del tratto in oggetto. Questo dopo più di un anno dall'ultimo incontro nella Sala Consiliare del Comune di Andria alla presenza del Sindaco e del Presidente della Provincia che dispensarono promesse e impegni, ma che ad oggi -di fatto- si rivelano solo fumo negli occhi, prese di posizione di facciata. Perché la realtà è invece visibile a tutti. Una strada non sicura: mette a repentaglio la meccanica degli automezzi, la sicurezza degli automobilisti, costretti a scansare le voragini apertesi lungo le complanari; grave il rischio di scontrarsi con gli automezzi che provengono in senso contrario, considerando che hanno una ridotta carreggiata per giunta a doppio senso di marcia.

Ma, dopo un anno, quali iniziative intende -davvero- intraprendere l'Amministrazione Bruno? Ho presentato una interpellanza, interrogando la maggioranza di centrosinistra e il Sindaco nel prossimo Consiglio comunale. Siamo di fronte ad una situazione che non è più derogabile e sulla quale occorre intervenire celermente, per garantire sicurezza e pari dignità ad imprese, cittadini, operatori turistici e commerciali».