Centrosinistra, Grumo: «Il centrodestra contrasta questo modus politico»
Il capogruppo di Forza Italia interviene in merito alle vicende della minoranza
lunedì 16 febbraio 2015
18.39
«Sono le solite sceneggiate, il centrosinistra non cambia mai». Parola di Gianluca Grumo, capogruppo di Forza Italia, che interviene nella querelle del centrosinistra in vista delle prossime consultazioni primarie e poi amministrative. «Stesso copione, stessa regia, stessi protagonisti - ha detto ancora Grumo - La sinistra andriese, nonostante siano passati 5 anni dalle scorse elezioni comunali, è ferma alle faide ed alle lacerazioni che hanno monopolizzato la precedente stagione politica. Ed oltre ai gruppi e gruppetti che si contendono la leadership e l'egemonia dello schieramento, a sinistra hanno aggiunto, in questa occasione, anche l'aspetto più folcloristico di conferenze stampa disertate, di dimissioni annunciate tramite i social e di indecorosi balletti su nomi e candidature. Onestamente ci fa specie che uno stimato professore universitario si lasci trascinare in queste baruffe e giravolte degne di Zelig».
L'attenzione, infatti, si sposta proprio sul candidato di PD e Progetto Andria: «Fortunato, proprio lui, già in politica come consigliere comunale nel 1991, che dovrebbe ben conoscere coloro che gli chiedono di candidarsi a sindaco visto che sono gli stessi che lo defenestrarono da assessore nel 2006 e lo supportarono, con scarsi successi, alle regionali del 2010 - ha proseguito Grumo - Francamente, stante i protagonisti di queste telenovele non apprezzate dai cittadini, però, non ci meravigliamo più di tanto. Sono individui intenti solo a custodire il proprio personale interesse di bottega politico e che non hanno altri progetti se non quello di salvaguardare le proprie rendite di posizione politiche, come fanno del resto da oltre 20 anni. E così il copione nella sinistra andriese non muta: Zinni chiede una candidatura alla regione, Bruno vorrebbe candidarsi a sindaco, il PD vuole rimanere la forza trainante della sinistra a rischio anche di ridicolizzare il proprio candidato sindaco Fortunato. Gente che ricopre ruoli politici da innumerevoli anni ma che non vuole lasciare il passo, gente che è ex Margherita, ex Udc, ex PD, ex Andria cresce con Zaccaro, ex Andria 3, ex Scelta Civica ed ex Sel ed ora supporta Emiliano. E' gente che, politicamente parlando, è pronta a tutto. Non hanno, a sinistra, insomma nessun progetto se non quello di occupare sedie su sedie, poltrone su poltrone e cariche su cariche».
Secondo Grumo poco è l'interesse verso il futuro della città: «Del futuro di Andria poco interessa a loro, prediligono il loro futuro personale - ha concluso Grumo - Ma questo la città lo sa, lo sa bene. E come fatto 5 anni fa, il centro-destra contrasterà questo modo di fare politica, forte di una unità che è innanzitutto di intenti e di prospettiva per una città che non deve fermarsi e deve andare avanti. Non consentiremo che Andria torni indietro, non permetteremo a chi ha fatto in passato delle istituzioni un luogo di mercimonio politico, di riprendere in mano le redini della città. Di sceneggiate ne abbiamo viste già troppe. Andria non deve fermarsi».
L'attenzione, infatti, si sposta proprio sul candidato di PD e Progetto Andria: «Fortunato, proprio lui, già in politica come consigliere comunale nel 1991, che dovrebbe ben conoscere coloro che gli chiedono di candidarsi a sindaco visto che sono gli stessi che lo defenestrarono da assessore nel 2006 e lo supportarono, con scarsi successi, alle regionali del 2010 - ha proseguito Grumo - Francamente, stante i protagonisti di queste telenovele non apprezzate dai cittadini, però, non ci meravigliamo più di tanto. Sono individui intenti solo a custodire il proprio personale interesse di bottega politico e che non hanno altri progetti se non quello di salvaguardare le proprie rendite di posizione politiche, come fanno del resto da oltre 20 anni. E così il copione nella sinistra andriese non muta: Zinni chiede una candidatura alla regione, Bruno vorrebbe candidarsi a sindaco, il PD vuole rimanere la forza trainante della sinistra a rischio anche di ridicolizzare il proprio candidato sindaco Fortunato. Gente che ricopre ruoli politici da innumerevoli anni ma che non vuole lasciare il passo, gente che è ex Margherita, ex Udc, ex PD, ex Andria cresce con Zaccaro, ex Andria 3, ex Scelta Civica ed ex Sel ed ora supporta Emiliano. E' gente che, politicamente parlando, è pronta a tutto. Non hanno, a sinistra, insomma nessun progetto se non quello di occupare sedie su sedie, poltrone su poltrone e cariche su cariche».
Secondo Grumo poco è l'interesse verso il futuro della città: «Del futuro di Andria poco interessa a loro, prediligono il loro futuro personale - ha concluso Grumo - Ma questo la città lo sa, lo sa bene. E come fatto 5 anni fa, il centro-destra contrasterà questo modo di fare politica, forte di una unità che è innanzitutto di intenti e di prospettiva per una città che non deve fermarsi e deve andare avanti. Non consentiremo che Andria torni indietro, non permetteremo a chi ha fatto in passato delle istituzioni un luogo di mercimonio politico, di riprendere in mano le redini della città. Di sceneggiate ne abbiamo viste già troppe. Andria non deve fermarsi».