Coltivava marijuana in un vigneto, arrestato 52enne
Sequestrate 120 piante. Operazione della polizia di Stato
mercoledì 7 settembre 2016
11.06
Nella serata del 5 settembre, gli uomini della polizia di Stato del commissariato di Andria hanno tratto in arresto, C.F., classe 62, responsabile di aver prodotto una coltivazione di piante di cannabis. In particolare gli uomini della squadra di polizia giudiziaria, in costanza di una specifica attività info-investigativa finalizzata al contrasto del fenomeno della produzione e coltivazione di sostanze stupefacenti, eseguiva svariate perquisizioni locali ed ispezioni visive dei terreni coltivati ubicati alla periferia del Comune di Andria.
Nel corso dei citati servizi gli operatori avevano modo di riscontrare che in un vigneto, posizionate esattamente al di sotto delle singole viti, erano state coltivate numerose piante presumibilmente di cannabis. L'attività svolta permetteva così di sequestrare oltre 120 piante, dell'altezza anche di un metro e mezzo, verosimilmente appartenenti alla specie della canapa indiana, in vegetazione, distribuite in filiera, per le quali era stata predisposta una specifica linea di irrigazione a terra.
Su tali premesse gli agenti procedevano all'arresto di C.F., incensurato locale, nella cui disponibilità era stata trovata la piantagione, sequestrando tutta l'area d'interesse, ponendola a disposizione della A.G. competente in quanto corpo di reato.
Nel corso dei citati servizi gli operatori avevano modo di riscontrare che in un vigneto, posizionate esattamente al di sotto delle singole viti, erano state coltivate numerose piante presumibilmente di cannabis. L'attività svolta permetteva così di sequestrare oltre 120 piante, dell'altezza anche di un metro e mezzo, verosimilmente appartenenti alla specie della canapa indiana, in vegetazione, distribuite in filiera, per le quali era stata predisposta una specifica linea di irrigazione a terra.
Su tali premesse gli agenti procedevano all'arresto di C.F., incensurato locale, nella cui disponibilità era stata trovata la piantagione, sequestrando tutta l'area d'interesse, ponendola a disposizione della A.G. competente in quanto corpo di reato.