Cibo sano e produzione sostenibile: ad un punto di svolta l’Andria Food Policy Hub
Il report di quanto fatto sino ad ora, dando voce alla cabina di regia nonché all'amministrazione comunale
martedì 28 novembre 2023
Un punto di svolta per il progetto innovativo e lungimirante del Comune di Andria, ovvero l'Andria Food Policy Hub, con cui la città si è dotata di uno strumento per rispondere agli importanti cambiamenti, ai problemi e alle sfide che oggi ruotano intorno al cibo sano e alla sua produzione sostenibile.
L'incontro tenutosi nei giorni scorsi presso la Biblioteca Comunale "Giuseppe Ceci" ha raccontato quanto fatto sino ad ora, dando voce alla cabina di regia nonché all'amministrazione comunale, che hanno lavorato in sinergia in questo primo anno del progetto.
800 studenti incontrati, oltre 600 cittadini coinvolti, 5 focus group tematici, incontri di educazione alimentare per grandi e piccini, due mercati contadini, 12 eventi di comunità, una rete di produttori locali e 3 startup di innovazione sociale. Sono queste le azioni messe in campo sino ad ora dall'Andria Food Policy Hub, che oggi giunge ad un punto di svolta.
Il Chiostro San Francesco, infatti, è quasi pronto a mostrarsi alla città nella sua nuova veste strutturale e funzionale, grazie alla riqualificazione degli spazi, e aprirà presto le porte alle imprese sociali selezionate che andranno a svolgere le attività preposte, nonché alla cittadinanza.
"L'Andria Food Policy Hub è uno strumento fortemente voluto, una scelta ben precisa dal punto di vista politico e amministrativo, che nasce dalla capacità di percepire il cambiamento e guardare lontano – ha affermato la sindaca Giovanna Bruno -. Quello di Andria è l'unico Hub di in Puglia, uno dei pochissimi in Italia. Con la conclusione dei lavori siamo prossimi alla sua realizzazione completa".
"L'Andria Food Policy Hub è il luogo in cui abbiamo desiderato e a cui abbiamo affidato la ricerca del nutrimento culturale – ha affermato l'assessora Daniela Di Bari -. Oggi abbiamo ripercorso i passaggi che in questi mesi ci hanno permesso di costruire un dialogo, una rete tra cittadini e attori del territorio. Il Chiostro sarà a breve riconsegnato alla comunità, perché gli spazi diventano luoghi quando sono le persone ad abitarli e farli vivere".
"L'apertura delle porte degli spazi riqualificati segna un momento di passaggio, l'avvio della seconda fase di questo progetto che si configura come una sfida per la città. Una sfida che è appena iniziata", ha concluso Nicola Fattibene, manager del progetto.
L'incontro tenutosi nei giorni scorsi presso la Biblioteca Comunale "Giuseppe Ceci" ha raccontato quanto fatto sino ad ora, dando voce alla cabina di regia nonché all'amministrazione comunale, che hanno lavorato in sinergia in questo primo anno del progetto.
800 studenti incontrati, oltre 600 cittadini coinvolti, 5 focus group tematici, incontri di educazione alimentare per grandi e piccini, due mercati contadini, 12 eventi di comunità, una rete di produttori locali e 3 startup di innovazione sociale. Sono queste le azioni messe in campo sino ad ora dall'Andria Food Policy Hub, che oggi giunge ad un punto di svolta.
Il Chiostro San Francesco, infatti, è quasi pronto a mostrarsi alla città nella sua nuova veste strutturale e funzionale, grazie alla riqualificazione degli spazi, e aprirà presto le porte alle imprese sociali selezionate che andranno a svolgere le attività preposte, nonché alla cittadinanza.
"L'Andria Food Policy Hub è uno strumento fortemente voluto, una scelta ben precisa dal punto di vista politico e amministrativo, che nasce dalla capacità di percepire il cambiamento e guardare lontano – ha affermato la sindaca Giovanna Bruno -. Quello di Andria è l'unico Hub di in Puglia, uno dei pochissimi in Italia. Con la conclusione dei lavori siamo prossimi alla sua realizzazione completa".
"L'Andria Food Policy Hub è il luogo in cui abbiamo desiderato e a cui abbiamo affidato la ricerca del nutrimento culturale – ha affermato l'assessora Daniela Di Bari -. Oggi abbiamo ripercorso i passaggi che in questi mesi ci hanno permesso di costruire un dialogo, una rete tra cittadini e attori del territorio. Il Chiostro sarà a breve riconsegnato alla comunità, perché gli spazi diventano luoghi quando sono le persone ad abitarli e farli vivere".
"L'apertura delle porte degli spazi riqualificati segna un momento di passaggio, l'avvio della seconda fase di questo progetto che si configura come una sfida per la città. Una sfida che è appena iniziata", ha concluso Nicola Fattibene, manager del progetto.