“Come se vedessero l’invisibile”: giovanissimi in cammino
Campo scuola sul monte Pollino per i giovanissimi della parrocchia del Ss. Sacramento. Le riflessioni di Roberta Sgaramella
lunedì 12 agosto 2019
8.23
Si è appena concluso il campo scuola tra le vette del monte Pollino a cui hanno partecipato i giovanissimi della parrocchia del Ss. Sacramento dal 4 all' 8 agosto scorso.
"Come se vedessero l'invisibile": è questo il tema, un invito per gli adolescenti a non guardare la realtà così com' è, a non fermarsi davanti alle apparenze, ma scorgere l'invisibile poiché la realtà è molto più di ciò che appare.
Ecco alcune riflessioni di Roberta Sgaramella: "I ragazzi si sono fatti accompagnare dalla storia di Davide, un giovane pastorello che viene scelto da Dio come re.
Così come Davide ha sfidato il Gigante Golia fidandosi di Dio e delle sue capacità, anche i giovanissimi hanno sfidato le loro paure attraverso un percorso avventura, scalando monti, provando paura, fatica, ma consapevoli che con loro c'era Qualcuno che li guidava.
A termine di questa fantastica esperienza si ringraziano gli educatori e don Alessandro Chieppa , viceparroco della parrocchia, per aver accompagnato i ragazzi durante l'anno attraverso incontri formativi e per averli guidati in questa esperienza, momento di riflessione che ha permesso ai ragazzi di fermarsi dalla frenesia della quotidianità e riflettere sulla loro vita, dono di Dio".
"Come se vedessero l'invisibile": è questo il tema, un invito per gli adolescenti a non guardare la realtà così com' è, a non fermarsi davanti alle apparenze, ma scorgere l'invisibile poiché la realtà è molto più di ciò che appare.
Ecco alcune riflessioni di Roberta Sgaramella: "I ragazzi si sono fatti accompagnare dalla storia di Davide, un giovane pastorello che viene scelto da Dio come re.
Così come Davide ha sfidato il Gigante Golia fidandosi di Dio e delle sue capacità, anche i giovanissimi hanno sfidato le loro paure attraverso un percorso avventura, scalando monti, provando paura, fatica, ma consapevoli che con loro c'era Qualcuno che li guidava.
A termine di questa fantastica esperienza si ringraziano gli educatori e don Alessandro Chieppa , viceparroco della parrocchia, per aver accompagnato i ragazzi durante l'anno attraverso incontri formativi e per averli guidati in questa esperienza, momento di riflessione che ha permesso ai ragazzi di fermarsi dalla frenesia della quotidianità e riflettere sulla loro vita, dono di Dio".