Commercio ambulante, i lavori della IV commissione regionale
Ascoltati anche i rappresentanti di categoria, tra cui Unimpresa
domenica 12 marzo 2017
10.51
Le modifiche alla Direttiva Bolkestein previste nel decreto Milleproroghe e le questioni riguardante il commercio ambulante sono state al centro delle audizioni della IV commissione consiliare regionale, presieduta da Donato Pentassuglia. Su richiesta del consigliere regionale di FI, Domenico Damascelli sono stati auditi l'assessore al Commercio Loredana Capone e i rappresentanti delle associazioni di categoria.
Nodo della questione, come spiegato da Damascelli, la proroga delle concessioni fino a dicembre del 2018 e la mancata indicazione da parte della Regione ai Comuni degli indirizzi relativi alle modalità di prosecuzione delle procedure amministrative per l'emanazione dei bandi per l'assegnazione delle nuove concessioni. L'assessore Capone ha ribadito l'alto livello di attenzione che il governo regionale continua a mantenere sulla questione, in merito alla quale è stata anche raggiunta un'intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni per mitigare gli effetti sul settore della direttiva. Inoltre, in attesa della conversione in legge del decreto Milleproroghe, l'assessorato sta predisponendo un documento per fornire indicazioni operative ai Comuni, la cui situazione è continuamente monitorata.
Alla seduta è intervenuto il rappresentante di Unimpresa Bat, dichiarando che la richiesta avanzata al Governo è di recepisca la proroga così come inserita nel decreto, rigettando qualunque ipotesi di modifica, mentre Anva e Confcommercio hanno ribadito la necessità che il Governo si impegni per escludere in maniera definitiva il commercio ambulante dall'applicazione della direttiva Bolkestein.
Maggiore impegno da parte del Governo regionale è stato sollecitato dal consigliere Domenico Damascelli soprattutto in merito all'attività di supporto ai Comuni, mentre Mario Conca (M5S) ha rimarcato la necessità di sostenere e salvaguardare il commercio di prossimità, anche alla luce della mozione approvata l'estate scorsa dal Consiglio regionale.
In chiusura il presidente Donato Pentassuglia ha sottolineato come sia necessario mantenere alta l'attenzione su temi che interessano i settori produttivi dell'economia regionale e che tutte le iniziative vengano svolte nel rispetto del diritto di ciascuno ad esercitare liberamente la propria attività.
Nodo della questione, come spiegato da Damascelli, la proroga delle concessioni fino a dicembre del 2018 e la mancata indicazione da parte della Regione ai Comuni degli indirizzi relativi alle modalità di prosecuzione delle procedure amministrative per l'emanazione dei bandi per l'assegnazione delle nuove concessioni. L'assessore Capone ha ribadito l'alto livello di attenzione che il governo regionale continua a mantenere sulla questione, in merito alla quale è stata anche raggiunta un'intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni per mitigare gli effetti sul settore della direttiva. Inoltre, in attesa della conversione in legge del decreto Milleproroghe, l'assessorato sta predisponendo un documento per fornire indicazioni operative ai Comuni, la cui situazione è continuamente monitorata.
Alla seduta è intervenuto il rappresentante di Unimpresa Bat, dichiarando che la richiesta avanzata al Governo è di recepisca la proroga così come inserita nel decreto, rigettando qualunque ipotesi di modifica, mentre Anva e Confcommercio hanno ribadito la necessità che il Governo si impegni per escludere in maniera definitiva il commercio ambulante dall'applicazione della direttiva Bolkestein.
Maggiore impegno da parte del Governo regionale è stato sollecitato dal consigliere Domenico Damascelli soprattutto in merito all'attività di supporto ai Comuni, mentre Mario Conca (M5S) ha rimarcato la necessità di sostenere e salvaguardare il commercio di prossimità, anche alla luce della mozione approvata l'estate scorsa dal Consiglio regionale.
In chiusura il presidente Donato Pentassuglia ha sottolineato come sia necessario mantenere alta l'attenzione su temi che interessano i settori produttivi dell'economia regionale e che tutte le iniziative vengano svolte nel rispetto del diritto di ciascuno ad esercitare liberamente la propria attività.