Comparto sanità: salta l'accordo sul rinnovo del contratto 2022-2024
A favore Fials, Cisl e Nursind, mentre contrari sono Cgil, Uil e Nursing Up.Non è stato ragigunto il quorum del 51% della rappresentatività sindacale
martedì 14 gennaio 2025
19.21
Niente di fatto per il rinnovo del contratto nazionale del comparto Sanità, relativo al triennio 2022-2024, che coinvolge oltre 581mila lavoratori del Servizio sanitario nazionale, tra infermieri, tecnici, amministrativi e personale sanitario non medico.
Salta così il paventato accordo, a causa della mancata maggioranza della rappresentatività sindacale. Fials, Cisl e Nursind sarebbero stati propensi alla firma mentre Cgil, Uil e Nursing Up non hanno firmato bloccando di fatto la situazione non facendo raggiungere il quorum del 51%. Per questo la trattativa con l'Aran si è arenata.
Ricordiamo che il rinnovo prevede risorse complessive pari a 1,784 miliardi di euro, con un aumento medio mensile di 172,37 euro per tredici mensilità, pari al 6,8% in più rispetto alle retribuzioni attuali.
Le risorse includono indennità specifiche per le professioni sanitarie:
Salta così il paventato accordo, a causa della mancata maggioranza della rappresentatività sindacale. Fials, Cisl e Nursind sarebbero stati propensi alla firma mentre Cgil, Uil e Nursing Up non hanno firmato bloccando di fatto la situazione non facendo raggiungere il quorum del 51%. Per questo la trattativa con l'Aran si è arenata.
Ricordiamo che il rinnovo prevede risorse complessive pari a 1,784 miliardi di euro, con un aumento medio mensile di 172,37 euro per tredici mensilità, pari al 6,8% in più rispetto alle retribuzioni attuali.
Le risorse includono indennità specifiche per le professioni sanitarie:
- 175 milioni di euro per l'indennità di pronto soccorso;
- 35 milioni di euro per l'indennità di specificità infermieristica;
- 15 milioni di euro per l'indennità di tutela del malato.