Comitato per il Nuovo Ospedale di Andria: "C’è chi lavora e chi ciancia(1)…ma va bene così!"
Gli ultimi avvenimenti circa il progetto del nuovo nosocomio, alla luce della recente delibera e dei 400 posti letto
domenica 6 ottobre 2024
5.44
"C'è chi lavora e chi ciancia(1)…ma va bene così!". Inizia così, l' intervento del Comitato per il Nuovo Ospedale di Andria alla luce delle delibera che a riportato a 400 i posti letto per l'atteso nosocomio di II livello, ricordandoci preliminarmente la definizione di (1) ciancia: prima persona singolare del verbo cianciare. Ovvero ciarlare, chiacchierare, pettegolare, spettegolare, blaterare, mormorare, spargere la voce, andar dicendo…ma anche metter bandierine!
«In queste ultime settimane il Comitato per il nuovo Ospedale di Andria ha svolto una intensa attività incontrando prima l'assessore Debora Ciliento -come abbiamo già riferito- e poi, su esplicito incarico del Presidente Emiliano, il capo del Dipartimento Salute dottor Vito Montanaro. Entrambi gli incontri sono stati molto proficui ed utili al raggiungimento dell'obiettivo sperato: la correzione degli errori contenuti nella tabella a pag. 13 della delibera 1119 del 31 luglio 24.
In quella delibera era previsto, infatti, che al Nuovo Ospedale di Andria venivano assegnati 250 posti letto invece dei 400 da tempo programmati. Un vero e proprio colpo basso, che ha agitato non poco l'opinione pubblica, specie dopo le vicissitudini che hanno portato alla revoca dell'Accordo di Programma e del relativo finanziamento ma, per fortuna, il risultato riparatore è giunto con la deliberazione adottata dalla giunta regionale giovedì pomeriggio 3 ottobre.
Ecco, se questa "determinazione" ci fosse stata anche in passato, oggi non saremmo in questa situazione. Vogliamo sperare che lo stesso "piglio" sia adottato anche nel prossimo futuro dalla giunta regionale per dare rapida attuazione al progetto.
Il Comitato si è preoccupato di predisporre e consegnare, all'assessore Ciliento un emendamento alla delibera, ripristinando i 400 posti e inserendo la declaratoria del "Secondo Livello". Non abbiamo riscontrato la stessa operatività da parte di alcuno, tanto meno di chi ne era istituzionalmente preposto nella Terza Commissione del Consiglio Regionale.
Un successivo incontro si è svolto, nel pomeriggio di martedì primo ottobre, con il dottor Montanaro presso il dipartimento, con il quale sono state concordate le modifiche, poi riportate, nella delibera.
Anche questo incontro, avvenuto su esplicita volontà del Presidente Emiliano, è stato utile a comprendere come si procederà in futuro. Abbiamo infatti posto la questione dei tempi. Ci è sembrato eccessivo attendere un anno per un progetto "fatto" e da rimaneggiare. Abbiamo inoltre evidenziato altre questioni: l'urgenza di giungere a un nuovo "Accordo di Programma" per ottenere lo stanziamento delle risorse; l'insufficienza dei 186 milioni previsti nella delibera della Dg Asl Bat, sono infatti pari a quelli previsti per Bisceglie per 295 posti letto, per cui i conti non tornano; la necessità di aumentare le sale operatorie; il bisogno di nominare il direttore sanitario di presidio per il Bonomo. Anche su queste questioni si è ripristinato un colloquio che speriamo porti a risultati positivi.
Dopo il sentimento di delusione, per questi due anni praticamente persi, oggi il Comitato per il Nuovo Ospedale di Andria prende atto positivamente della correzione apportata, scorgendo un barlume di speranza. Non solo, ma non ha remore nell'apprezzare anche la rapidità con la quale questa volta si è operato.
Il Comitato continuerà nel suo lavoro di controllo e di proposta al fine di raggiungere l'obiettivo da tutti sperato».
«In queste ultime settimane il Comitato per il nuovo Ospedale di Andria ha svolto una intensa attività incontrando prima l'assessore Debora Ciliento -come abbiamo già riferito- e poi, su esplicito incarico del Presidente Emiliano, il capo del Dipartimento Salute dottor Vito Montanaro. Entrambi gli incontri sono stati molto proficui ed utili al raggiungimento dell'obiettivo sperato: la correzione degli errori contenuti nella tabella a pag. 13 della delibera 1119 del 31 luglio 24.
In quella delibera era previsto, infatti, che al Nuovo Ospedale di Andria venivano assegnati 250 posti letto invece dei 400 da tempo programmati. Un vero e proprio colpo basso, che ha agitato non poco l'opinione pubblica, specie dopo le vicissitudini che hanno portato alla revoca dell'Accordo di Programma e del relativo finanziamento ma, per fortuna, il risultato riparatore è giunto con la deliberazione adottata dalla giunta regionale giovedì pomeriggio 3 ottobre.
Ecco, se questa "determinazione" ci fosse stata anche in passato, oggi non saremmo in questa situazione. Vogliamo sperare che lo stesso "piglio" sia adottato anche nel prossimo futuro dalla giunta regionale per dare rapida attuazione al progetto.
Il Comitato si è preoccupato di predisporre e consegnare, all'assessore Ciliento un emendamento alla delibera, ripristinando i 400 posti e inserendo la declaratoria del "Secondo Livello". Non abbiamo riscontrato la stessa operatività da parte di alcuno, tanto meno di chi ne era istituzionalmente preposto nella Terza Commissione del Consiglio Regionale.
Un successivo incontro si è svolto, nel pomeriggio di martedì primo ottobre, con il dottor Montanaro presso il dipartimento, con il quale sono state concordate le modifiche, poi riportate, nella delibera.
Anche questo incontro, avvenuto su esplicita volontà del Presidente Emiliano, è stato utile a comprendere come si procederà in futuro. Abbiamo infatti posto la questione dei tempi. Ci è sembrato eccessivo attendere un anno per un progetto "fatto" e da rimaneggiare. Abbiamo inoltre evidenziato altre questioni: l'urgenza di giungere a un nuovo "Accordo di Programma" per ottenere lo stanziamento delle risorse; l'insufficienza dei 186 milioni previsti nella delibera della Dg Asl Bat, sono infatti pari a quelli previsti per Bisceglie per 295 posti letto, per cui i conti non tornano; la necessità di aumentare le sale operatorie; il bisogno di nominare il direttore sanitario di presidio per il Bonomo. Anche su queste questioni si è ripristinato un colloquio che speriamo porti a risultati positivi.
Dopo il sentimento di delusione, per questi due anni praticamente persi, oggi il Comitato per il Nuovo Ospedale di Andria prende atto positivamente della correzione apportata, scorgendo un barlume di speranza. Non solo, ma non ha remore nell'apprezzare anche la rapidità con la quale questa volta si è operato.
Il Comitato continuerà nel suo lavoro di controllo e di proposta al fine di raggiungere l'obiettivo da tutti sperato».