CIA Puglia alla Regione: tavolo urgente su crisi comparto orticolo
Vi sarebbe la mancata vendita della stragrande maggioranza delle produzioni orticole locali
martedì 23 gennaio 2018
La Confederazione Agricoltori Italiani di Puglia ha chiesto all'Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia, la convocazione urgente di un tavolo di confronto sulla grave crisi del comparto orticolo della Puglia. Lo ha fatto attraverso una comunicazione ufficiale del presidente regionale CIA Puglia, Raffaele Carrabba. "Gli imprenditori agricoli del comparto orticolo, nella migliore delle ipotesi, stanno incassando il solo costo della manodopera", ha spiegato Carrabba, "il confronto è necessario a trovare ogni soluzione possibile a una situazione divenuta insostenibile".
Di seguito, il contenuto della missiva.
"Gentile Assessore,
da qualche settimana il comparto orticolo pugliese sta vivendo un profondo stato di crisi dovuto alla mancata vendita della stragrande maggioranza delle produzioni orticole locali (sedano, cavoli, finocchi, cicorie, cime di rape, broccoli, etc.).
Da diversi giorni migliaia di ettari di ortaggi in varie zone della Puglia restano non raccolti ed invenduti in campo a causa di una serie di fattori congiunturali.
Gli imprenditori agricoli, invece, che stanno continuando a garantire la raccolta e la occupazione di braccianti agricoli stanno solo incassando, nella migliore delle ipotesi, il solo costo della manodopera impiegata per la raccolta.
Il tutto in un sistema commerciale sul quale incidono negativamente le regole non scritte imposte da chi fornisce la GDO, e con le esportazioni al momento quasi completamente bloccate. Al fine di affrontare questa impellente problematica siamo a chiederLe la convocazione urgente di un tavolo di confronto, anche nella sua veste di Coordinatore nazionale degli assessori regionali all'agricoltura".
Di seguito, il contenuto della missiva.
"Gentile Assessore,
da qualche settimana il comparto orticolo pugliese sta vivendo un profondo stato di crisi dovuto alla mancata vendita della stragrande maggioranza delle produzioni orticole locali (sedano, cavoli, finocchi, cicorie, cime di rape, broccoli, etc.).
Da diversi giorni migliaia di ettari di ortaggi in varie zone della Puglia restano non raccolti ed invenduti in campo a causa di una serie di fattori congiunturali.
Gli imprenditori agricoli, invece, che stanno continuando a garantire la raccolta e la occupazione di braccianti agricoli stanno solo incassando, nella migliore delle ipotesi, il solo costo della manodopera impiegata per la raccolta.
Il tutto in un sistema commerciale sul quale incidono negativamente le regole non scritte imposte da chi fornisce la GDO, e con le esportazioni al momento quasi completamente bloccate. Al fine di affrontare questa impellente problematica siamo a chiederLe la convocazione urgente di un tavolo di confronto, anche nella sua veste di Coordinatore nazionale degli assessori regionali all'agricoltura".