Cinema Teatro Astra: la Gestione Commissariale pensa ad un acquisto pubblico
La dott.ssa Rachele Grandolfo ha avviato l'iter per accedere ad un finanziamento regionale
sabato 7 dicembre 2019
17.28
Ci ha pensato la deliberazione del Commissario Vicario n. 29, assunta con i poteri della giunta del 6 dicembre u.s. a riaccendere le speranze di poter rivedere il Cinema Teatro Astra acquistato dal Comune.
Lo storico contenitore culturale cittadino, attualmente di proprietà della famiglia Gioscia, potrebbe diventare pubblico, grazie ad un possibile finanziamento regionale che permetterebbe al Comune di Andria, pur a fronte delle esangui casse comunali, di poter realizzare un sogno rincorso da diverse amministrazioni comunali, sia di centro sinistra che di centro destra.
Secondo il provvedimento firmato dal commissario vicario, la dott.ssa Rachele Grandolfo, Andria concorrerebbe ad un finanziamento della Regione Puglia volto all'acquisto di beni culturali allo scopo di promuovere turismo e valorizzare il patrimonio culturale. Sia nella deliberazione commissariale sia nella scheda descrittiva tecnica, a firma della dirigente comunale ing. Santola Quacquarelli, questo bene viene definito come di notevole interesse storico e sociale per la comunità cittadina, condicio sine qua non per poter accedere a questa procedura regionale, che adesso sono in tanti a sperare che possa finalmente raggiungere il suo obiettivo: ridare un prestigioso contenitore artistico culturale alla comunità, per giunta situato in pieno centro cittadino. Ricordiamo che qualche lustro fa, per tale obiettivo si era battuta anche un'associazione cittadina, gli "Amici del Teatro Astra", con in testa il prof. Riccardo Suriano, che raccolse un appello con circa 14mila firme, senza però riuscire nell'intento.
Speriamo quindi, che dopo le dispute i carta bollata tra Comune e gli attuali proprietari, che ha portato tempo fa alla ritipizzazione con mutamento della destinazione urbanistica di questo sito (con l' eccezione per la facciata prospiciente corso Cavour), finalmente questo luogo tanto caro agli andriesi, abbandonato da circa tre lustri, possa ritornare a miglior vita nell'ambito dell'arte e della cultura del territorio.
Lo storico contenitore culturale cittadino, attualmente di proprietà della famiglia Gioscia, potrebbe diventare pubblico, grazie ad un possibile finanziamento regionale che permetterebbe al Comune di Andria, pur a fronte delle esangui casse comunali, di poter realizzare un sogno rincorso da diverse amministrazioni comunali, sia di centro sinistra che di centro destra.
Secondo il provvedimento firmato dal commissario vicario, la dott.ssa Rachele Grandolfo, Andria concorrerebbe ad un finanziamento della Regione Puglia volto all'acquisto di beni culturali allo scopo di promuovere turismo e valorizzare il patrimonio culturale. Sia nella deliberazione commissariale sia nella scheda descrittiva tecnica, a firma della dirigente comunale ing. Santola Quacquarelli, questo bene viene definito come di notevole interesse storico e sociale per la comunità cittadina, condicio sine qua non per poter accedere a questa procedura regionale, che adesso sono in tanti a sperare che possa finalmente raggiungere il suo obiettivo: ridare un prestigioso contenitore artistico culturale alla comunità, per giunta situato in pieno centro cittadino. Ricordiamo che qualche lustro fa, per tale obiettivo si era battuta anche un'associazione cittadina, gli "Amici del Teatro Astra", con in testa il prof. Riccardo Suriano, che raccolse un appello con circa 14mila firme, senza però riuscire nell'intento.
Speriamo quindi, che dopo le dispute i carta bollata tra Comune e gli attuali proprietari, che ha portato tempo fa alla ritipizzazione con mutamento della destinazione urbanistica di questo sito (con l' eccezione per la facciata prospiciente corso Cavour), finalmente questo luogo tanto caro agli andriesi, abbandonato da circa tre lustri, possa ritornare a miglior vita nell'ambito dell'arte e della cultura del territorio.