Compagni di Viaggio: «Servono chiarezza e concretezza in quello che la politica fa per i cittadini»

L'associazione andriese: «La tratta ferroviaria Andria-Corato riaprirà a breve, ma non sarebbe anche tempo di dire esattamente quando?»

sabato 25 febbraio 2023 14.47
«Maggiore chiarezza e maggiore concretezza in quello che fa la politica per i cittadini. Questo sarebbe il nostro "sogno". Ma analizziamo quello che invece succede, con tre esempi.

Il primo esempio: un recente rapporto di Legambiente, "Pendolaria 2023", analizza il sistema ferroviario italiano. Come è successo per la questione della qualità dell'aria, anche in questo rapporto Andria è riportata in termini negativi (figuriamoci). In merito alla tratta ferroviaria Corato-Andria, Legambiente evidenzia che è "ancora inattiva dopo 6 anni e mezzo dal tragico incidente del 12 luglio 2016 che causò 23 morti". Ora, pare che finalmente tale tratta sarà riaperta a breve, ma non sarebbe anche tempo di dire esattamente quando?

Il secondo esempio: le ZES (zone economiche speciali). Previste 5 anni fa, consentono alle aziende che si insediano in alcune zone predefinite di avere diverse agevolazioni anche fiscali, per cui ovviamente per i nuovi insediamenti si preferiscono queste zone. Barletta ha queste "zone speciali" nel suo territorio. Ed Andria? Neanche un metro quadrato. Pare ci siano ancora circa 350 ettari da assegnare in Puglia, ma con le tante richieste pervenute, riuscirà Andria, un capoluogo di provincia di circa 100 mila abitanti, ad ottenere qualche scampolo?

Il terzo esempio: pare che verso metà marzo ci sarà un incontro al Comune con l'assessore regionale alla Sanità per avere notizie circa la realizzazione del nuovo ospedale di Andria in Contrada Macchia di Rose. Speriamo in buone nuove, ma al momento non si è grado di terminare gli ospedali già iniziati (come per Taranto e Monopoli-Fasano) e tantomeno di avviare quello di Andria. Ma chi fa queste programmazioni? Probabilmente gli stessi che hanno causato l'ultima incredibile notizia sulla sanità. A Brindisi, un ecodoppler ad ottobre 2024, cioè tra venti mesi!

I semplici cittadini, come noi, continuano ad attendere speranzosi, anche se è forte la tentazione di citare quel famoso detto andriese che, in italiano, recita: "a chiacchiere… ci troviamo!"». La nota è dell'associazione "Compagni di viaggio" a firma di Grazia Cannone, Gianni Civita, Michele D'Amore, Maria Falcetta e Riccardo Suriano.