Ciappetta-Camaggio: una nota di Nino Marmo
Annuncia il ritiro di un emendamento per l'istituzione di un capitolo di Bilancio. Il consigliere regionale: «Proporremo un odg nella prossima seduta del Consiglio»
mercoledì 31 luglio 2013
20.03
Il consigliere regionale PdL Nino Marmo, vicepresidente del Consiglio regionale e presidente del Consiglio comunale di Andria ha così motivato il ritiro di un emendamento volto all'istituzione di un capitolo di Bilancio per il canale Ciappetta-Camaggio.
«Abbiamo ritirato l'emendamento proposto con i Colleghi Alfarano, Caracciolo, Mennea e Pastore - afferma la nota di Marmo - che istituiva un apposito capitolo di Bilancio con uno stanziamento di 20 milioni di euro per le opere infrastrutturali necessarie alla messa in sicurezza del canale Ciappetta-Camaggio, che oggi rappresenta un grave rischio idro-geologico per le comunità di Andria e di Barletta, dietro l'impegno del Governo, espresso sia dall'Assessore Di Gioia sia dal Presidente Vendola, di un concreto esame della questione in sede tecnica e finanziaria. Riproporremo l'argomento con un ordine del giorno per la prossima seduta del Consiglio al fine di formalizzare ulteriormente tale impegno e di tenere viva una questione di assoluta importanza per due grandi Città pugliesi che deve essere rapidamente risolta».
«Abbiamo ritirato l'emendamento proposto con i Colleghi Alfarano, Caracciolo, Mennea e Pastore - afferma la nota di Marmo - che istituiva un apposito capitolo di Bilancio con uno stanziamento di 20 milioni di euro per le opere infrastrutturali necessarie alla messa in sicurezza del canale Ciappetta-Camaggio, che oggi rappresenta un grave rischio idro-geologico per le comunità di Andria e di Barletta, dietro l'impegno del Governo, espresso sia dall'Assessore Di Gioia sia dal Presidente Vendola, di un concreto esame della questione in sede tecnica e finanziaria. Riproporremo l'argomento con un ordine del giorno per la prossima seduta del Consiglio al fine di formalizzare ulteriormente tale impegno e di tenere viva una questione di assoluta importanza per due grandi Città pugliesi che deve essere rapidamente risolta».