Colpo fallito alla filiale Credem di via Annunziata: indagano i Carabinieri
Un colpo preparato nei minimi particolari, niente lasciato al caso
lunedì 18 marzo 2019
10.17
Sicuramente la fortuna non ha aiutato i malviventi che sabato scorso, 16 marzo, hanno tentato di raggiungere dal pluviale di via Eritrea, i locali della filiale di via Annunziata della Banca Credem.
Il tempestivo intervento delle guardie giurate particolari della Vegapol e delle Forze dell'ordine, messe in allerta da alcuni residenti della zona, allarmati per i colpi di piccone e badile che udivano nelle proprie abitazioni, ha mandato all'aria un colpo che, se messo a segno, avrebbe fatto parlare i media nazionali, facendo rimbalzare Andria per un ennesimo "audace colpo dei soliti ignoti".
Ma come si sa, spesso in questi casi, il diavolo fa le pentole ma...non i coperchi. I sopralluoghi avvenuti nell'immediatezza del furto sventato e di quello svolto successivamente, hanno portato gli inquirenti ad alcune congetture. L'indagine è condotta dai militari della Compagnia Carabinieri di Andria che, come loro abitudine, sanno bene che ogni particolare lasciato trapelare potrebbe inficiare il lavoro degli inquirenti, che già hanno acquisito importanti dati utili all'indagine. Pertanto è d'obbligo la massima riservatezza.
I cinque "mancati uomini d'oro" in fuga molto probabilmente con qualche complice come palo, se venuti da fuori territorio, avranno sicuramente avuto l'aiuto di un basista locale, qualcuno che conosceva bene l'accesso da via Murge del grande pluviale del canale Ciappetta Camaggio che attraversa il tratto urbano tombato, ampio anche se antico e capace di far passare comodamente persone e mezzi (al momento non sono stati trovati arnesi tecnologici, ma solo pale e badili, con una scaletta, tutto materiale in uso ai lavoratori edili, e quindi di facile acquisizione).
Non è la solita frase fatta, quello di aggiungere che i prossimi giorni saranno decisivi per le indagini in corso.
Il tempestivo intervento delle guardie giurate particolari della Vegapol e delle Forze dell'ordine, messe in allerta da alcuni residenti della zona, allarmati per i colpi di piccone e badile che udivano nelle proprie abitazioni, ha mandato all'aria un colpo che, se messo a segno, avrebbe fatto parlare i media nazionali, facendo rimbalzare Andria per un ennesimo "audace colpo dei soliti ignoti".
Ma come si sa, spesso in questi casi, il diavolo fa le pentole ma...non i coperchi. I sopralluoghi avvenuti nell'immediatezza del furto sventato e di quello svolto successivamente, hanno portato gli inquirenti ad alcune congetture. L'indagine è condotta dai militari della Compagnia Carabinieri di Andria che, come loro abitudine, sanno bene che ogni particolare lasciato trapelare potrebbe inficiare il lavoro degli inquirenti, che già hanno acquisito importanti dati utili all'indagine. Pertanto è d'obbligo la massima riservatezza.
I cinque "mancati uomini d'oro" in fuga molto probabilmente con qualche complice come palo, se venuti da fuori territorio, avranno sicuramente avuto l'aiuto di un basista locale, qualcuno che conosceva bene l'accesso da via Murge del grande pluviale del canale Ciappetta Camaggio che attraversa il tratto urbano tombato, ampio anche se antico e capace di far passare comodamente persone e mezzi (al momento non sono stati trovati arnesi tecnologici, ma solo pale e badili, con una scaletta, tutto materiale in uso ai lavoratori edili, e quindi di facile acquisizione).
Non è la solita frase fatta, quello di aggiungere che i prossimi giorni saranno decisivi per le indagini in corso.