Coldiretti su maltempo: «Richiediamo dichiarazione di calamità naturale»
Crollate del 70% le consegne in Puglia; latte buttato e prezzi degli ortaggi alle stelle
martedì 10 gennaio 2017
«Siamo vicini agli agricoltori e agli allevatori delle zone colpite dal maltempo di questi giorni. Come Ministero siamo pronti a dichiarare lo stato di calamità appena arriverà richiesta dalle Regioni interessate. È necessario portare avanti rapidamente la stima dei danni e metteremo in campo tutti gli strumenti necessari per sostenere le aziende». Così il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina rispondendo alle richieste di aiuto da parte di quanti stanno patendo danni in agricoltura, causati dal maltempo di questi giorni.
«Drammatica la conta dei danni» -afferma al riguardo il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, che fornisce i primi rammaricanti numeri causati dall'ondata di maltempo.
Irregolare la circolazione sulle strade statali e provinciali e aree rurali ancora bloccate da neve e lastre di ghiaccio.
Latte e ortaggi invenduti con crollo delle consegne del 70%; migliaia di ettari di ortaggi bruciati dal gelo; serre distrutte; vigneti e agrumeti irrimediabilmente rovinati; animali morti, dispersi e senz'acqua per via delle condutture gelate. Questa la situazione.
«ll mancato approvvigionamento di mercati e punti vendita sta facendo schizzare i prezzi di vendita degli ortaggi - spiega Cantele - E' urgente che vengano messi a disposizione tutti i mezzi, anche dall'Esercito, per ripristinare le condizioni regolari di viabilità, per far uscire le aziende agricole e zootecniche dall'isolamento, anche per non ingenerare distorsioni dei prezzi a danno dei consumatori».
«In provincia di Lecce è a rischio la produzione di patate novelle e a rischio crollo le serre dei fiori a Leverano - rivela Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia - La situazione è critica in quasi tutta la regione, per cui chiediamo una ricognizione tempestiva del danno per sostanziare la richiesta di declaratoria di stato di calamità naturale. Al momento risulta pregiudicata l'attività economica di aziende agricole che hanno subito danni agli impianti produttivi vitivinicoli, agrumicoli ed ortofrutticoli, interamente da rifare, alle masserie, alle stalle, ai depositi, al bestiame e non da ultimo alle produzioni, completamente compromesse».
«Drammatica la conta dei danni» -afferma al riguardo il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, che fornisce i primi rammaricanti numeri causati dall'ondata di maltempo.
Irregolare la circolazione sulle strade statali e provinciali e aree rurali ancora bloccate da neve e lastre di ghiaccio.
Latte e ortaggi invenduti con crollo delle consegne del 70%; migliaia di ettari di ortaggi bruciati dal gelo; serre distrutte; vigneti e agrumeti irrimediabilmente rovinati; animali morti, dispersi e senz'acqua per via delle condutture gelate. Questa la situazione.
«ll mancato approvvigionamento di mercati e punti vendita sta facendo schizzare i prezzi di vendita degli ortaggi - spiega Cantele - E' urgente che vengano messi a disposizione tutti i mezzi, anche dall'Esercito, per ripristinare le condizioni regolari di viabilità, per far uscire le aziende agricole e zootecniche dall'isolamento, anche per non ingenerare distorsioni dei prezzi a danno dei consumatori».
«In provincia di Lecce è a rischio la produzione di patate novelle e a rischio crollo le serre dei fiori a Leverano - rivela Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia - La situazione è critica in quasi tutta la regione, per cui chiediamo una ricognizione tempestiva del danno per sostanziare la richiesta di declaratoria di stato di calamità naturale. Al momento risulta pregiudicata l'attività economica di aziende agricole che hanno subito danni agli impianti produttivi vitivinicoli, agrumicoli ed ortofrutticoli, interamente da rifare, alle masserie, alle stalle, ai depositi, al bestiame e non da ultimo alle produzioni, completamente compromesse».