“Clean Up - Pensare globalmente e agire localmente”: domenica ecologica a Castel del Monte
Un'azione di pulizia nella pineta del maniero federiciano con l'associazione Giacche Verdi e il Laboratorio Verde "Fareambiente" di Andria
lunedì 12 ottobre 2020
07.00
Si è svolta domenica 11 ottobre la giornata dedicata alla raccolta di rifiuti abbandonati nella pineta che circonda Castel del Monte che ha visto protagonisti i volontari dell'associazione Giacche Verdi in stretta collaborazione con il Laboratorio verde "Fareambiente" di Andria e di altre quattro associazioni, con il Patrocinio dell'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia che ha messo a disposizione alcune attrezzature per lo svolgimento dell'attività di bonifica.
«L'iniziativa ecologica denominata "Clean Up – Pensare globalmente e agire localmente" - scrive il presidente del Laboratorio Verde "Fareambiente" di Andria, dott. Benedetto Miscioscia - è stata programmata non solo per evidenziare il cattivo comportamento delle persone che abbandonano rifiuti di ogni genere, compresa la famigerata plastica che ormai si ritrova in ogni dove, ma soprattutto per sensibilizzare gli stessi frequentatori ad avere più rispetto per l'ambiente che ci circonda ed in particolare per l'area circostante un bene come Castel del Monte peraltro, non solo ubicato all'interno del Parco Nazionale dell'Alta Murgia ma anche bene riconosciuto Patrimonio mondiale dell'Umanità».
Nel corso dell'attività di bonifica si è constatato l'abbandono di bottiglie e contenitori di plastica ed anche mascherine anticovid. Al riguardo il presidente del laboratorio verde Fareambiente di Andria, nonché responsabile provinciale delle Guardie di Fareambiente e coordinatore regionale del Movimento, Benedetto Miscioscia, ha dichiarato che «l'indifferenza dimostrata da quei cittadini nell'abbandonare i rifiuti senza una minima considerazione, produce un danno non solo per il mancato decoro dei luoghi ma soprattutto conseguenze ambientali all'eco-sistema determinate dai danni provocati in particolare dalla plastica alla quale adesso si aggiungono le conseguenze igienico-sanitario anche le mascherine abbandonate ovunque.
Il responsabile delle Giacche Verdi, Giuseppe Chieffi, interviene per lanciare un appello ai cittadini all'assunzione di una maggiore consapevolezza delle proprie responsabilità comportamentali che diventano cattivo esempio anche per le nuove generazioni: «Questo è l'insegnamento che vogliamo dare ai nostri figli e nipoti? Che pianeta gli lasciamo?». A tal proposito il Laboratorio verde Fareambiente, nel sensibilizzare la nuova amministrazione di Andria a prevedere una programmazione degli interventi di cura e manutenzione nella pineta di Castel del Monte, prevedendo percorsi adeguati per i visitatori che salgono a piedi al maniero, si propone come movimento ambientalista per insegnare ed educare non solo ai ragazzi ma anche agli adulti i buoni comportamenti, al fine di conseguire maggiore consapevolezza sulle ripercussioni che si generano abbandonando i rifiuti che oltre a denotare arretratezza civile e culturale, determina serie conseguenze per il nostro ambiente e la natura. «Quando impareremo che il Pianeta è casa nostra e che i luoghi che frequentiamo sono come le stanze della casa di ciascuno di noi?».
«L'iniziativa ecologica denominata "Clean Up – Pensare globalmente e agire localmente" - scrive il presidente del Laboratorio Verde "Fareambiente" di Andria, dott. Benedetto Miscioscia - è stata programmata non solo per evidenziare il cattivo comportamento delle persone che abbandonano rifiuti di ogni genere, compresa la famigerata plastica che ormai si ritrova in ogni dove, ma soprattutto per sensibilizzare gli stessi frequentatori ad avere più rispetto per l'ambiente che ci circonda ed in particolare per l'area circostante un bene come Castel del Monte peraltro, non solo ubicato all'interno del Parco Nazionale dell'Alta Murgia ma anche bene riconosciuto Patrimonio mondiale dell'Umanità».
Nel corso dell'attività di bonifica si è constatato l'abbandono di bottiglie e contenitori di plastica ed anche mascherine anticovid. Al riguardo il presidente del laboratorio verde Fareambiente di Andria, nonché responsabile provinciale delle Guardie di Fareambiente e coordinatore regionale del Movimento, Benedetto Miscioscia, ha dichiarato che «l'indifferenza dimostrata da quei cittadini nell'abbandonare i rifiuti senza una minima considerazione, produce un danno non solo per il mancato decoro dei luoghi ma soprattutto conseguenze ambientali all'eco-sistema determinate dai danni provocati in particolare dalla plastica alla quale adesso si aggiungono le conseguenze igienico-sanitario anche le mascherine abbandonate ovunque.
Il responsabile delle Giacche Verdi, Giuseppe Chieffi, interviene per lanciare un appello ai cittadini all'assunzione di una maggiore consapevolezza delle proprie responsabilità comportamentali che diventano cattivo esempio anche per le nuove generazioni: «Questo è l'insegnamento che vogliamo dare ai nostri figli e nipoti? Che pianeta gli lasciamo?». A tal proposito il Laboratorio verde Fareambiente, nel sensibilizzare la nuova amministrazione di Andria a prevedere una programmazione degli interventi di cura e manutenzione nella pineta di Castel del Monte, prevedendo percorsi adeguati per i visitatori che salgono a piedi al maniero, si propone come movimento ambientalista per insegnare ed educare non solo ai ragazzi ma anche agli adulti i buoni comportamenti, al fine di conseguire maggiore consapevolezza sulle ripercussioni che si generano abbandonando i rifiuti che oltre a denotare arretratezza civile e culturale, determina serie conseguenze per il nostro ambiente e la natura. «Quando impareremo che il Pianeta è casa nostra e che i luoghi che frequentiamo sono come le stanze della casa di ciascuno di noi?».