Chiusura Isola Ecologica, la storia si ripete. E i rifiuti all'esterno aumentano a dismisura
L'impianto di via Stazio resterà chiuso fino a data da destinarsi. Sei mesi fa l'ultima chiusura, per due settimane
venerdì 12 giugno 2020
11.51
Non c'è pace per l'Isola Ecologica di Andria, nuovamente invasa da cumuli di rifiuti all'esterno della struttura. Una situazione che si ripete costantemente, ormai da diversi mesi, ogni qualvolta l'impianto di via Stazio chiude i cancelli, come accaduto nuovamente pochi giorni fa: all'esterno della struttura, è affisso un avviso datato 8 giugno 2020 in cui si annuncia che, a causa di problemi tecnici, l'Isola Ecologica resterà chiusa sino a data da destinarsi. L'ultima volta era accaduto sei mesi fa, a dicembre 2019, quando l'impianto ha serrato i cancelli per due settimane. Oggi come allora, via Stazio è una discarica a cielo aperto a cui i residenti sono costretti, impotenti, ad assistere: le foto allegate all'articolo sono di questa mattina, e descrivono perfettamente una situazione che, a pochi giorni dalla chiusura dell'impianto, sta degenerando in fretta senza alcun tipo di controllo.
Al momento, non ci sono comunicazioni sulla riapertura dell'Isola Ecologica sia parte della Sangalli che del Comune di Andria: è facile prevedere, dunque, come i cumuli di rifiuti ingombranti all'esterno del sito possano aumentare sensibilmente fino a quando i cancelli non saranno riaperti e gli operatori potranno conferirli nei punti idonei. Se da un lato è innegabile che la chiusura dell'impianto causi notevoli disagi alla cittadinanza, è altrettanto vero che questa situazione non giustifica in alcun modo il comportamento incivile di tanti cittadini che abbandonano i propri rifiuti sul ciglio della strada creando un' "isola" illegale di immondizie che, di ecologico, non ha nulla, anzi. I residenti sono sul piede di guerra: non è bello assistere a un simile e indecente spettacolo nè respirare l'olezzo che i rifiuti emanano; con il caldo, si sa, la puzza aumenta sensibilmente.
Chiediamo a tutta la cittadinanza di porre un freno a questo comportamento, in quanto ne va del decoro della città e della salute di tutti. Chiediamo altresì alle istituzioni cittadine maggiori controlli per limitare lo sversamento sconsiderato dei rifiuti all'esterno dell'Isola Ecologica. La quale, ci auguriamo, riapra al più presto.
Al momento, non ci sono comunicazioni sulla riapertura dell'Isola Ecologica sia parte della Sangalli che del Comune di Andria: è facile prevedere, dunque, come i cumuli di rifiuti ingombranti all'esterno del sito possano aumentare sensibilmente fino a quando i cancelli non saranno riaperti e gli operatori potranno conferirli nei punti idonei. Se da un lato è innegabile che la chiusura dell'impianto causi notevoli disagi alla cittadinanza, è altrettanto vero che questa situazione non giustifica in alcun modo il comportamento incivile di tanti cittadini che abbandonano i propri rifiuti sul ciglio della strada creando un' "isola" illegale di immondizie che, di ecologico, non ha nulla, anzi. I residenti sono sul piede di guerra: non è bello assistere a un simile e indecente spettacolo nè respirare l'olezzo che i rifiuti emanano; con il caldo, si sa, la puzza aumenta sensibilmente.
Chiediamo a tutta la cittadinanza di porre un freno a questo comportamento, in quanto ne va del decoro della città e della salute di tutti. Chiediamo altresì alle istituzioni cittadine maggiori controlli per limitare lo sversamento sconsiderato dei rifiuti all'esterno dell'Isola Ecologica. La quale, ci auguriamo, riapra al più presto.