Ciclopolitana ad Andria: progetto necessario per una città più vivibile e meno inquinata
Nota congiunta della sezione cittadina di Legambiente e dell’associazione Urban Mobility
martedì 28 febbraio 2023
«Abbiamo letto insieme l'ultima bozza disponibile sul sito web dedicato al PUMS in redazione della città di Andria https://pumsandria.sprintech.it/. L'ultima versione disponibile è datata Ottobre 2022, un documento di 260 pagine che racconta un'analisi della situazione che la città vive quotidianamente e una sezione dedicata alle criticità delle infrastrutture della urbe e alle proposte concernenti la mobilità sostenibile.
Cosa si deduce rapidamente?
Sembra quasi scontato definire Andria una città poco attenta alla mobilità dolce. Il documento riporta la realtà di una città edificata senza mai lavorare sulla mobilità, una urbe utilizzata come parcheggio per le sole automobili, inquinata dagli scarichi dei motori del parco auto circolante, che ha generato una contro cultura a discapito del senso civico.
Se è vero tutto questo, cosa possiamo fare?
A pag. 158 si parla di piste ciclabili e in uno scenario di breve termine, viene suggerito di realizzare la cosiddetta "Ciclopolitana", un nome attribuito ad una linea di pista ciclabile già finanziata per la quale la prima tranche del finanziamento è già stata versata al comune di Andria. Tale tracciato parte da via Barletta, ovvero dalla ciclostazione che verrà realizzata in prossimità dell'attuale mercato generale, attraversa via Ferrucci, via Bovio, per concludersi in prossimità della zona delle scuole di via Paganini.
Chiediamo all'amministrazione di approvare il PUMS e di procedere con la realizzazione della "ciclopolitana" considerato che la suddetta pista è già finanziata. Tale arteria è fondamentale per aumentare la sicurezza dei ciclisti e per dare un'alternativa a chi vorrebbe usare la bicicletta ma non lo fa perché mancano le infrastrutture. Se vogliamo una città più vivibile e meno inquinata facciamo in modo che tale progetto venga realizzato e diventi concreto». La nota è a firma di Legambiente Andria e dell'associazione Urban Mobility.
Cosa si deduce rapidamente?
Sembra quasi scontato definire Andria una città poco attenta alla mobilità dolce. Il documento riporta la realtà di una città edificata senza mai lavorare sulla mobilità, una urbe utilizzata come parcheggio per le sole automobili, inquinata dagli scarichi dei motori del parco auto circolante, che ha generato una contro cultura a discapito del senso civico.
Se è vero tutto questo, cosa possiamo fare?
A pag. 158 si parla di piste ciclabili e in uno scenario di breve termine, viene suggerito di realizzare la cosiddetta "Ciclopolitana", un nome attribuito ad una linea di pista ciclabile già finanziata per la quale la prima tranche del finanziamento è già stata versata al comune di Andria. Tale tracciato parte da via Barletta, ovvero dalla ciclostazione che verrà realizzata in prossimità dell'attuale mercato generale, attraversa via Ferrucci, via Bovio, per concludersi in prossimità della zona delle scuole di via Paganini.
Chiediamo all'amministrazione di approvare il PUMS e di procedere con la realizzazione della "ciclopolitana" considerato che la suddetta pista è già finanziata. Tale arteria è fondamentale per aumentare la sicurezza dei ciclisti e per dare un'alternativa a chi vorrebbe usare la bicicletta ma non lo fa perché mancano le infrastrutture. Se vogliamo una città più vivibile e meno inquinata facciamo in modo che tale progetto venga realizzato e diventi concreto». La nota è a firma di Legambiente Andria e dell'associazione Urban Mobility.